GEORGE WASHINGTON disse: “E’ impossibile governare rettamente, senza DIO e la BIBBIA”

GEORGE WASHINGTON, primo presidente degli STATI UNITI d’AMERICA, disse: “E’ impossibile governare rettamente, senza DIO e la BIBBIA”.

La consapevolezza a tale responsabilità, di chi governa una nazione; lo portava a considerare DIO, come una sicura guida, per il benessere della vita, di ogni suo singolo connazionale.

Qualche millennio prima, il giovane Re Salomone (II Cronache 1:7-12), aveva fatto simili considerazioni, per il peso che sentiva nel dover governare una nazione; sapendo che, le sue scelte, avrebbero influito sulle sorti del suo popolo.

Egli quindi, si rivolse a DIO, chiedendo la SUA guida e la SUA sapienza, per un simile ruolo. DIO si compiacque in questo, aggiungendo alla Divina sapienza, anche prosperità per il suo regno.

— Quello che vediamo nella foto, mostra la Sessione di un Congresso, in cui i Senatori del PARAGUAY, pregano per il loro Paese e per i loro peccati, chiedendo, l’aiuto ed il perdono di DIO.

Questo è un esempio per tutte le nazioni di fare un ritorno a DIO; quale unica soluzione ai dilemmi umani. GESU’, quando proferì il Sermone Profetico, su tutti gli sconvolgimenti che coinvolgeranno tutte le nazioni, insegna:

“Quando queste cose avverranno, alzate gli occhi al cielo” (Luca 21:28) come a dire non cercate soluzioni umane, ma guardate la soluzione che viene dal cielo, che è CRISTO —

Ricordo, tempo fa, che parlando con un Giudice di Pace svizzero, mi disse, che la loro costituzione inizia con le frasi: “Nel Nome dell’IDDIO Altissimo” evidenziando le fondamenta costituzionali, sul timore di DIO ed i SUOI insegnamenti.

Così, come un uomo, che affida la propria vita a DIO, approda in un porto sicuro, lo stesso avviene per una nazione che mette fondamenta sugli insegnamenti di DIO, sviluppando sapienza e prosperità

EGLI, promette al riguardo: “Se il mio popolo, il quale è chiamato del mio NOME, si umilia, prega, mi cerca e si converte delle sue malvagità, IO l’esaudirò dal cielo, perdonerò i suoi peccati e risanerò il suo paese” (II Cronache 7:14)

Un leader, un governante, che esclude DIO, nel ruolo che gli è stato affidato, può divenire il baratro della propria nazione; la storia ci ha insegnato questo.

Chi invece si riconoscerà popolo dalle radici cristiane; che si umilia, riconoscendo, il proprio cammino malvagio, corrotto e immorale, cercando l’aiuto che viene dall’alto;

DIO perdonerà e risanerà con la SUA benedizione, i governanti e la nazione, secondo le SUE promesse, che sono stabili e veritiere.

Preghiamo, dunque, per come ci viene insegnato dalla Parola di DIO (I Timoteo 2:1-2); per coloro che sono in autorità, perché riconoscano nel ruolo che gli è stato affidato, la responsabilità, di applicare le leggi, secondo al guida e la volontà di DIO.

Davide Dilettoso

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