di A. B. SIMPSON – “Ecco sono vivente per i secoli dei secoli” (Apocalisse 1:18). – Ecco il messaggio del Cristo crocifisso, e ancor più del glorioso e prezioso Cristo risorto. E’ bello notare il tocco di luce e di gloria con il quale queste semplici parole investono la croce. Non dice io sono Colui che era morto e ora vive, ma ”Io sono il vivente; io fui morto, ma ecco sono vivente per i secoli dei secoli, amen.” La vita è menzionato prima della morte. Ci sono due modi di guardare alla croce. Uno è dal lato della morte e l’altro dal lato della vita. Uno è l’ “Ecco l’uomo” e l’altro è il Gesù glorificato con solo i segni dei chiodi e della lancia. È così che dobbiamo guardare la croce. Noi non dobbiamo portare con noi la muffa del sepolcro, ma la gloria della risurrezione. Non l’Ecce Homo, ma il Cristo vivente.
E allora la nostra crocifissione deve essere così completa da perdersi nella nostra risurrezione e dobbiamo anche dimenticare il nostro dolore e portare con noi la luce e la gloria del mattino eterno. Così viviamo questa esperienza sempre nuova e piena di una vita che non può mai morire, perché è “morta ma ora vive per sempre.”
Da: Chiesadiroma.it
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