Esodo 20:7 | Non pronunciare il nome del Signore, Dio tuo, invano; perché è Il Signore non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano.
Dio, ne vogliamo parlare? no grazie sono agnostico (privo della sua conoscenza), sono ateo (a= privo theo = Dio) sono un senza Dio, in queste espressioni con termini, oggi, cool molti, senza neanche accorgersi, definiscono esattamente la loro condizione di privazione volontaria della divinità.
Salmo 14:1 Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c’è Dio».
Efesini 2:12 ricordatevi che in quel tempo eravate… senza speranza e senza Dio nel mondo.
Altra categoria di persone è quella che invece è convinta che Dio è come loro pensano, nel suo nome uccidono e stabiliscono condizioni di terrore, insomma il nome di Dio è usato per negazione o per feroci proclamazioni.
Altri ancora si sono arroccati nella setta che promette salvezza a chi ha perfetta conoscenza del nome preciso di Dio, con interpretazioni esclusiviste di un loro libro che somiglia alla bibbia ma che non lo è.
Tra questi estremi, però, esiste un popolo che conosce il suo Dio e che vuole onorarlo ubbidendo alla sua parola e facendo conoscere chi egli è, la sua vera natura, il suo carattere e il suo volere.
Se tu fai parte di questo popolo hai una meravigliosa responsabilità ed opportunità, non fraintendere e non lasciarti confondere da ciò che la gente vuole e dice ma preoccupati di crescere davanti al Signore.
Il terzo comandamento ti dice di non far dire a Dio ciò che tu dici, perciò sii cauto quando affermi delle cose, che, anche se belle, possono essere partorite dal tuo ragionamento e non significa che le ha dette Dio.
La tua maturità ti deve privare di slogan e frasi fatte e ti deve riempire di sapienza e sostanza, prima di riempire la tua bocca di Dio assicurati sempre che lo sia anche il tuo cuore.
Non nominare Dio inutilmente quando la vita di qualcuno diventa difficile e tu dici che è Il Signore che lo sta giudicando, così fecero gli amici di Giobbe, è pericoloso perché Dio non riterrà innocente chi fa questo.
Un nome per ogni circostanza, significa che egli non può essere definito da un nome finito, ma da una totale rivelazione delle sue opere.
Jireh – “Il Signore provvederà” – Gen. 22:14.
El-Shadday – Dio onnipotente
Nissi – “Il Signore è la mia bandiera» . – Es. 17:15.
Shalom – “Il Signore è la pace” – Giudici 6:24.
Shammah – “Il Signore è lì ” – Eze. 48:35.
Tsebaoth – “Il Signore degli eserciti” – 1 Sam.1: 3
Rohi – “Il Signore è il mio pastore” – Sal. 23: 1
Non nominare il suo nome se non sei disposto a fare ciò che egli vuole da te, questo determina l’ipocrisia.
Non scadere in una sterile teologia di dottrine, ma assicurati di conoscerlo per esperienza.
Isaia 29:13 Il Signore ha detto: «Poiché questo popolo si avvicina a me con la bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me.
Puoi nominare il suo nome efficacemente, quando lo invochi, lo inviti a benedire gli altri, intercedi per chi ha bisogno, dialoghi con lui nella preghiera, lo adori.
Riempi il tuo cuore di lui ed esprimi a lui la tua lode, fai conoscere il suo amore e la sua fedeltà, vai nel suo nome… utilmente.
RISPLENDI
Tino Di Domenico | Notiziecristiane.com
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