David Ochmanek, la settimana scorsa, errando, aveva commentato che il futuro della Russia sembra essere in crescendo con legami con Ovest, (quindi con le potenze occidentali). Le affermazioni fatte, in realtà, ricalcavano le azioni “congiunte” di attacco contro l’ISIS, se non fosse che le dichiarazioni rese dallo stesso Putin rivelavano, da parte della Russia, una opinione secca: Obama ha creato l’ISIS. Quindi, il combattimento della Russia potrebbe anche essere letto come combattimento contro gli U.S. Lo stesso David, come Deputato Assistente Segretario alle strategie per la difesa, si è reso conto che certe affermazioni non sono corrette. Il Pentagono ha messo in piedi diversi giochi virtuali di guerra, cioè simulazioni di una eventuale guerra contro le potenze schierate della Russia e della Cina, che adesso si sta avvicinando alla Russia e al Pakistan, in una unione che lascia il mondo occidentale “senza fiato”. I risultati di queste proiezioni di guerra hanno portato ad una conclusione secca: gli U.S. NON sono in grado di sconfiggere la Russia alla luce delle circostanze attuali. Questi risultati, resi “noti dalla Foreign Policy (FP) hanno lasciato di sasso “gli addetti ai lavori”. L’inettitudine americana, inoltre, rischia di trascinare con se le forze europee. Le analisi effettuate partivano da due tracce: una, la prima, vede gli U.S. lottare contro l’orso Russo e i suoi alleati come parte della NATO; l’altra, la seconda, vede invece gli U.S. intraprendere azioni come fuori dall’influenza della NATO stessa. In entrambe le circostanze la guerra parrebbe persa in quanto in entrambi i casi la Russia entrerebbe nello scenario dei Balcani, infiltrando uomini esattamente come ha condotto la Guerra contro la Crimea. Questo richiede l’implementazione di strategie di guerra cibernetica dove gli U.S. sono dolorosamente deboli. Lo stesso David Ochmanek, dopo otto ore di “gioco” virtuale, dichiara che in entrambe le circostanze gli U.S. non sarebbero in grado di difendere I Balcani: questa significa la fine della NATO con le conseguenze che noi tutti possiamo immaginarci. La strategia militare dell’amministrazione Obama sta riducendo l’apporto di 40.000 soldati dai territori in questione, dove, dunque, in caso di guerra, per potere essere rimpiazzati, occorrerebbero dai 30 ai 60 giorni, tempo durante il quale la Russia avrebbe già la possibilità di far guasto nei Balcani.
Ritornando nel mondo reale, la Cina sta cominciando ad inviare delle truppe sul confine siriano per aiutare ed essere di appoggio alla sua alleata Russia. Proprio in Siria le truppe americane sono già state messe sotto scacco matto. E non giungono buone notizie dal fronte iraniano, che cova minaccia nucleare che gli U.S. non sono mai riusciti a scovare. La Cina ha già minacciato di guerra nucleare gli U.S. se dovessero attaccare l’Iran. Il nuovo asse del male è stata tracciato già sulla sabbia. E questo, ahimè, rappresenta il peggiore incubo notturno degli U.S. che vedrebbero perdere la loro presa imperialistica. Il Al-Masdar Al-‘Arabi, (AKA), giornale arabo di notizie, si scrive che una nave da Guerra cinese ha attraversato tre giorni fa il canale di Suez, con direzione Siria, in appoggio dei combattimenti russi. Anche li si trova l’america e la torta è già pronta: la deflagrazione della III guerra mondiale potrebbe partire dalla Siria con la successiva occupazione dei Balcani da parte della Russia. Sul lato occidentale, invece, sembra che la Germania sia sul punto di lasciare la NATO. Recentemente proprio gli U.S. hanno spedito le loro più recenti armi da guerra nucleare proprio in Russia. Questo fatto potrebbe ulteriormente accelerare il rischio di un conflitto mondiale, non ritardarlo. Anche Francia e Italia potrebbero recedere subito dalla NATO, e il quadro potrebbe degenerare ulteriormente. Le motivazioni sono prettamente economiche. Se la Russia, dopo avere il monopolio del gas naturale, chiudesse i condotti per questo inverno, farebbe raggelare l’Europa, e di conseguenza farebbe scomparire la NATO. In conclusione, si sta verificando qualcosa senza precedenti: L’america sta per, (o potrebbe molto facilmente) perdere i propri alleati in un solo colpo, mentre la Russia entrerebbe nei Balcani, la Cina invaderebbe Taiwan e il Nord Korea manderebbe un milione di uomini a Seoul in 72 ore. Cosa farebbero gli U.S.? Attacherebbero con armi nucleari dalla Germania? I giochi virtuali hanno detto che perderebbe ma nessun addetto ai lavori ha detto “come” perderebbe: la situazione è davvero grave. Cih è in Cristo sa che tutto questo deve verificarsi e che è necessario che si verifichi. Quindi fratelli e amici, cominciamo a pregare, (per chi non lo stesse già facendo) perché Dio preservi il Suo popolo da queste inutili stragi. Che Dio ritorni presto. Lo aspettiamo.
Gabriele Paolini | Notizievangelihe.com – Accademia Jeshua Europa
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