Robot semi-umani

Si è svolto a Pisa, dal 7 al 13 settembre, il primo Festival della Robotica organizzato dal centro Piaggio dell’Università locale.

Il polo universitario vanta una delle più alte concentrazioni al mondo di addetti e di attività di ricerca, sviluppo e applicazione di sistemi robotici, tanto è vero che al suo esordio è stato presentato al mondo “Face”, il robot che capisce e riproduce le emozioni umane. L’umanoide è stato realizzato da un team di ricercatori del famoso centro di robotica e a quanto pare Face è capace di interagire empaticamente con l’uomo attraverso una comunicazione priva di parole: infatti, il robot orienta il proprio sguardo verso l’interlocutore analizzandone le espressioni facciali e i gesti, interferendo con il suo stato emotivo. La complessa struttura del volto del robot è composta da 32 micromotori posti tra l’epidermide e la struttura ossea che, analogamente ai muscoli facciali, consentono di visualizzare il minimo movimento del viso dell’interlocutore e di replicare una gran numero di espressioni del viso umano anche complesse. L’umanoide FACE mira a diventare uno strumento per lo sviluppo di modelli di Intelligenza Artificiale, e tende a migliorare lo studio dell’interazione sociale e affettiva fra l’uomo e il robot. Ma a Pisa non si son fermati solo a questo perché al Teatro Verdi, in occasione di un  concerto di beneficenza, l’orchestra è stata diretta da Yumi, robot collaborativo di Abb che con i suoi bracci meccanici ha  sollevato la bacchetta verso l’alto dando il via ai musicisti che aspettavano attenti e pronti insieme ai solisti, dirigendo brani di Verdi e Mascagni. L’eccellente lavoro degli ingegneri toscani ha dato così i suoi risultati, tant’è che Yumi è stato programmato grazie alla collaborazione del Maestro Andrea Colombini, direttore dell’Orchestra Filarmonica di Lucca.

Ma la tecnologia del terzo millennio avanza speditamente, visto che il nuovo iPhone X, in uscita già da questa mese, sarà dotato di una minuscola webcam capace di riconoscere l’utente dai dettagli del volto, in modo da utilizzare l’identificazione facciale per sbloccarsi velocemente (un centinaio di millisecondi). Scansionato il viso, il display dà accesso alla sezione dedicata e avvia istantaneamente lo smartphone che, peraltro, riconosce il volto anche con occhiali, cappelli, trucco, barba e baffi, identificando l’utente persino in assenza di luce. Sebbene tutte queste innovazioni tecnologiche vengano accolte con entusiasmo, pochi – compresi molti credenti – riflettono sul rovescio della medaglia di tanto progresso informatico perché “accecati” nella mente dal nemico (2^ Corinzi 4:4): infatti, poiché il diavolo non è capace assolutamente di “soffiare” lo spirito di vita in un corpo umano, il robot Face riprodotto a Pisa, al pari dei suoi fratelli umanoidi fabbricati in Giappone, sicuramente rende concretizzabile e realistico quanto descritto in Apocalisse 13:15: “e le fu concesso di dare uno SPIRITO all’immagine della bestia affinchè l’immagine potesse parlare”.

Face al momento non parla, ma satana gli darà la facoltà della voce per farsi adorare!

Salvatore Di Fede | Notiziecristiane.com

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