ES. 18:5 | Ietro, suocero di Mosè, andò da Mosè, con i figli e la moglie di lui, nel deserto dove egli era accampato, al monte di Dio, e fece dire a Mosè: «Io, Ietro, tuo suocero, vengo da te con tua moglie e i suoi due figli con lei».
Questo episodio rivela che Mosè era nel deserto a svolgere il suo straordinario ministerio senza la moglie, Sefora, e i suoi due figli, Ghersom e Eliezer. Il suocero di Mosè, Jethro, è conosciuto per la sua saggezza che manifesta anche in questo caso, accompagna moglie e figli da Mosè, ricompattando la famiglia.
La chiamata di Mosè fu così sconvolgente e impegnativa che per un certo tempo visse senza i suoi cari, ma l’assenza dalla famiglia può essere solo per un tempo e solo per una grande scopo. Oggi si vivono giganteschi attacchi contro la famiglia, nuclei alternativi, scompenso dei ruoli, divorzi facili e tanto altro costituiscono la tempesta perfetta contro il nucleo originale, istituito da Dio, ma spesso i danni più grandi non sono prodotti dai giganti ma da invisibili virus.
In famiglia si procurano grandi ferite e traumi, in famiglia si vivono inopportune solitudini, le assenze nei momenti che contano, le priorità dell’uno che feriscono l’altro, è in famiglia che a volte mancano le parole, le buone cose che non si dicono, per poi vivere di rimpianti.
La famiglia sacrificata, figli affidati alla televisione, videogiochi e persone estranee, a volte, non per guadagnare il necessario, solo per potersi permettere cose maggiori, ma esiste cosa maggiore? La meraviglia è che puoi servire Dio assieme alla tua famiglia, certamente la devi coinvolgere, far crescere assieme a te nella devozione e nel desiderio di operare per Dio, ti devi dedicare a questa missione.
Gs. 24:15 | Quanto a me e alla casa mia, serviremo il signore».
Spesso chiediamo a Dio di cambiarci, oggi abbiamo una grande opportunità di cominciare a fare ciò che mai abbiamo fatto in famiglia, e prima che sia troppo tardi. Usa parole che guariscono, esprimi il bene che vuoi ai tuoi cari con parole e azioni, dimentica e perdona i loro errori e chiedi scusa per i tuoi, dimostra che essi sono importanti per te stabilendo nuove priorità che li favoriscono. Non difendere la tua deformazione caratteriale dicendo che sei fatto così, hai pregato per cambiare e allora cambia, Dio lo vuole.
È bastato il tuo passato a rovinarti il carattere, ora abbi il coraggio di essere una persona che vive il presente in accordo alla parola e alla volontà di Dio. Questa mattina Jethro, o meglio lo Spirito di Dio ti ha condotto la tua famiglia, egli ti dice: da oggi guardala con altri occhi, tanti hanno bisogno di te ma nessuno più di loro.
Risplendi!
Tino Di Domenico | Notiziecristiane.com
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