L’UNICA VIA D’USCITA

13597538_1722837224635963_2005132592_ndi ROY HESSION – Ora la domanda che dobbiamo farci è questa: «Vogliamo davvero una vita nuova e il risveglio nella nostra casa?». Vogliamo andare avanti come abbiamo fatto finora o desideriamo veramente che nella nostra casa entri una vita nuova, la vita di Gesù? Soltanto se desideriamo realmente un rinnovamento nella nostra vita, potremo fare i passi necessari per ottenerlo. Per prima cosa ognuno di noi deve chiamare il peccato col suo vero nome di peccato (e chiamarlo il suo peccato, non il peccato degli altri) e portarlo alla Croce con la sicurezza che Gesù lo purificherà. Nel piegarci alla Croce, il nostro cuore si riempirà di amore altruista, e sarà pronto a perdonare, ad essere paziente e a sopportare. Il sangue di Gesù ci purifica dalla mancanza d’amore e da ogni sentimento negativo, e lo Spirito Santo ci riempie della natura stessa di Gesù. L’amore in I Cor. 13 è lo stesso di Cristo, che è un dono per tutti noi perché la Sua natura è nostra se Gesù è nostro. Questo processo può aver luogo ogni volta che il peccato incomincia a penetrare dentro di noi, perché il sangue di Gesù è sempre a nostra disposizione per purificarci.

Potremo allora veramente percorrere anche nelle nostre case la via della Croce. Vedremo che ci saranno sempre dei momenti in cui dovremo rinunciare a noi stessi, come Gesù ha rinunciato a Se stesso per noi. Dovremo imparare a considerare il nostro reagire così duramente all’egoismo e all’orgoglio degli altri semplicemente come il nostro stesso egoismo e orgoglio ai quali non vogliamo rinunciare. Dovremo imparare ad accettare l’altrui modo di essere e di fare come la volontà di Dio per noi, e restare mansueti davanti a Lui. Ciò non significa che dobbiamo accettare l’egoismo di una persona come la volontà di Dio per quella persona, ma, al contrario, come volontà di Dio per noi. Per quanto riguarda gli altri, Dio potrebbe anche servirsi di noi, se siamo disposti a umiliarci interiormente, per aiutarli a vedersi quali realmente sono. Se per esempio siamo genitori, certamente dovremo spesso correggere con fermezza i nostri figlioli. In tali occasioni non dobbiamo farci guidare dal nostro egoismo o dalla nostra autorità, ma soltanto da un vero amore per loro e dal desiderio sincero del loro bene. I nostri vantaggi particolari e i nostri diritti devono sempre esser messi da parte.

Soltanto in questo modo l’amore di Gesù penetrerà nei nostri cuori e, per mezzo di noi, raggiungerà gli altri.

Se andiamo al Calvario con un vero spirito di umiltà, dovremo mettere ogni cosa a posto con tutti, qualche volta persino con i nostri figlioli. Spesso anzi è questa la prova della nostra umiliazione interiore, che è il contrario della durezza. Infatti, mentre la durezza dice: «È colpa tua», l’umiliazione interiore dice: «È colpa mia». Se i nostri familiari ci sentissero dire questo e vedessero in noi un simile atteggiamento di umiltà, l’atmosfera delle nostre case comincerebbe a cambiare radicalmente. Inoltre ricordiamoci che alla Croce c’è posto soltanto per uno alla volta. Non cominciamo col dire: «Sì, ho sbagliato, ma anche tu hai sbagliato, perciò anche tu devi venire per riparare i tuoi falli». No. Alla Croce si va da soli, dicendo: «Sono io che ho sbagliato». Dio opererà nel cuore degli altri molto più attraverso la nostra umiliazione interiore, che per mezzo delle nostre opere. Forse dobbiamo aspettare anche molto tempo. Ma non importa: capiremo di più quanto grande è la pazienza di Dio. Infatti, benché non avesse colpa alcuna, salì al Golgota per riscattare l’umanità dal peccato ed ora attende già da millenovecento anni che essa si ravveda. Dio risponderà certamente alle nostre preghiere e condurrà al Calvario anche colui che ha sbagliato come noi. Là saremo uno: il muro che ci separa sarà abbattuto, e potremo camminare nella luce, in vera trasparenza con Gesù e con i nostri simili, amandoci reciprocamente e fervidamente in vera purità di cuore. Il peccato è l’unica cosa che ognuno di noi ha in comune con gli altri; e soltanto se ci gettiamo ai piedi di Gesù, i nostri peccati verranno purificati, e noi ci sentiremo veramente uniti. La vera unione ci fa venire in mente la visione di due o più peccatori che sono andati insieme al Calvario.

Da: Chiesadiroma.it


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