Ogni ostacolo verrà superato dalla nuova cavalletta robot inventata nella nazione di Israele. Sembra incredibile, ma tante immaginazioni fantastiche stanno via via prendendo corpo e realtà. La creazione di questo micro robot ha dell’incredibile, viste le enormi potenzialità dello stesso.
Il Professor Amir Ayali, (Dipartimento della Facoltà di Scienze della vita dell’università di Tel Aviv); il Prof. Gabor Kosa, (Facoltà di Ingegneria) e il prof. Uri Ben-Hanan, (Dipartimento di Ingegneria meccanica ORT Braude College), hanno sviluppato insieme un progetto avveniristico destinato a cambiare tante cose in campo di ricerca e salvataggio.
L’intento, almeno quello ufficiale, (perdonate la diffidenza), è quello di potere impiegare il robot nel campo della ricerca e del salvataggio di dispersi in zone difficili, per le quali l’impiego dei mazzi tradizionali, diciamo, rallenterebbe le operazioni proprio di soccorso. TAUB, così si chiama il nuovo robot, misura poco meno di 13 cm, pesa meno di 30 grammi e riesce a compiere salti di più di tre metri in altezza! Grandissima autonomia grazie alle fonti energetiche ricaricabili, riuscirà a portare a termine tante missioni, secondo i suoi scopritori e inventori. Proprio il professor Ayali scrive: “Il nostro mini robot-cavalletta è un ottimo esempio di innovazione tecnologica ispirata al mondo bio. Il processo di fabbricazione è economico ed efficace e le piccole dimensioni permettono il movimento su terreni difficili e sconosciuti permettendo l’utilizzo in qualsiasi situazione.”.
La creazione del robot non è neanche costosa, essendo sviluppato da una modernissima stampante 3D ed è controllato a distanza. Tutto il corpo è in ABS, una plastica molto dura, come quella dei giocattoli e le sue gambette sono in carbonio.
E’ anche raccapricciante notare come i ricercatori in questione hanno copiato dalla movimentazione delle cavallette naturali il salto che adesso TAUB compie, articolandolo in tre fasi: una prima fase preparatoria in cui le gambe si piegano; una seconda fase in cui vi è una sorta di momento di blocco nella quale viene preparata l’energia da scaricare sulle gambe per il salto; una terza fase nella quale avviene il rilascio dell’energia e lo sblocco della gamba per effettuare effettivamente il salto.
I successivi fronti di miglioramento vertono sulla predisposizione del TAUB a diversi tipi di salto, migliorando l’impatto di atterraggio e consentendo anche in rapida successione salti di direzione e intensità diversi.
Chiudiamo questa notizia avvisando tutti i nostri cari lettori che, sebbene plaudiamo alla grande avanzata della nazione di Israele, non riteniamo un caso che proprio la cavalletta sia stata presa a campione naturale… infatti ricordiamo che sta scritto in apocalisse:
Apocalisse 9:3 – Dal fumo uscirono sulla terra delle cavallette a cui fu dato un potere simile a quello degli scorpioni della terra.
Queste cavallette in realtà somigliano a delle cavallette, ma è chiaro dalla lettura di Giovanni, che non sono cavallette naturali. Potrebbero benissimo essere dei robot. Sicuramente il meccanismo delle cavallette per il movimento meccanico ha già dischiuse delle porte…
E se domani qualcuno cominciasse a mettere una sorta di pungiglione per introdurre veleno in una malcapitata vittima? Attenzione che le cose sembrano tutte convergere verso ciò che Dio ha scritto tantissimi secoli or sono. Quantomeno tutto questo è inquietante.
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Gabriele Paolini | notiziecristiane.com – Accademia Jeshua Europa
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