VI È SALVEZZA FUORI DALLA CHIESA? CERTO!

Cosa dice questo titolo? Vuole forse contraddire quello che qualcuno ha detto da tempo e che si è sempre pensato? Vuole essere una provocazione?

Questo titolo vuole affermare la verità della parola di Dio a dispetto di quello che qualche “dottore della chiesa” può aver detto, ed è si una provocazione: esso vuole provocare la gente a riflettere, ad imparare a pensare sulla base della parola di Dio e non di ciò che si dice in giro, che si tramanda o che si “crede”, senza neanche domandarsi se ciò che si crede è conforme alla parola di Dio.

Si questo titolo vuole provocare, anzi sconvolgere …la mentalità di qualcuno e sicuramente di molti, che preferiscono credere ai detti già confezionati (da qualcuno che vuole che tutti ragioniamo allo stesso modo, per andare dietro a certe teorie e non alla sana e diretta parola di Dio).

Chi trasse fuori il detto “Fuori della chiesa non c’è salvezza? Se non erro fu Duns Scoto. Eravamo nel contesto della teologia occidentale del Medioevo.

Non sono qui per commentare il pensiero di Duns Scoto, ma per riflettere sul fatto che noi (ogni singolo cristiano) deve poter riflettere e ricercare la verità avendo per base la parola di Dio e non i detti di qualcuno.

Fuori dalla chiesa può esservi salvezza? Pongo questa domanda a coloro che ritengo siano stati salvati dal Signore. Costoro dovrebbero poter e saper rispondere a tale domanda.

Perché voglio riflettere e confutare il pensiero non del tutto vero di Duns Scoto?

Perché la sua frase fu usata e strumentalizzata dalla chiesa cattolica per dire che fuori di lei non c’è salvezza.

Questo pensiero, per chi è stato salvato dal Signore, è facilmente confutabile, perché palesemente falso.

È ovvio che fuori dalla chiesa potrebbe esservi salvezza, perché a salvare è Cristo. E il Signore può salvare (e salva) come, quando e dove vuole.

Quante testimonianze potremmo accumulare riguardanti a casi di uomini e donne salvate quando ancora non conoscevano la vera chiesa (che è, appunto, l’assemblea dei ‘tirati fuori dal mondo’)? Quanti sono stati salvati direttamente dal Signore, sia prima di conoscere la chiesa o dopo averla conosciuta e frequentata?

La frase di Duns Scoto (e, ripeto, potrei sbagliarmi, visto che potrebbe essere stata detta da qualcun altro dottore della chiesa di cui ora non ricordo il nome) può e deve essere corretta. Come? Così:

“Fuori da Cristo non c’è salvezza”.

Questa correzione toglie di mezzo ogni strumentalizzazione da parte di qualsiasi gruppo (come fece e fa la chiesa cattolica usandola a proprio piacimento, o convenienza).

La correzione di quella frase (parzialmente e non assolutamente vera – visto che, come abbiamo detto, Cristo può salvare anche al di là o al di fuori della chiesa – ) è doverosa, perché rende giustizia alla verità e corregge ogni speculazione teologica di uomini che vorrebbero – con essa – attribuirsi il monopolio e la detenzione della verità!

La verità sta in Cristo e non in qualche gruppo particolare.

Del resto, al tempo degli apostoli, il Signore aveva già affrontato la questione: quando li rimproverò di settarismo, perché volevano impedire a certuni di predicare nel nome di Cristo solo perché questi facevano parte del gruppo degli apostoli.

In ogni caso gli apostoli non ricevettero una missione “particolare” dal Signore, ma universale. Infatti il messaggio affidato loro dal Signore (quindi non il loro messaggio, ma il Vangelo – di Cristo -) era valido per tutti, affinchè tutti trovassero in Cristo la salvezza.

Invece, come stiamo dicendo, la chiesa cattolica pensò e cercò di usare la frase di Duns Scoto, per tentare di far sembrare che lei fosse la depositaria della verità.

Ma, grazie a Dio, Egli ha sconfermato tale pensiero, convertendo e salvando moltissime genti che sono al di fuori di essa, ma perfettamente unite a Cristo.

Dunque quella frase va corretta, perché tendenziosa e scorretta rispetto alla verità della parola di Dio, che parla della salvezza in Cristo e non nella chiesa (in sé stessa).

Potrebbe esservi anche una “chiesa” senza Cristo, ovvero un luogo religioso, dove a governare realmente non è Cristo, ma chi ivi conduce e fa da leader. E allora? Sarebbero salvati coloro che frequentano quel luogo, per il solo fatto di far parte della “chiesa”, quand’anche questa cosiddetta “chiesa” fosse la più grande e la più conosciuta?

Non restano valide, invece, le parole della Bibbia, chè dicono “A te piccolo gregge è piaciuto (al Padre) di dare il Regno”?!  

Che dire dunque? Fuori della chiesa c’è salvezza? Certamente si. Poiché la salvezza è in Cristo.

Dunque, anziché cercare di strumentalizzare la parola di Dio, ogni chiesa (se è tale, ossia fondata sul Fondamento di Cristo) guardi di essere in Cristo, guardi di essere essa stessa salvata. Altrimenti, che razza di chiesa (assemblea dei salvati) pretenderebbe di essere?! Che Dio ci benedica. Amen

Enzo Maniaci | Notiziecristiane.com

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