LA DINAMICA DEL RISVEGLIO

Quando parliamo di risveglio spesso presumiamo che il riferimento riguardi tante persone che si convertono nello stesso tempo. Si tratta di un pensiero molto attraente, il che implica che le persone possono essere portate a Cristo con poco sforzo da parte dei cristiani. Il risveglio è quando Dio fa il lavoro e i cristiani semplicemente osservano ciò che sta accadendo. Ma questa ipotesi è completamente sbagliata. Il risveglio è qualcosa che avviene nella Chiesa e i risultati del risveglio si vedono in tutto il mondo.

Il risveglio è quando Dio visita il Suo popolo, che si è addormentato, è negligente e non risponde a Dio. Quando Dio visita la Sua chiesa, i cristiani sono ravvivati. Essi sperimentano il “giorno della potenza di Dio” o un “tempo di refrigerio dalla presenza del Signore”. Sono consapevoli dell’incredibile santità e dell’irresistibile potenza di Dio. Vi è spesso una convinzione profonda e un grande senso di indegnità seguito da una schiacciante gioia a motivo della grazia di Dio. Le persone sviluppano un appassionato desiderio di santità e di preghiera perché la gloria di Dio riempia la terra. Essi trovano un’efficacia singolare nell’evangelizzazione che conduce alla salvezza di tanti credenti.

Perciò l’obiettivo del risveglio è la chiesa e il frutto del risveglio è la conversione dal mondo.

Questo processo è ben illustrato dal Risveglio del Galles del 1904. Evan Roberts è stato un giovane adolescente e, dopo la lettura di molti libri sui risvegli, si impegnò a pregare affinché Dio visitasse il paese del Galles. Egli pregò per undici anni per l’effusione dello Spirito Santo nella sua terra. Quando Dio vide la fame nel cuore di questo giovane, lo visitò ogni sera con la pienezza travolgente dello Spirito Santo e con la promessa che gli avrebbe dato 100.000 anime mediante il suo ministero. Egli decise di lasciare il corso presso la Scuola Biblica per tornare nella sua chiesa locale. Con il permesso del pastore per guidare le riunioni dei giovani, iniziò a incoraggiare la preghiera per l’effusione dello Spirito sulla Cappella Moriah (la sua chiesa). Le riunioni aumentarono lentamente di numero e ondate potenti di intercessione aleggiarono sopra quei giovani.

Lo Spirito cominciò a essere sparso. Vi furono pianti, grida, gioia e contrizione. Alcuni gridavano: “Non più, Signore Gesù, o morirò”. Questo avvenne all’inizio del Risveglio del Galles. Le riunioni furono spostate ovunque Evan si sentiva guidato ad andare. Entro 9 mesi 100.000 persone furono aggiunte alla chiesa. Il risveglio fu visitato da leader cristiani provenienti da tutto il mondo. Questi leader portarono il messaggio del risveglio alla propria gente che presto sperimentarono la loro personale visitazione divina. Questo risveglio poi diede alla luce il Risveglio Pentecostale che sta continuando ad ardere intensamente in tutto il mondo da oltre 100 anni!

In tempi di risveglio, i cristiani e le chiese si rianimano, le richieste per il ministero e per il lavoro missionario aumentano in modo fenomenale, le denominazioni hanno inizio, le Società Bibliche e le società missionarie sono fondate, hanno inizio gli sforzi sociali e intere e intere società sono trasformate. I risvegli hanno fornito i mezzi principali della crescita della Chiesa nel corso dei secoli, e ad essi dovrebbe essere data la massima priorità nella vita della Chiesa, soprattutto nella preghiera.

In 2 Cronache 7:14, che è il versetto più conosciuto e più utilizzato in tutta la Bibbia per il risveglio, troviamo quattro principi o i prerequisiti per il risveglio. Questi principi non sono unici di questo versetto, e possono essere trovati in ogni parte della Scrittura; essi si sono dimostrati in centinaia di risvegli verificatisi nel corso di tutta la storia.

1.Umiltà

Nella chiesa di oggi l’umiltà spesso spicca per la sua assenza! La maggior parte dei problemi nella chiesa frammentata in Occidente accadono a causa della mancanza di umiltà. Le divisioni interne, le chiese divise e le cattive relazioni si verificano quando l’umiltà non è praticata. È bene notare che il simbolo dello Spirito Santo è una colomba, non un pavone! E che il nostro grande leader, il Signore Gesù Cristo, era la più umile persona che abbia camminato sulla faccia della terra (Filippesi 2:5-11).

C’è da meravigliarsi se l’umiltà è un atteggiamento che attira la benedizione di Dio e il ministero dello Spirito Santo?

  1. Preghiera

Non vi è mai stato un risveglio spirituale in qualsiasi paese o località che non abbia avuto inizio nella preghiera unita. Il ministero di Gesù era potenziato dalla preghiera. Qualcuno ha descritto il Suo ministero “come andare da un incontro di preghiera a un incontro di preghiera, con miracoli e insegnamenti nel mezzo”. Nell’unica descrizione registrata della chiesa, egli la chiama “una casa di preghiera per tutte le nazioni”. La Chiesa primitiva ha seguito questo schema, pregavano prima dell’effusione dello Spirito Santo, pregavano quando erano perseguitati, pregavano quando Pietro era in prigione, pregavano quando Pietro ricevette la rivelazione di andare ai Gentili e quando Dio scelse i primi missionari. In quei giorni la Chiesa ha funzionato solo tramite la preghiera.

Durante il Risveglio del 1859 nel Regno Unito, cinque giovani studenti universitari stavano trascorrendo una domenica a Londra e quindi decisero di andare a sentire il famoso predicatore C. H. Spurgeon. In attesa che le porte si aprissero, gli studenti furono accolti da un uomo che chiese loro: ’Signori, permettetemi di mostrarvi le cose qui attorno. Volete vedere la sala del riscaldamento di questa chiesa?” Non erano particolarmente interessati, era una giornata calda di luglio. Ma non hanno voluto offendere lo straniero, così hanno acconsentito. I giovani furono portati giù per una scalinata, una porta fu aperta in silenzio e la loro guida sussurrò: ”Questa è la nostra sala di riscaldamento”. Sorpresi, gli studenti videro 700 persone inginocchiate in preghiera, in cerca di una benedizione sul servizio che doveva presto iniziare nell’auditorium al piano di sopra. Chiudendo delicatamente la porta, il gentiluomo poi presentò se stesso. Egli non era altro che Charles Spurgeon! Questo è il segreto del risveglio.

David Barrett ha scritto che ogni giorno ci sono 170 milioni di cristiani in preghiera per il risveglio. Venti milioni di questi considerano la loro preghiera per il risveglio come loro principale ministero e chiamata. Matthew Henry disse: “Quando Dio intende fare qualcosa, mette nel cuore del Suo popolo il desiderio di pregare”.

Dio ha dato ai credenti una speciale autorità nella preghiera per esercitare la Sua volontà, far scendere la Sua presenza in questo mondo mediante la preghiera, e perché “venga il Suo regno e sia fatta la Sua volontà in terra come in cielo”. Egli ha detto: “Tutto ciò che legherete sulla terra sarà legato anche in cielo e tutto ciò che scioglierete sulla terra sarà sciolto nel cielo”.

Dio sta cercando di suscitare un grande esercito di persone in tutto il mondo per far scendere il cielo giù sulla terra e ricevere una nuova visitazione di Dio in ogni nazione.

  1. Cercare la Sua faccia

“Cercate la mia faccia” è generalmente interpretato come un altro modo per dire ”pregate”. A volte è usato per descrivere la preghiera di intercessione, come ”cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia”. Questo si riferisce alla preghiera perché il governo di Dio venga a stabilirsi nelle situazioni umane che hanno bisogno del Suo aiuto. Ma cercare la faccia di Dio è diverso da quello di cercare la Sua mano o il Suo braccio teso.

Cercare la faccia di Dio ha a che fare con l’intimità. Il Signore parlava con Mosè a faccia a faccia (Esodo 33:11). Giacobbe lottò con Dio nel luogo chiamato Peniel, che significa “faccia di Dio”. (Genesi 32:20). La formula della benedizione ebraica dice: “Il Signore ti benedica e ti protegga! Il Signore faccia risplendere il suo volto su di te e ti sia propizio” (Numeri 6:24-26)

Dio ha dato a tutti noi un’unica faccia, simile a una impronta digitale. Essa dichiara chi noi siamo. Essa esprime i nostri sentimenti, il nostro carattere, i nostri umori ed emozioni. Essere faccia a faccia con qualcuno si riferisce alla relazione e alla comunicazione. E Dio ci ha mostrato la Sua faccia!

2 Corinzi 4:6: “Perché il Dio che disse: «Splenda la luce fra le tenebre», è quello che risplende nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio, che rifulge nel volto di Gesù Cristo”.

Così, cercare la faccia di Dio è perseguire una relazione più profonda con Dio nella nostra vita devozionale. Abbiamo bisogno di prendere del tempo ogni giorno per stare “faccia a faccia” con Dio [come usare Face Time, fare una videochiamata con Dio]. Siamo stati scelti per essere la sposa del Figlio, i figli del Padre e di essere in comunione con lo Spirito Santo. Questo è il motivo per cui Gesù è morto e questo è il motivo per cui siamo stati convertiti: avere una relazione profonda con il nostro Dio.

  1. Convertirci dalle nostre vie malvagie – pentimento e santità

La domanda è: i nostri peccati influiscono sulla nostra capacità di vedere l’effusione dello Spirito di Dio? È possibile fermare il risveglio o limitare l’influenza dello Spirito Santo? Che cosa ci insegnano le Scritture? In entrambi i Testamenti leggiamo dell’importanza della santità. Quando Giosuè e il suo esercito tentarono di prendere un piccolo villaggio chiamato Ai, furono sconfitti perché Dio aveva ritirato la Sua potenza. Ciò a motivo di un uomo egoista che commise un peccato. Vedere Giosuè 7.

Isaia 59:1-2 dice che le nostre iniquità ci separano da Dio e che i nostri peccati Gli fanno nascondere la faccia da noi. Quando Gesù esaminò le sette chiese dell’Apocalisse, vediamo che la loro disubbidienza metteva a repentaglio la loro esistenza, a meno che non si fossero pentite (Apocalisse 2-3). Ogni Chiesa che riceve una lettera dall’apostolo Paolo è istruita a essere santificata, per esempio 1 Tessalonicesi 4:3. Ed egli ci avverte che la copertura protettiva di Dio può essere rimossa se un credente continua nel peccato (1 Corinzi 2:27-32).

Mentre ci guardiamo intorno nelle nostre chiese occidentali, possiamo notare che la santità non fa parte oggi del nostro programma. Il declino morale generale del mondo è spesso riflesso nella chiesa. Ho letto che l’adulterio nelle chiese americane ha raggiunto proporzioni epidemiche. È anche riflesso nell’immoralità, nella pornografia, nei tassi di divorzio, disonestà sul lavoro e così via.

Il comando di “essere santi come Dio è santo’ è importante oggi come lo è sempre stato. Il salmista grida: “Chi salirà al monte del Signore? L’uomo innocente di mani e puro di cuore, che non eleva l’animo a vanità e non giura con il proposito di ingannare. Egli riceverà benedizione dal Signore, giustizia dal Dio della sua salvezza” (Salmo 24:3-5).

Si deve notare che questa non è una parola dura da parte di Dio, ma una parola che viene dal Suo cuore amorevole. Egli sa che il peccato danneggia il Suo popolo e limita il flusso del Suo Spirito Santo. Così, nel Suo amore e nella Sua grazia, Egli fa appello verso di noi come un padre parla ai suoi figli, per esaminare la nostra vita e vedere che non vi sia qualche via iniqua che ci impedisca di andare per la via eterna (Salmo 139:24).

Ecco la buona notizia: “Lasci l’empio la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; si converta egli al Signore, che avrà pietà di lui, al nostro Dio, che non si stanca di perdonare” (Isaia 55:7). Come con il figlio prodigo, il nostro Dio corre a braccia aperte verso i Suoi figli pentiti!

Così queste quattro cose sono i requisiti di Dio prima che Egli ci mandi il risveglio.

Esaminiamo il contesto di questo versetto. Il contesto di questo versetto è ben noto. Si è verificato in corrispondenza di uno dei più grandi eventi dell’Antico Testamento: la dedicazione del tempio di Salomone. È stato un momento storico significativo. Dio ha inviato Mosè per portare la salvezza al popolo di Dio che era schiavo. La Redenzione è venuta dall’agnello pasquale seguita dalla grande liberazione presso il mar Rosso, la peregrinazione nel deserto e, infine, l’ingresso nella terra promessa. È stata sempre l’intenzione di Dio di collocare strategicamente il Suo popolo in un luogo particolare, Gerusalemme, dove Egli abita, potentemente e manifestamente in un particolare edificio, il Tempio. Da qui Dio intendeva benedire il Suo popolo e renderlo (come dichiara Isaia) “la luce delle nazioni, lo strumento della mia salvezza fino alle estremità della terra” (Isaia 49:6).

Ora, quel giorno era arrivato. Il tempio era stato finalmente completato e le persone si erano consacrate, sacrificando così tante pecore e buoi che non si contavano (2 Cronache 5:6. Tutti i sacerdoti si erano consacrati (2 Cronache 5:11). I musicisti iniziarono a lodare il Signore e il tempio fu ripieno della nuvola e della gloria del Signore.

Questo rivela la potenza della consacrazione! Quando gli uomini si pongono sull’altare di Dio, arriva il fuoco dal cielo per consumare il loro sacrificio. “Infatti il Signore percorre con lo sguardo tutta la terra per spiegare la sua forza in favore di quelli che hanno il cuore integro verso di lui” (2 Cronache 16:9).

Questo è stato il caso proprio del primo risveglio mondiale. Il giovane nobile aristocratico di nome Zinzendorf stava facendo un viaggio in Germania quando si imbatté in un’immagine del Cristo sofferente che indossava una corona di spine. Fu comprensibilmente colpito dall’immagine, ma fu sopraffatto quando lesse in basso la didascalia: “Tutto questo l’ho fatto per te, che cosa farai tu per me?” Ciò segnò la consacrazione di questo facoltoso giovane uomo per la causa di Cristo. Egli scelse come motto della sua vita la confessione divenuta ora famosa: “Ho una sola passione: è Gesù, solo Gesù!” In un periodo di tempo molto breve, Dio utilizzò questo giovane a guidare un gruppo di seri cristiani in un potente movimento di risveglio, chiamato “I Fratelli Moravi”. Dopo un potente battesimo nello Spirito Santo, essi iniziarono una preghiera di 24 ore al giorno, che continuò per oltre un centinaio di anni. Essi considerarono ciò, come nell’antico Tempio, il fuoco sull’altare che non cessava mai di bruciare. Allo stesso modo nella Chiesa, che ora è il tempio di Dio, le preghiere dei santi dovrebbero sempre salire verso il Signore. Nei successivi 25 anni essi inviarono da quella piccola comunità 100 missionari radicali, una cifra che salì a 300 in 65 anni. Essi divennero una straordinaria forza per Dio.

Questo fu vero anche nella mia vita. Negli ultimi anni della mia adolescenza fui coinvolto nella scena della droga nel Regno Unito e alla fine fui arrestato e processato per il possesso di droghe pericolose. Poiché tutti i centri di riabilitazione per le tossicodipendenze erano al completo in quel momento nel Regno Unito, le autorità mi trovarono una comunità cristiana che si dedicava alla liberazione dei tossicodipendenti. Fu qui che per la prima volta sentii parlare del Vangelo di Gesù Cristo, con i segni soprannaturali che seguono, che mi convinse che Dio era vero e che mi stava chiamando a essere un seguace di Cristo. Mi convertii subito e fui riempito di Spirito Santo. In quei primi mesi partecipai a una grande riunione in cui l’oratore era il fratello Andrea, il contrabbandiere di Bibbie nelle terre comuniste. Quando fece l’appello, provai una tale passione nel mio cuore di servire Cristo che mi alzai e diedi me stesso incondizionatamente al Signore Gesù. Ciò diede inizio a una vita di servizio fecondo che portò alla fondazione di 3 chiese e a un paio di centinaia di persone che giunsero a conoscere il Signore.

Dio risponde alla consacrazione!

A questo punto Salomone, che fu il più saggio uomo della storia, cominciò a intercedere in favore del popolo di Dio. Egli sapeva quanto incoerenti e peccaminosi fossero tutti gli uomini (2 Cronache 6:36) e che essi non sarebbero stati in grado di mantenere la loro purezza e il loro impegno. Sapeva che erano deboli e che avrebbero avuto momenti di tentazione e di fallimento. Egli previde l’inevitabile castigo di Dio che si sarebbe abbattuto per mezzo dei nemici di Israele, le carestie o le pestilenze e una mancanza di provviste. Così egli pregò, che quando queste situazioni si fossero verificate e quando il Suo popolo si fosse allontanato dalla fede, Dio avrebbe ascoltato dal cielo, avrebbe risposto alle loro preghiere e li avrebbe restaurati in un luogo di sicurezza e li avrebbe benedetti di nuovo.

2 Cronache 7:14 è la risposta di Dio alla preghiera di Salomone. Dio dice: “Sì, sì, sì! Se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, perdonerò i suoi peccati e guarirò il suo paese”.

Che cosa sta dicendo Dio alla Sua chiesa oggi?

Credo che ci troviamo in una situazione spirituale molto bassa e che nei nostri cuori vi è un grande grido a Dio per avere di più della Sua grazia, della Sua potenza e del Suo Spirito Santo nella nostra vita. Molti sono preoccupati per la nazione mentre sprofonda nell’empietà. Molti stanno intercedendo perché Dio visiti di nuovo la Sua Chiesa nella potenza del risveglio, e noi tutti vogliamo avere più efficacia nel raggiungere la nostra famiglia, i nostri amici e la nostra nazione per il Signore Gesù Cristo.

Perché questo accada, il primo passo è la consacrazione, una dedicazione totale al Signore Gesù Cristo, la volontà di ritornare a Lui con umiltà e pentimento, metterLo sul trono e riconoscerLo di nuovo come il Signore della nostra vita. Non rimandiamo!

Tony Cauchi

Traduzione di Giuseppe Piccolo

(Messaggio predicato dal pastore Tony Cauchi nelle chiese di Como e di Milano domenica 19 marzo 2017 e pubblicato sulla rivista “Voce Pentecostale”. Per richiedere una copia della rivista, rivolgersi a info@bethel-milano.org. Per gentile concessione).


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