Mercurio nella nebbia di San Francisco

foggy-sunrise-at-golden-gate-bridge-wallpapers-hdTratto da: Tanker Enemy

– di Cassius Kamarampi –

E’ stato recentemente riportato che il mercurio è stato rilevato all’interno della nebbia a San Francisco. Il mercurio è altamente tossico anche in basse concentrazioni, tra l’altro inibisce la sintesi nel cervello delll’aminoacido L-glutammina. Ancora una volta la spiegazione dei media mainstream per una notizia così importante ci pare carente. Infatti un articolo del San Jose Mercury News riferisce: “Mentre una piccola quantità di mercurio è naturalmente presente negli ecosistemi, è il mercurio emesso principalmente da impianti alimentati a carbone ad aver trovato la sua strada negli oceani. Con l’evaporazione il mercurio finisce nell’aria, quindi nella nebbia”.

Il mercurio è, però, uno degli elementi usati nelle operazioni clandestine di geoingegneria, come dimostrato, ad esempio, dal fisico nucleare Marvin J. Herndon. Nel suo studio Herndon dimostra che il materiale di base per le attività chimiche è costituito dalle ceneri leggere: esse contengono mercurio e metalli (bario, alluminio, stronzio, cadmio etc.) reperiti con le analisi del suolo, dell’aria e dell’acqua. In particolare i test eseguiti sull’acqua piovana hanno accertato la presenza in quantità abnormi di alluminio e bario.

Gli esami eseguiti dal laboratorio Mc Campbell Inc. nel mese di aprile 2016 attestano la presenza dei seguenti elementi, tutti tipici dellechemtrails:

• Alluminio
• Bario
• Cadmio
• Stronzio
• Titanio
• Terbio [1]

I sintomi di coloro che hanno otturazioni al mercurio e di chi è esposto alle irrorazioni criminali sono simili: lo asserisce Russ Tanner di Global Skywatch.

La sintomatologia comprende una serie di disturbi più o meno gravi. Il mercurio è neurotossico: per questo è all’origine di depressione, perdita di memoria, deficit di attenzione, ansia, sindrome ossessiva compulsiva, iperattività, ronzio nelle orecchie (tinniti). E questa è soltanto la classica punta dell’iceberg.

[1] Il terbio è un metallo grigio-argenteo, morbido, malleabile, duttile. E’ adoperato nei laser, nei dispositivi a semiconduzione, negli stabilizzatori di celle a combustibile che funzionano a temperatura elevata. È’ abbastanza stabile in aria, ma si ossida lentamente e reagisce con acqua fredda. Il terbio non ha alcun ruolo biologico, può essere leggermente tossico a seguito di ingestione. I composti del terbio sono molto irritanti, se entrano in contatto con occhi e pelle. La sua tossicità non è stata investigata in modo approfondito. (n.d.t.)

Fonte: activistpost

Da: Losai.eu

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