Alcuni anni fa, un mio amico mi invitò ad assistere con lui ad un torneo di golf professionista. Per me era la prima volta e non sapevo cosa aspettarmi. Quando arrivammo, fui sorpreso di ricevere dei regali, del materiale informativo e delle mappe con il percorso del torneo. Ciò che mi stupì di più, però, fu avere accesso all’area riservata ai VIP vicino all’ultima buca; qui mi offrirono un rinfresco e un posto in prima fila. Non avrei mai avuto accesso a quella zona se non fosse stato per il mio amico. Solo grazie a lui avevo questo privilegio: la sua mediazione era stata la chiave.
Se fosse per noi, saremmo irrimediabilmente separati da Dio. Ma Gesù, avendo preso su di Sé i nostri peccati, ci offre la Sua vita e l’accesso a Dio. L’apostolo Paolo scriveva che l’intento di Dio, “per mezzo della chiesa,” era quello di mostrare “la infinitamente varia sapienza di Dio” (Efesini 3:10). Nella Sua grande saggezza, Dio ha voluto unire in Cristo Giudei e Gentili, aprendo per noi una strada di accesso al Padre. “Abbiamo la libertà di accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in [Cristo]” (v. 12).
Quando mettiamo la nostra fede in Gesù, riceviamo l’accesso più importante di tutti: il privilegio di avvicinarci ad un Dio che ci ama e che desidera avere un rapporto con noi.
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