Situato in una delle regioni della Colombia più colpite in passato dal conflitto, il Centro per ragazzi di Porte Aperte continua a essere uno spazio in cui i ragazzi cristiani toccati dalla persecuzione trovano protezione, educazione e sviluppo spirituale.
Finora, questo programma ha aiutato circa 300 bambini. Hanno ricevuto sostegno spirituale, assistenza psicologica per i loro traumi, formazione accademica, vocazionale, musicale, informatica e agricola. Il programma ha raggiunto i bambini perseguitati provenienti dalle parti più remote del paese, coloro che fuggono dal reclutamento forzato esercitato dai gruppi guerriglieri, dalla violenza correlata alla loro fede, e in molti casi, dagli episodi di violenza sessuale e di genere.
Fondato nel 2000, il Centro ha fedelmente mantenuto il suo obiettivo principale: la protezione, l’educazione e la formazione di nuove generazioni di uomini e donne che mantengano la loro fede e aiutino le loro comunità, anche nelle situazioni più difficili. “E’ una benedizione sapere che i nostri figli sono in un luogo sicuro“, condivide il pastore perseguitato Elton (nome modificato per ragioni di sicurezza). “Mi consola sapere che i miei figli non siano solo istruiti, ma ricevano anche una formazione cristiana“. Il Centro attualmente ospita 51 ragazzi. Negli ultimi 7 anni, i residenti erano provenienti dalle 4 regioni più perseguitate della Colombia: Guaviare, Huila, Meta e Nariño. Alcuni gruppi di viaggiatori italiani lo hanno visitato e, nei feedback che ci hanno dato di seguito, sono rimasti profondamente toccati da questi ragazzi e dal lavoro che insegnanti, tutor e pastori stanno facendo.
Più di un progetto
Il nostro Centro è stato molto più di una casa per i bambini che vivono lì. Si tratta della rappresentazione di una diversa Chiesa perseguitata che, giorno dopo giorno, impara a superare i propri limiti, al fine di costruire un nuovo paese sotto la luce di Gesù Cristo. Vedere i ragazzi del Centro è vedere le loro famiglie. Conoscere il loro dolore significa capire il profondo impatto della persecuzione in Colombia. Nonostante la persecuzione, i ragazzi del Centro sono fiduciosi. Vengono preparati e rafforzati. Essi sono in grado di resistere persecuzione.
Guaviare – Causa della persecuzione: Guerriglieri comunisti dissidenti delle FARC
Negli ultimi anni, il Centro ha visto un aumento dei bambini provenienti dal Guaviare. In questa regione, i gruppi armati illegali hanno il controllo quasi totale di molti villaggi. Ci sono continue minacce contro i pastori e i leader religiosi e sociali. Spesso i bambini vengono reclutati tramite l’inganno o la forza. A volte vengono rapiti e portati su una montagna: devono decidere se rimanere con il gruppo o morire. Porte Aperte ha registrato un aumento di incidenti contro la chiesa. Nonostante il processo di pace in corso in Colombia, persistono gli attacchi contro la popolazione, il reclutamento, le violazioni dei diritti umani, il divieto e il controllo delle attività religiose.
Huila – Causa della persecuzione: Antagonismo tribale
Huila è una regione montuosa con una significativa presenza indigena. Negli ultimi anni, la popolazione indigena del Centro è aumentata. Nel 2011, era al 37%; oggi rappresenta il 49% dei ragazzi nel programma. I ragazzi indigeni arrivano al Centro in cerca di opportunità di studiare e vivere liberamente la loro fede, lontani dal controllo e dalle restrizioni delle loro autorità tradizionali. I capi delle autorità indigene puniscono i credenti esiliandoli, torturandoli e imprigionandoli. “Le opportunità per l’educazione nelle loro comunità sono molto scarse e sono controllate dalle autorità tradizionali“, condivide una ragazza 15enne che vive presso il Centro. “Il collegio degli indigeni non mi permetteva di leggere la Bibbia o pregare. Qui ho imparato tanto ad amare Dio. Quando sarò grande voglio essere come i miei insegnanti e avere impatto nella mia comunità“.
Nella maggior parte dei gruppi indigeni colombiani, il cristianesimo è considerato un crimine e i cristiani sono perseguitati e vengono loro negati i diritti fondamentali come l’istruzione, l’alloggio e l’assistenza sanitaria. In queste comunità, l’educazione è intimamente connessa con le pratiche ancestrali e sciamaniche. Per questo motivo, la maggior parte dei figli dei cristiani hanno un basso livello di istruzione, perché andare a scuola significa dover rinunciare alla loro fede. E’ per queste ragioni che i bambini e le loro famiglie vedono il Centro di Porte Aperte come un’opportunità per l’istruzione e la libertà.
Meta – Causa della persecuzione: I guerriglieri comunisti dell’ELN
Le forze armate illegali non sono limitate alle FARC. Ci sono altri gruppi come ELN, EPL e altri. In mezzo alla smobilitazione delle FARC, questi gruppi hanno preso il controllo di alcune aree. Meta è uno dei luoghi dove altri guerriglieri hanno preso il controllo delle rotte del narcotraffico, fiumi, piccole città e villaggi. In queste aree, la persecuzione è intensificata dalla mancanza della presenza del governo, da alti livelli di impunità, presenza di gruppi armati, basso livello di istruzione e limitate opportunità per i giovani.
I ragazzi sono spesso reclutati con la promessa di un futuro e compensi migliori. Le ragazze sono vendute a leader di alto rango della guerriglia per diventare le loro donne e le madri dei loro figli. I pastori spesso agiscono come difensori di questa popolazione giovane, servendo come medici dell’anima che portano speranza di salvezza a coloro che sono nella disperazione. Ai pastori è proibito entrare in certi luoghi; gli effetti del processo di pace sono per ora non percepiti in questa regione. Il Centro di Porte Aperte è stato essenziale nella protezione dei ragazzi cristiani provenienti da Meta, che sono vulnerabili alla violenza e alle persecuzioni.
Nariño – Causa della persecuzione: bande criminali, paramilitari
Contrariamente alla credenza popolare, il conflitto colombiano non è limitato alle montagne o alle aree rurali. L’impatto ha raggiunto anche le aree urbane. Questo è il caso di Tumaco sulla costa del Pacifico. Qui le bande criminali hanno molestato per anni pastori e leader di comunità. Queste bande dominano con la brutalità, l’intimidazione e la violenza sessuale.
I pastori nelle zone colpite sono spesso minacciati dai leader paramilitari che vedono loro e le loro famiglie come oppositori. I pastori e leader religiosi vedono grandi opportunità in questi settori per condividere l’amore di Cristo e incoraggiare la riconciliazione promossa dal Vangelo.
I bambini della zona sono in genere attratti dalle azioni criminali di questi gruppi. Alla fine spesso si uniscono a loro. I capi criminali la vedono come un’opportunità per fermare l’opera del Vangelo. Il Centro è stato un rifugio per bambini di Nariño.
Porte Aperte Italia
Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui