SCANDALI “EVANGELICI”

So di non toccare una novità parlando di scandali, ma di una triste “normalità”!

Lo scandalo sul quale vorrei porre l’attenzione e la riflessione è quello che riguarda la speculazione monetaria di alcuni cosiddetti “servi di Dio”.

Ieri parlavo con una sorella che mi raccontava di come nel suo paese sia diffusa la mentalità di diversi predicatori di usare il pulpito per predicare la cosiddetta “prosperità”, ovvero il messaggio “cristiano” secondo cui chi offre molto (in denaro) riceverà molto (in denaro) dal Signore!!!

Peccato (ed è il caso di dirlo) che invece di prosperità spirituale in queste chiese (che predicano e credono in queste stupidaggini scandalose) piuttosto c’è – letteralmente parlando – la morte.

Infatti molti che danno credito a questi sedicenti pastori si indebitano a tal punto (dopo aver dato tutti i loro averi e venduto le loro case e quant’altro), poi, da suicidarsi.

E questa sarebbe la cosiddetta prosperità?!

No, questo genere di cose produce piuttosto degli scandali (si pensi a quando la trasmissione delle Iene dovette andare in un locale di culto di una chiesa evangelica brasiliana qui da noi (in Italia) per scoprire una realtà del genere, in cui un membro di quella comunità non dava più il sostentamento alla moglie e al figlio per dare tutti i suoi soldi al “pastore”.

Ascoltando la testimonianza di questa sorella e vedendo il video delle Iene, mi sento in dovere di avvertire e sensibilizzare coloro che dovessero essere vittime di tali cose, di tali raggiri e truffe.

Si molti usano il vangelo e la semplicità del messaggio di Cristo per fare delle speculazioni personali, che non hanno nulla di cristiano (mentre essi lo spacciano per qualcosa di “evangelico”).

Cari fratelli e sorelle, che doveste trovarvi dentro ad una realtà del genere, state attenti. Uscite da quelle realtà che pur definendosi e denominandosi “chiese” puntato a estorcere denaro alle persone.

Il vangelo non deve avere per obiettivo questo genere di cose.

Lo scopo della fede (quella vera e genuina, quella cioè onesta) è la salvezza dell’anima.

Ma molti, pur usando un linguaggio “cristiano (parlando di salvezza, cura d’anime, bene del prossimo), in realtà cercano i propri interessi (non spirituali ma materiali).

E con la scusa delle cose spirituali spillano soldi ai loro adepti, a dei semplici credenti che, purtroppo, si sono imbattuti in questi seduttori predicatori (di se stessi).

Mi sento sinceramente di avvisare tali poveri credenti di stare attenti a queste realtà.

Non vi lasciate ingannare da tali “predicatori”. La dottrina da loro annunciata della cosiddetta “prosperità” o del cosiddetto “evangelo della prosperità” è un’eresia, che nulla ha a che vedere col vero evangelo.

Sono lupi travestiti da pecore, sono mercenari. Altro che pastori!

Provate a pensare, invece, all’apostolo Paolo che, pur di non vedere annullato il suo ministerio, non osava sfruttare il popolo di Dio con offerte in denaro.

Rileggete l’esortazione dell’apostolo Pietro che ammonisce gli anziani di non svolgere tale compito per un vile guadagno. E perché sarebbe vile? Perché appunto alcuni usano i pulpiti per predicare dottrine a loro piacimento, spinti fondamentalmente dal proprio interesse anziché dal vero e sincero amore di Dio.

Ma costoro sono amanti più che di Dio di un altro dio: Mammona.

Lasciateli e cercate una realtà dove genuinamente si predica il vero messaggio del Signore, che dice (ai veri servi) “Gratuitamente avete ricevuto (la grazia, la salvezza) e allora gratuitamente date”.

La vera fede non è mossa o spinta da altro interesse se non quello della cura (e quindi dell’interesse spirituale) dell’anima.

Ma molti falsi pastori sfruttano la semplicità di alcune persone per strumentalizzare il messaggio cristiano al fine di predicare la dottrina della “prosperità”; ed insistono nei loro sermoni sul dovere di portare offerte “al Signore”!

Ha forse il Signore bisogno delle nostre offerte? Viene da lui la dottrina della “prosperità” (secondo cui se “Io do cento al Signore – cento euro dicono, per esempio  questi “maestri” – poi riceverò cento volte tanto – diecimila euro, facendo i calcoli (materiali e poco spirituali)?!

Per favore cari fratelli e sorelle aprite gli occhi dinanzi a questa misera e vile speculazione.

Costoro non sono bramosi del bene delle vostre anime, ma delle loro tasche. E con discorsi seducenti vi adescano perché portiate i vostri beni materiali nei loro portafogli.

Lasciateli.

Andate al vero Vangelo, che è puro e onesto.

Fuggite via da loro. Non preoccupatevi dei loro anatemi, poiché loro stessi sono anatemi (cioè maledetti) davanti al Signore.

Costoro, infatti, stanno macchiando l’evangelo del Signore, dando scandali davanti a tutti, davanti al mondo. Impedendo alla gente di convertirsi.

Chi infatti oserebbe entrare in una tana di lupi come quella presentataci dal servizio televisivo delle Iene?

Fratelli e sorelle uscite da quel genere di “chiese” e cercate un luogo dove si adora Dio puramente. Dove il vero interesse è quello spirituale per le anime.

Spero di aver incoraggiato qualcuno o qualcuna con questa riflessione.

Se volete potete scrivermi per raccontarmi la vostra esperienza. A Dio piacendo vorrei in qualche modo potervi aiutare. Se volete scrivermi potete contattarmi tramite la seguente mail (enzo_maniaci@libero.it). Sarò lieto di ascoltarvi e cercherò di rispondervi. Dio vi benedica

Enzo Maniaci | Notiziecristiane.com

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