Le leggi di Dio e della creazione sono state tradotte dagli uomini in fisica, biologia, genetica, matematica, astronomia ed altro ancora. Studiate nei minimi particolari, sono diventate numeri, formule, concetti. Per chi desidera andare oltre o attenersi ai principi inequivocabili della fede lo spirito Santo ci ha lasciato la Bibbia e Vangeli. Quando l’uomo vuole sovvertire queste leggi per adattarle ad un suo comportamento lontano da tali leggi, lontano da Dio, e quindi perverso, facendone un idea di normalità, compie un abominio.
Mi dispiace dire a tali persone che le leggi che regolano l’universo materiale e quello interiore non sono modificabili! L’uomo non può distorcerle per adattarle a se stesso a suo piacimento. Esse sono state poste proprio perché tutto sussista. In modo perpetuo e perpetuamente evolutivo. Certo l’uomo può uscire da tale ordine. Aggirarlo, ignorarlo e persino modificarlo, questo a suo rischio e pericolo. Non lo studio dell’infinitamente piccolo, o infinitamente lontano, o il perché o il percome delle cose. Ma l’idea di modificarle nel suo contenuto, storpiando così la creazione Divina insediando l’equilibrio stesso delle cose.
In questi tempi si parla molto di deviazioni che si allontanano dai canoni di normalità, asserendo poi che ognuno ha una sua normalità, mentre ciò non può essere vero.
La normalità non è affatto formale, non vale la regola “per me”, ma essa è statica e immodificabile, tanto da essere chiamata “norma”!
In questi tempi, si vuole fare passare la convinzione che tutto può diventare “NORMALITÀ”
DALLE MODIFICHE GENETICHE, ALLE NUOVE FAMIGLIE CON CONIUGI DELLO STESSO SESSO, ALLA LEGGE SULLA “BUONA SCUOLA” CHE PRETENDE DI DARE UN INSEGNAMENTO SULLA ” TIPOLOGIA DI GENERE” o GENDER.
SI! La colpa è nostra che abbiamo lasciato da tempo che la trasgressione dilagasse, quella trasgressione che ha allettato i nostri stessi pensieri, facendoci sentire “GENTE DI VEDUTE APERTE” quella stessa trasgressione che ci ha “contaminati” arrivando fino a toccare i nostri figli. INVITO TUTTI I GENITORI a informarsi in merito alla LEGGE SULLA BUONA SCUOLA, dove dietro una “moderna riforma” si nascondono degli insegnamenti rivolti ai bambini (anche piccolissimi) ad un comportamento deviante e perverso.
COSÌ COME NEL DISEGNO
Nella Creazione e nell’universo le cose si compensano.
I poli magnetici, come la morfologia della terra mari o monti, vuoti e pieni, luce o buio, fuoco o acqua, donna o uomo. Nella Creazione tutto è stato “pensato” in maniera ECCELLENTE.
I pianeti si attraggono e si respingono per mantenere la giusta distanza, forze enormi sono in ballo, chi potrà mai modificarle.
Cercando di comprendere la scultura mi è stato difficile capire l’importanza dei vuoti nello spazio. Guardavo al pieno e lo comprendevo, il vuoto era niente, semplicemente non c’era!
Ma proprio lo spazio vuoto compensava e dava importanza al pieno e viceversa.
Mascheriamo di normalità ciò che ritengo sia un disagio interiore.
Ad esempio: se si manifesta una natura femminile in un corpo maschile, una natura maschile in un corpo femminile adatteremo l’aspetto esteriore là dove siamo capaci d’intervenire più facilmente.
Nell’interiore di cui poco conosciamo le leggi, nello spirito che è la nostra vera natura, là dove a volte veniamo aggrediti senza saperlo, in quel posto che è spesso la sede dei malesseri, poi manifesti fisicamente, lì non interveniamo o non sappiamo intervenire.
La trasgressione, l’allontanamento dalle leggi Divine, universali, che regolano l’equilibrio della creazione è frutto di un malessere profondo che ha sede proprio lì nello spirito.
Ora l’uomo che non sa, o non può agire per riacquisire la natura originale del suo essere, dettata dal modo evidente in cui ci manifestiamo (ovvero maschio se ho gli apparati da maschio o viceversa femmina se ho gli apparati da femmina), vive un evidente disagio.
Purtroppo questo disagio da sempre ha segnato la vita di alcune persone. Socialmente o culturalmente emarginati i “diversi” aggrediti o assoggettati, essi cercano oggi un riscatto.
Oggi che la società contemporanea si allinea in nome di una modernità che in realtà non centra nulla con questo, che permette di considerare tutto “normale”, essi tentano di azzerare il fattore interiore proprio adattandolo ad una normalità che in realtà non è di “norma”.
Se un malessere ha aggredito il mio spirito e ciò si manifesta in uno scompenso interiore – esteriore, se il peso culturale, sociale e morale hanno acuito ancora di più la mia sofferenza, se la mia difesa non va a lavorare nell’intimo, nello spirito, ma agisce secondo un volere recondito sulla società.
Essa mi porterà ad imporre alla società, concorde con altri che provano un disagio (anche se non lo stesso, ma la sofferenza accomuna) quelle modifiche morali che non mi porranno più in condizioni di diversità o cumunque di minoranza, avrò dato un aspetto “socialmente ” normale alla mia vita, ed il male stesso avrà vinto ancora una battaglia attraverso di me dilagando in questo mondo. Ed io comunque non avrò risolto il mio male interiore.
Francesco Blaganò | Notiziecristiane.com
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