Nell’adulto l’abbraccio diventa una vera e propria terapia come evidenziano alcuni studi scientifici sia in Italia che all’estero. Mentre due persone si abbracciano avviene una specie di sincronizzazione celebrale, i tracciati elettroencefalografici che inizialmente sono diversi divengono via via analoghi fino a sovrapporsi ed armonizzarsi tra loro con ripercussioni positive sul benessere psicofisico delle persone. Un ulteriore studio compiuto a Los Angeles dal dottor Katz metterebbe in evidenza che abbracciarsi rafforza il sistema immunitario, combatte lo stress e lenisce le situazioni di panico.
Per ottenere benefici quotidiani dagli abbracci e stimolare le endorfine (gli ormoni del benessere) ne servirebbero dai quattro ai dodici: la dose minima è sufficiente nei momenti tranquilli per mantenere la serenità mentre quella massima è necessaria per contrastare i periodi di stress, tensione o angoscia.
I bambini non sono mai sazi di coccole e baci, è bene abbracciarli spesso quando li vediamo angosciati, tristi o pensierosi. (Salute Psicofisica)
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