2 Timoteo 3:16-17 | “Tutta la Scrittura è divinamente ispirata e utile a insegnare, a convincere, a correggere e a educare nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia completo, pienamente fornito per ogni opera buona”.
Attraverso questi versetti biblici l’apostolo Paolo sta dicendo che gli scrittori della Bibbia sono stati guidati a scrivere da una speciale azione dello Spirito Santo, di cui l’influenza soprannaturale, ha agito sulla mente dei profeti, degli apostoli e degli scrittori sacri che furono messi in condizione di esprimere “verità divine” senza confusione e errore (2 Pietro 1:21 “Nessuna profezia infatti è mai proceduta da verità d’uomo, ma santi uomini di Dio hanno parlato, perché spinti dallo Spirito Santo”).
L’ispirazione delle Scritture è:
1) Divina e non umana. L’ispirazione divina avviene solo attraverso la potenza dello Spirito Santo di Dio non può essere il frutto o il risultato di una dote intellettuale e neanche artistica che l’uomo possiede in quanto questo concetto è in contrasto con “l’unico e soprannaturale” carattere della Bibbia.
2) Unica e non comune. L’ispirazione non è “la capacità” che Dio ha messo a disposizione di tutti coloro che lo cercano e hanno una profonda comunione con Lui, ma l’ha donata tramite il suo Spirito Santo a uomini da Lui scelti e che hanno parlato da parte Sua.
3) Dinamica e non meccanica. Lo Spirito Santo di Dio influenza i vari scrittori a scrivere solo quello che Dio voleva seguendo un discorso logico e non meccanico, erano soggetti alla volontà dello Spirito Santo.
4) Completa e non parziale. Il messaggio che gli scrittori riportano nelle Scritture è “un messaggio” completo che ha lo scopo e l’obbiettivo di insegnare, convincere, correggere e educare il lettore quindi si tratta di un’azione completa e non parziale.
5) Verbale e non concettuale. È tramite la rivelazione dello Spirito Santo comune a tutti coloro che desiderano riceverlo che aiuta ad afferrare il messaggio di Dio e le cose che ci ha fatto mettere per iscritto per nostra conoscenza e per nostro beneficio. Senza la sua rivelazione non si riesce a comprendere il messaggio biblico ecco perché possiamo asserire che non è un messaggio concettuale.
(Matteo 26:17 “Allora Gesù, rispondendo, gli disse: Tu sei beato, o Simone, figlio di Giona, perché ne la carne e ne il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli”).
L’ispirazione che Dio dona agli scrittori è sempre circoscritta nel tempo e termina con l’esaurirsi della sua necessità, inoltre essa non implica necessariamente una santità personale.
Perché Dio ha ispirato tramite il suo Spirito Santo questi scrittori a scrivere la Bibbia? DIO SI È RIVELATO ALL’UMANITÀ PER MEZZO DELLE SACRE SCRITTURE: “LA BIBBIA”, che è la sua santa parola attraverso la quale conserva nel corso dei secoli il suo messaggio per fare sapere alle sue creature chi è Lui, i fatti accaduti nella storia, le promesse che ha per ognuno di noi e come le possiamo conseguire (1 Corinzi 1:21 “Infatti, poiché nella sapienza di Dio il mondo non ha conosciuto Dio per mezzo della propria sapienza, è piaciuto a Dio di salvare quelli che credono per mezzo della predicazione”; 1 Pietro 1:10,12 “Intorno a questa salvezza ricercarono e investigarono che profetizzarono della grazia destinata a voi, cercando di conoscere il tempo e le circostanze che erano indicate dallo Spirito di Cristo che era in loro, e che attestava anticipatamente delle sofferenze che sarebbero toccate a Cristo e delle glorie che sarebbe seguite. A loro fu rivelato che, non per se stessi ma per noi, amministravano quelle cose che ora vi sono state annunciate da coloro che vi hanno predicato l’Evangelo, mediante lo Spirito Santo dal cielo; cose nelle quali gli angeli desiderano guardare dentro”).
Conclusione:
Dio ha preservato i manoscritti delle Sacre Scritture. Più volte nel corso della storia hanno tentato di distruggerle completamente ma la mano del Signore non l’ho ha permesso ne permetterà mai che questo avvenga. Questa è una prova tangibile che è la sua Parola (Matteo 24:35″ Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno; Isaia 40:8 “L’erba si secca il fiore appassisce ma la parola del nostro Dio rimane in Eterno”).
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