Risposta: Molti hanno chiamato il Signore Gesù “Maestro”. Se apparentemente questo fatto può essere scontato per chi riconosce il Signore Gesù quale Re dei re e Signore dei Signori, non tanto semplice dovette essere per gli Scribi e i Farisei del tempo, dovere deglutire questo appellativo da un esponente figlio di un falegname e proveniente da una cittadina senza “importanza”. Gesù viene nominato 90 volte nella Parola di Dio, ma, ciò che stupisce è che, accanto al titolo di Redentore, Salvatore, Signore, si accosta più frequentemente quello di “Maestro”, (60 volte). Il popolo lo riconosceva maggiormente sotto questo punto di vista. Ma non solo: lui stesso ebbe a confermare questo titolo che gli veniva attribuito:
Giovanni 13:13 – voi mi chiamate Maestro e Signore, e fate bene, perché lo sono.
Lo stesso Nicodemo, personaggio di spicco e influente nella società di quel tempo, lo riconobbe come Maestro e come proveniente da Dio, (Giovanni 3:2). E, se leggiamo la Parola la stessa folla riconobbe in lui la figura di un maestro perché quello che diceva non era una sterile ripetizione di concetti imparati tra i banchi di scuola, ma la effettiva presenza di un Dio che voleva stabilire la propria autorità, che nessuno può e deve mettere in discussione.
Matteo 7:29 – Egli insegnò come uno che aveva autorità non come un maestro della Legge.
Mentre I rabbini a stento si citavano l’un l’altro per darsi maggior credibilità egli parlava direttamente di cose conosciute e fondate. Non aveva una Laurea così come noi la intendiamo, eppure stendeva i migliori con delle semplici frasi. Il suo ultimo comandamento stesso fu un comandamento di “insegnare”, (Matteo 28:19). Ma perché fu davvero un Maestro buono? Dopo duemila anni circa milioni e milioni di persone continuano a fare quello che lui ha comandato di fare. Ottimo insegnante, anzi, ottimo maestro!
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