scusa se ti do del “tu”, ma ho letto nella Bibbia che Gesù ci ha insegnato nella preghiera del Padre nostro a dare del tu a Dio nostro Padre (nel Vangelo di Matteo, capitolo 6, verso 9, Gesù rivolgendosi agli apostoli dice loro: “Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli….”). Quindi se diamo del tu a Dio, credo che tutti gli uomini tra loro, compreso tu che sei una persona importante, dovremmo darci del tu, a prescindere dalla persona che si rappresenta ed a prescindere da quelle che sono le “etichette” e le “forme” volute dagli uomini.
Scusami, inoltre se non ti do del “Santo Padre”, perché sempre nella Bibbia ho letto che il Signore Gesù, ha raccomandato i suoi apostoli a non chiamare “Padre” nessun uomo sulla terra, perché il nostro Padre è nel cielo (nel Vangelo di Matteo, al capitolo 23, al verso 9, Gesù rivolgendosi ai dodici apostoli dice così: “…..E non chiamate alcuno vostro Padre sulla terra, perché il Padre vostro è nei cieli”). Quindi se ti rivolgo del “tu” e non ti chiamo “Padre Santo” o “Santo Padre”, non è per una mancanza di rispetto nei tuoi confronti, ma per la massima dedizione che rivolgo al Signore Gesù che ha lasciato, tra l’altro, questi due insegnamenti ben precisi e che desidero fortemente osservare.
Fatta questa premessa, ti dico che sono un impiegato dello Stato Italiano che lavora da diversi anni e che desidera porti delle domande e perché no, darti anche dei consigli che partono da una persona che non ha nessuna notorietà e nessuna rilevanza nella società in cui viviamo. Spero che prima che sia troppo tardi (prima, cioè che si possano chiudere i miei occhi per sempre), io possa avere l’opportunità di ricevere da te delle risposte, in quanto non credo sia molto facile che questo mio scritto possa arrivare fino a te e che tu lo possa leggere personalmente e tanto meno mi sembra molto improbabile che tu possa personalmente darmi le tue risposte.
Per prima cosa vorrei chiederti:
1) Perché quando predichi in pubblico per le funzioni religiose non leggi mai dalla Bibbia che è il libro con il quale Dio parla all’uomo, spiegando a chi ti ascolta un passo Biblico che dovresti presentare ai fedeli, invece di leggere dei fogli che quasi sicuramente altri uomini hanno preparato per te?
Io credo che la Bibbia, che è appunto la Parola di Dio, non solo non è un libro comune, come tanti altri, ma piuttosto è il libro per mezzo del quale Dio si rivela all’uomo e che ha ancora tante cose da insegnare a questa umanità corrotta e peccatrice ed inoltre, che tutti gli insegnamenti che da essa possono essere tirati fuori, sono felicemente applicabili ai nostri giorni, in tutte le società, in tutte le famiglie ed individualmente in ognuno di noi. Quindi, caro Francesco Bergoglio, tutte le volte che eviti di leggere la Bibbia al popolo che ti ascolta, lo hai privato di un qualche insegnamento utile che viene da Dio… e che potrebbe guidarlo ad essere esortato a una maggiore fedeltà a Dio e soprattutto alla ricerca della Verità che molto spesso sfugge.
Poi vorrei chiederti:
2) Perché non inviti i Cardinali, i Vescovi, i Parroci ecc., a leggere e meditare sistematicamente la Bibbia di modo che anch’essi possano predicare su passi Biblici ed a loro volta possano richiamare i fedeli ad accostarsi alla lettura giornaliera volta alla meditazione della Bibbia?
3) Perché il popolo Cattolico deve essere privato della conoscenza degli insegnamenti Biblici e non viene abituato a portare il “libro Sacro – la Bibbia” in tutte le funzioni religiose che si svolgono nelle Chiese Cattoliche?
La gente ha bisogno di essere consolata dalla dolce Parola di Dio; ha bisogno di conoscere Dio e di parlare come Dio parla; di agire come Dio agisce; di amare ed essere amata come Dio ama. Ora, una cosa è, che io che non sono altro che niente e nessuno possa dire alle persone di leggere la Bibbia (e comunque nel mio piccolo lo faccio per l’amore che ritengo di avere verso Dio), una cosa molto ben diversa che ha un certo peso è che lo dica tu dalla tua bella finestra, nei tuoi incontri con i credenti, ecc. Sicuramente il tuo dire avrà senz’altro una ottima risonanza sull’attenzione che la gente mette alle parole che escono dalla tua bocca. Potresti per esempio, fare pervenire ad ogni famiglia cattolica una Bibbia con la raccomandazione di leggerla attentamente e di meditarla scrupolosamente.
Ancora, ti voglio chiedere:
4) Non ti sembra che nelle famiglie, nella società in genere, succedano troppi omicidi, troppi femminicidi, violenze sui bambini, vessazioni sulle persone anziane ritenute come oggetti da mettere da parte, ecc. ecc.?
Se le persone fossero abituate a leggere la Bibbia, a pregare veramente con piena fiducia il Signore, se fossero abituate a cercare la faccia del Signore in una comunione strettamente spirituale con Dio allo scopo di potere essere degli “uomini nuovi”, “uomini nati di nuovo”, forse tante cose brutte che succedono e che apprendiamo dai mass media, potrebbero anche essere evitate. Allora io ti consiglio vivamente che quando parli con la gente, dalla tua finestra, dica continuamente che Gesù ci insegna ad amarci gli uni, gli altri, anche e soprattutto perchè ogni essere vivente è oggetto dell’amore di Dio (nel Vangelo di Giovanni, al capitolo 13, al verso 34, Gesù infatti dice: “Io vi dò un nuovo comandamento: che vi amate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri”). L’amore di Dio si è soprattutto manifestato in Cristo Gesù, che ci ha dato un grande esempio di amore donando la Sua vita sulla croce per l’umanità intera (nel Vangelo di Giovanni, al capitolo 3, al verso 16 è scritto: “Poiché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo figliolo unigenito, affinché chiunque crede in lui, non perisca, ma abbia la vita eterna”). Quindi, dovresti anche dire ripetutamente che i mariti devono amare le proprie mogli (l’Apostolo Paolo, nella sua lettera ai Filippesi, al capitolo 3, al verso 19 scrive: “Mariti, amate le vostre mogli, e non vi inasprire contro a loro )… amarle e non ucciderle, strangolarle, seviziarle, vessarle, sottometterle come oggetti da usare a proprio piacimento ecc. ecc. Determinate situazioni, omicidi, dissidi, divorzi, ecc. succedono perché il cuore dell’uomo ha messo da parte Dio e vive senza una guida spirituale, senza la guida dello Spirito Santo. Una legge italiana recente, recita che il marito che maltratta fisicamente la moglie non commette più un reato. Il Signore, ancora oggi tramite la Sua Santa Parola, raccomanda ai mariti di amare la propria moglie!! Ora, indirettamente, caro Francesco Bergoglio, tu che rivesti un ruolo così importante, tanto da farti chiamare “Papa” che significa, “Padre universale di tutti i credenti”, avresti la responsabilità spirituale di ogni anima che vive nel mondo ed allora devi suonare la tromba, cioé devi avvertire il popolo al fine di allontanarlo dal peccato e farlo ritornare a Dio (nel libro profetico di Ezechiele al capitolo 33, ai versetti da 1 a 9, è scritto così: “E la Parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini: figliol d’uomo, parla ai figlioli del tuo popolo, e dì loro: Quando io farò venire la spada contro un paese, e il popolo di quel paese prenderá nel proprio seno un uomo e se lo stabilirà come sentinella, ed egli vedendo venire la spada contro il paese, sonerà il corno ed avvertirà il popolo, se qualcuno, pur udendo il suono del corno, non se ne cura, e la spada viene e lo porta via, il sangue di quel tale sarà sopra il suo capo; egli ha udito il suono del corno e non se n’è curato; il suo sangue sarà sopra lui; se se ne fosse curato, avrebbe scampato la sua vita. Ma se la sentinella vede venire la spada e non suona il corno, e il popolo non è stato avvertito, e la spada viene e porta via qualcuno di loro, questi sarà portato via per la propria iniquità, ma io domanderò conto del suo sangue alla sentinella. Ora, o figliol d’uomo, io ho stabilito te come sentinella per la casa d’Israele; quando dunque udrai qualche parola dalla mia bocca, avvertirli da parte mia. Quando avrò detto all’empio: – Empio, per certo tu morrai! – e tu non avrai parlato per avvertire l’empio, quell’empio morrà per la sua iniquità, ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. Ma, se tu avverti l’empio che si ritragga dalla sua via, e quegli non se ne ritrae, esso morrà per la sua iniquità, ma tu avrai scampato l’anima tua”). Sulla base di questa Parola Divina, che è stata rivolta da Dio direttamente al profeta Ezechiele ed indirettamente ad ogni cedente, tu sei maggiormente responsabile di tutte quelle anime che hanno creduto nella Religione Cattolica; io ti invito di avvertire questa gran parte di popolo per far sì che si accostino a Dio per mezzo della Sua Parola, che lo conoscano, che lo amino e che lo servano con tutto il loro cuore, tralasciando tutto quello che non ha origini divine.
Poi ancora volevo chiederti questo:
5) Perché a differenza di Gesù, visto che tu rappresenti il Suo continuatore terreno, vivi in un palazzo con tante bellissime camere affrescate e sei servito e riverito? Gesù, infatti,
era povero, non aveva soldi per pagare le tasse (Nel Vangelo di Matteo al capitolo 17 ai versi dal 24 al 27 è scritto così: “E quando furono venuti a Capernaum, quelli che riscuotevano le didramme si accostarono a Pietro e dissero: il vostro maestro non paga egli le didramme? Egli rispose: Si. E quando fu entrato in casa, Gesù lo prevenne e gli disse: Che te ne pare, Simone? I re della terra da chi prendono i tributi o il censo? Dai loro figlioli o dagli stranieri? Dagli stranieri, rispose Pietro. Gesù gli disse: i figlioli, dunque, ne sono esenti. Ma per non scandalizzarli, vattene al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che verrà su; e, apertagli la bocca, troverai uno statère. Prendilo, e dallo loro per me e per te.);
non aveva dove posare il capo (nel Vangelo di Luca, capitolo 9, verso 58, Gesù parlando ad un uomo che voleva seguirlo gli rispose così: “le volpi hanno le tane e gli uccelli del cielo dei nidi, ma il Figliol dell’uomo non ha dove posare il capo”);
andava sempre in giro operando miracoli (quando Giovanni Battista mandò a Gesù due suoi discepoli per accertarsi se Lui era il Messia mandato dal Padre, Gesù rispondendo ai due discepoli, nel Vangelo di Luca al capitolo 7, al verso 22, disse loro: “Andate a riferire a Giovanni quel che avete veduto e udito: i ciechi recuperano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti resuscitano, l’Evangelo è annunziato ai poveri);
faceva anche tanti km. a piedi per cercare le anime perdute convertendole dai loro peccati e si trovava sempre in mezzo alla gente ed anche in contatto con i lebbrosi (che dovevano stare fuori dalle città per non trasmettere agli altri la loro malattia) e usava pietà e misericordia verso tutti gli uomini.
Tu, al contrario di Gesù, sei a capo di uno Stato ricco, sia di soldi che di beni materiali ed immobili; hai un esercito al tuo servizio; hai le scorte; le guardie del corpo; viaggi in aereo e hai tanti privilegi materiali/pratici che Gesù non aveva. Gesù è venuto per servire e non per essere servito (nel Vangelo di Matteo al capitolo 20, al verso 28, Gesù rivolgendosi alla madre dei figlioli di Zebedeo, le dice così: “…il Figliolo dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire…”). Scusami se te lo scrivo, ma tu mi sembri più una persona che viene servita e riverita e non una persona che serve gli altri….Scusami, ma questa non è solo la mia impressione!
Ho letto sempre nella Bibbia….Che chi è santo non deve perdere l’opportunità per essere più santo ancora (nel libro dell’Apocalisse al capitolo 22, al verso 11, lo Spirito Santo, dice: “……chi è santo si santifichi ancora”).
Alla luce di questo versetto, ti chiedo:
6) Considerato che la parola “Santo”, significa “separato dal male” e che lo Spirito Santo ci consiglia ad essere più “Santi” sulla terra, perché sarebbe necessario tutto il processo di canonizzazione e beatitudine in seno alla Chiesa Cattolica per poi alla fine, dopo anni di iter burocratico-ecclesiale, proclamare “Santo” un uomo morto e sepolto?
Se un cristiano è considerato “Santo” da Dio, lo è già mentre vive sulla terra in proporzione a quanto è separato dal male. Tu, per esempio, vieni chiamato, oltre che “Padre”, anche “Santo”, perché si presume che sei separato dal male!!! Il Signore che essendo “Santo per eccellenza”, è Colui che rende santi gli uomini che lo amano, lo servono e vivono in Lui, con Lui e per Lui!! Quindi, se Dio dice: “chi è santo si santifichi ancora” (cit. Apocalisse capitolo 22, verso 11), credo che iniziare il processo sopracitato, sia come mettere da parte la Parola di Dio e Dio stesso! Altrimenti, spiegami tu!
7) Eppoi, perché è necessario che chi deve essere proclamato “Santo”, deve fare dei miracoli da morto, quando non ne ha compiuto neanche mezzo da vivo?
E a proposito di “Santi”, mi è stato insegnato che i “Santi”, sono intercessori presso Dio, quindi pregherebbero per te, per me e per tutti i viventi.
8) Ma come la concilii, caro Francesco Bergoglio, questa dottrina della intercessione, visto che l’Apostolo Paolo, ci dice nella sua lettera a Timoteo che (“vi è un solo mediatore tra Dio e l’uomo, cioè Cristo Gesù uomo? 1a lettera di Paolo a Timoteo, capitolo 2, verso 5).
9) Se l’Apostolo Paolo ha avuto, come credo sia così, una vera trasformazione della sua vita, da persecutore dei cristiani a cristiano e anche a cristiano a sua volta perseguitato, incarcerato, ecc., mi fa sapere che tra me uomo e Dio, vi è un solo mediatore, cioè Gesù Cristo uomo, il quale, dopo essere resuscitato e salito al Padre, intercede anche per me (nella lettera ai Romani, al capitolo 8, al verso 34 parlando di Gesù è scritto: “è alla destra di Dio; ed anche intercede per noi”), che necessità avrei io di rivolgermi ad altri mediatori, tra l’altro tutti morti e sepolti, se Gesù Cristo li supera tutti di gran lunga, in amore, fedeltà, bontà, ecc. ed oltretutto è vivente in eterno ed è l’unica persona che ha dato la Sua vita sulla croce, quale prezzo di riscatto anche per l’anima mia?
Anche Gesù stesso ha insegnato ai Suoi Apostoli che per ricevere qualcosa dal Padre dovevano chiedere nel nome di Gesù (nel Vangelo di Giovanni, al capitolo 15, al versetto 16, Gesù dice ai suoi Apostoli: “…. Affinché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, Egli ve lo dia”) e non nel nome di altre persone, o di altri mediatori che dir si voglia.
10) Perchè viene vietato ai sacerdoti cattolici di sposarsi?
Secondo il mio modesto parere, non è una cosa buona vietare il matrimonio ai sacerdoti e poi sapere, che in via ufficiosa, molti di loro hanno moglie, amante, convivente e figli legittimati o meno e vivono la loro vita privata come se giocassero a nascondino, per non parlare poi dei preti pedofili. Falli sposare, affinché possano avere al fianco una moglie cristiana che li consigli nei loro compiti. Gesù guarì la suocera di Pietro (nel Vangelo di Matteo, al capitolo 8, al verso 14, è scritto: ” Poi Gesù, entrato nella casa di Pietro, vide la suocera di lui che giaceva in letto con la febbre; ed egli le toccò la mano e la febbre la lasciò”). Quasi tutti gli Apostoli di Gesù erano sposati… dunque, non comprendo questo divieto!
11) Nel 2° dei 10 Comandamenti che Dio diede personalmente a Mosè, è vietato al popolo di Dio, di farsi delle immagini, delle sculture, delle figure umane o di animali allo scopo di evitarne l’adorazione, la venerarazione e l’attaccamento morboso e servizievole. Alla luce di questo Comandamento, ti chiedo, perché le Chiese Cattoliche sono piene di statue, di sculture di vari materiali, attribuiti a Gesù, a Maria o a diversi Santi e vengono regolarmente baciate, adorate, venerate e servite nelle varie processioni?
12) È un Comandamento inutile o devo considerare che quello Cattolico non è popolo di Dio?
13) E poi, perchè anche tu stesso ti fai baciare le mani e permetti che i fedeli si inginocchino davanti a te?
A proposito di questo, ti cito un verso in cui l’Apostolo Giovanni esiliato nell’isola di Patmo, si era inginocchiato davanti ad un angelo. (Nel libro dell’ Apocalisse, al capitolo 19, al verso 10 è scritto: “E io mi prostrati ai suoi piedi per adorarlo. Ed egli mi disse: Guardati dal farlo; io sono tuo conservo e dei tuoi fratelli che serbano la testimonianza di Gesù; adora Iddio!”). Ora dico, che come quell’angelo avvertì l’Apostolo Giovanni di non prostrarsi davanti a lui e di adorare soltanto Dio, così allo stesso modo dovresti fare tu, avvertendo le persone a non prostrarsi davanti a te, perchè sei solo un uomo. Infatti, sebbene sei il Papa, gli angeli che rifiutano la venerazione umana, sono stati fatti un po’ più superiori per forza e per potenza, rispetto agli uomini… rispetto a tutti gli uomini, Papi compresi!
Ho letto nella Bibbia che Gesù ama i bambini e li considera soggetti preziosi. (Nel Vangelo di Marco, al capitolo 10, al verso 14, Gesù rivolgendosi ai Suoi discepoli dice: “Lasciate i piccoli fanciulli venire a me; non gli e lo vietate, perché di tali è il regno di Dio”).
14) Alla luce di questo versetto, secondo il quale Gesù dice che il regno di Dio è di persone semplici e pure come quei piccoli fanciulli ebrei che non erano nemmeno battezzati, perché ancora oggi, la Chiesa Cattolica si ostina a battezzare i bambini (semplici e puri), che non sanno dire alcuna parola, ritenendo che in loro vi sia il peccato originale? Credo che il bambino che nasce, non può ereditare un peccato, ma soltanto la tendenza al peccato che prima o poi si manifesterà, nell’età in cui saprà distinguere il bene e il male.
Vorrei farti tante altre domande, ma comprendo che hai diversi impegni e il tempo è sempre prezioso! Aspetto, comunque un tuo riscontro e spero mi deluciderai in merito alle domande che ti ho posto!
Dio ti benedica!
Aurelio Palazzolo | Notiziecristiane.com
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