STRATEGIA NAZIONALE LGBT, SI SALVI CHI PUÒ!

unar-sitcom-gay-viciniL’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali a difesa delle differenze in collaborazione con: il Dipartimento per le Pari Opportunità, l’Unione Europea Fondo Sociale Europeo e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali hanno adottato una “STRATEGIA NAZIONALE” a favore del TRANSGENDER PRIDE, contro l’OMOFOBIA BISESSUALE GAY, a favore dell’ETEROSESSISMO OMOSESSUALE e del LGBT ossia “l’identità di genere sull’omofobia interiorizzata” (neutralità sessuale).

L’Italia ha aderito a questo progetto sperimentale già dagli anni 2012/2013 a favore della rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica. È stato un progetto pluriennale significativo e da allora la situazione si è evoluta ed ha avuto ulteriori risvolti a loro favore e vantaggio. Capire in quale contesto ci stiamo trovando catapultati e capire che siamo dinanzi a dei cambiamenti dove l’Italia si sta mettendo al passo con il resto dell’Europa, ci rende consapevoli che il tema sul Gender e sul Genere sono già delle realtà dei nostri giorni e che hanno come obiettivo quello di volere rompere gli stereotipi sull’essere “uomini” e sull’essere “donne”. Mentre “l’identità di genere” è un’ASPETTO CREAZIONALE e ci viene rivelato attraverso le Scritture che dimostrano il perché questo piano di Strategia Gender LGBT sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere è un movimento con delle ideologie molto gravi e completamente contrarie al piano creazionale di Dio il quale ha creato il Cosmo per manifestare la propria gloria, potenza e sapienza. Egli è Colui che dirige la storia e ne controlla tutta la realtà incluse le potenze angeliche ed ha creato l’uomo a Sua immagine e somiglianza, quest’aspetto va inteso come “cuore, anima, spirito, carne e corpo” (Genesi 1:26 “Poi Dio disse: Facciamo l’uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza”; Genesi 1:27 “Così Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina”), il versetto 27 esprime esplicitamente il concetto che è stata la volontà del Signore nostro Dio volerci creare “maschio” e “femmina” ciascuno secondo la propria natura e con delle caratteristiche differenti e specifiche affinché insieme ci completassimo. A questo motivo possiamo definirlo un progetto e un piano divino di “complementarietà” che non può e non potrà MAI andare di pari passo con quello sul LGBT poiché totalmente e completamente INCOMPATIBILI. Inoltre, il contesto internazionale e italiano hanno “infranto” il PIANO CREAZIONALE di Dio non tenendo conto della Sua volontà ma agendo a proprio piacimento hanno legalizzato i matrimoni gay e la stepchild sostenendo e difendendo il concetto (dal loro punto di vista) “sull’uguaglianza”. Anche la Bibbia rileva l’importanza sull’uguaglianza nel rapporto “uomo-donna”: UGUALI NELLA LORO DIGNITÀ agli occhi di Dio, ecco ancora una volta come anche il concetto “sull’uguaglianza” è stato “storpiato” a loro piacimento e convenienza sabotando così il “PRIMATO” che spetta per diritto unicamente al Signore poiché “Sovrano” poiché la totalità della realtà dipende da Dio e nulla può essere considerato indipendente da Dio poiché ogni cosa è frutto della Sua volontà e secondo il Suo volere, infatti, il Signore compie attraverso la Sua Parola e non ha bisogno di dipendere da altri invece di tutti i componenti, inclusi coloro che hanno le posizioni e gli incarichi più influenti e che hanno sabotato attraverso la Strategia gender, il piano creazionale divino. Le Scritture nei libri della Genesi e del Levitico spiegano esplicitamente e chiaramente i ruoli che il nostro Creatore ha stabilito sia per l’uomo e sia per la donna con particolare attenzione al rispetto escatologico come complemento dell’uomo, ecco perché la donna viene creata per seconda e dopo l’uomo per essere posta al suo fianco come complemento (Genesi 2:22 “Poi l’Eterno Dio con la costola che aveva tolto all’uomo ne formò una donna e la condusse all’uomo”). Questo è il genere legato al sesso di appartenenza (maschile e femminile) voluto nella creazione dal Signore e che ha sempre fatto parte del modo culturale, personale e biografico del soggetto di interpretare la propria sessualità. È evidente che anche il genere era ed è soggetto alle distorsioni del peccato ed ha la necessità di essere guarito dalla grazia divina, infatti “l’identità personale” è attaccata in modo feroce dal diavolo che tende a distruggerla in un tempo breve. Il cuore del problema è che c’è una crisi antropologica che distrugge le vite create, Dio ha creato ogni cosa buona mentre il peccato ha distrutto ogni cosa che era buona. Ricollegandoci alla Strategia Gender possiamo dire che è quella realtà che è stata ideologizzata ed è divenuta una verità assoluta da impartire alle giovani generazioni per liberarle dalle costrizioni del sesso e per aprire loro un mondo dove tutto ruota intorno a individui in perenne stato di mutazione. La Strategia Gender non mira solo ad assicurarsi uno spazio plurale ma (cosa molto più grave) ambisce a cancellare la possibilità di altri pensieri, essa ambisce anche a risignificare l’umano, lontano dai parametri sessuali e simbolici del maschile e del femminile, verso un superamento dell’eterosessualità passando così dall’antropologia all’ontologia sociale e vuole ridefinire le formazioni sociali in un’unica categoria eliminando ogni differenza tra loro e distruggendo il vero valore della famiglia tradizionale e di coniugi secondo la normativa biblica e secondo l’art. 29 della costituzione italiana che prevede che il matrimonio è un’unione tra “un uomo e una donna, i quali si uniscono pubblicamente in vista di un progetto condiviso e all’insegna della solidarietà, fedeltà e aperti alla procreazione”.

A questo punto entra in gioco il compito di un vero cristiano, che deve rendere ogni pensiero ubbidiente a Cristo, “Affinché distruggiamo le argomentazioni ed ogni altezza che si eleva contro la conoscenza di Dio e rendiamo sottomesso ogni pensiero all’ubbidienza di Cristo” (2°Corinzi 10:5), in questa ubbidienza si trova la libertà e la forza spirituale di “decostruire” ogni presidio che si eleva contro la conoscenza di Dio, sia che si tratti del genere deformato dal peccato e sia che si tratti del genere Re-inventato delle teorie gender.

Luisa Lanzarotta | Notiziecristiane.com

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