Stranamente, ascolto delle lamentele in mezzo al popolo di Dio, della serie: “Ma il Signore non vede la mia sofferenza?” E con l’esperienza mi posto io una domanda ben più profonda: “Ma da dove viene questa sofferenza?”
La risposta è venuta una attenta riflessione: “Dall’anima”! E subito mi sono ricordato di tutto quello che negli anni di fede il mio cuore aveva accumulato nell’ascoltare predicatori da ogni direzione: una fra tutte l’affermazione che più ho realizzato nella mia vita e che al diavolo non serve tanto spazio nella nostra vita per impedire l’opera di Dio in noi. Gli basta arrivare ad attaccare un piccolo chiodo.
Fatto ciò comincia da piccole cose, poi un po più grandi, fino ad arrivare al punto che il piccolo chiodino diventa davvero un guardaroba cosi pesante da portare l’anima all’esaurimento e successivamente alla morte. Ma voi vi chiederete: “ma anche fra i figli di Dio”? La mia risposta e io ne sono l’esempio lampante: ad un certo della mia vita, esattamente 13 anni fa, abbiamo cominciato solamente con piccole bugie sul lavoro che giorno dopo diventarono veri imbrogli, poi in famiglia con bugie bianche a fin di bene che diventarono veri e propri occultamenti, vi posso dire che all’inizio, finché il chiodino è rimasto al suo posto, si sentiva il fastidio, ma non più di tanto. Ma, mano a mano diventò più pesante il chiodo si pieghò e questo provocò nella mia anima una squarcio cosi profondo che non vivevo più, la notte era giorno e l’insofferenza era cosi assurda che non riuscivo alcune volte neanche a respirare e mi sono augurato la morte. Però, mentre mangiavo con i porci, mi ricordavo le benedizioni di Dio e tutto quello che avevo fatto con Dio, e il culmine è arrivato quando in occasione di un certo capodanno mi fu chiesto di pregare. Non riuscii ad aprir bocca per ringraziare Dio neanche per ipocrisia, la mia anima era letteralmente chiusa in una prigione. Il nemico cominciò a mettere paure sopra paure tali da tenermi sempre più legato, ma il Signore non una volta ma tantissime volte venne da me e mi disse: “Confessa il tuo peccato, abbandonalo e troverai riposo all’anima tua”!.
Bene, non subito, ma trovai ristoro quando piano piano tolsi i pesi dal mio cuore e piano piano cominciai a pregare, cominciai a ringraziare, cominciai ad evangelizzare, cominciai a suonare in chiesa, cominciai ad aprire i culti e a predicare la Sua Parola… il diavolo? State tranquilli ogni giorno cerca di uccidermi in ogni modo e maniera, e si usa di chiunque, perfino di me stesso, ma grazie siano rese a Dio che pur rimanendo martoriato dalle mille difficoltà della vita Dio rimane fedele non mi lascia e non mi abbandona.
Forse tu sei nelle stesse condizioni fai come me taglia i cordoni che ti legano al diavolo, e comincia a dare spazio a Dio e troverai riposo all’anima tua, il diavolo ti attaccherà in ogni modo e maniera usandosi di chiunque pure di chi ti ama ma tu rimani fedele alla Parola di Dio, riconosci giornalmente i tuoi errori confessali e abbandonali, cerca la faccia di Dio e lui ti darà la forza per lottare. Speriamo insieme la parole del salmista che dicono: “Perché ti abbatti o anima mia? Spera in Dio ed egli ti rialzerà ” Dio vi Benedica!
Fratello Di Mattia Eliseo | Notiziecristiane.com
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