La gente non conoscerà mai L’Eterno degli Eserciti e Suo unigenito figlio Gesù, per logica umana, capacità intellettuale, filosofia, psicologia, accozzo, bravura, buonismo, opere, ed uno studio meticoloso…
In quel tempo Gesù prese a dire: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai savi e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli. Sì, o Padre, perché così ti è piaciuto. Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio, e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e colui al quale il Figlio avrà voluto rivelarlo. (Matteo 11:25-27).
Se oggi conosciamo il Signore, è solamente per grazia e misericordia del Signore, ed è Dio stesso a ricordarci: “Non date ciò che è santo ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con i piedi e poi si rivoltino per sbranarvi.” (Matteo 7:6)
A volte ci sentiamo perseguitati a motivo della Parola e per la nostra fede, citando passi come: “Infatti tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati… e chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me. ” (2 Tim 3:12/Mat 10:38).
Spesso però, è solo colpa nostra che siamo presi di mira dal mondo, perché stiamo facendo gli idioti con loro; siamo gonfi d’orgoglio e conoscenza, pieni di giustizia propria è condividiamo il Vangelo con poca umiltà…
Se non gettiamo le nostre perle ai porci e non diamo ciò che ci è prezioso ai cani, abbiamo già risparmiato che si rivoltino contro di noi per sbranarci, e questo è già metà, (se non tre quarti), della resistenza al Vangelo che incontreremo…
“E come dobbiamo predicare, e a chi, se non ai porci ed i cani?” (Qualcuno potrebbe chiedere), e la risposta ce la da Pietro: “Siate sempre pronti a rispondere a vostra difesa a chiunque vi domandi spiegazione della speranza che è in voi con mansuetudine e timore, avendo una buona coscienza affinché, quando vi accusano di essere dei malfattori, vengano svergognati coloro che calunniano la vostra buona condotta in Cristo.” (1Pt 3:15,16).
“Ma dobbiamo rispondere a dovere su Facebook, Twitter, ed i blog a quei pagani increduli quando calpestano il nome del Signore e la Verità nelle Scritture!!!” (Qualcuno potrebbe dire); la risposta invece è no. Non siamo obbligati. Una volta che abbiamo detto quello che il Signore ci chiede di dire, (in umiltà e tranquillità), abbiamo fatto ciò che ci è stato richiesto, e 9 volte su 10, è meglio non aggiungere altro.
“E invece per l’altro quarto che rimane di persecuzione che ci tocca?” (Qualcun altro potrebbe chiedere); beh per questo è Gesù che c’incoraggia: “Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me; nel mondo avrete tribolazione, ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo!” (Gv 16:33).
Sander Steall | Notiziecristiane.com
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