Quando crolla una torre…

image (37)Genesi 11:1 | Tutta la terra parlava la stessa lingua e usava le stesse parole.

2 Dirigendosi verso l’Oriente, gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Scinear, e là si stanziarono. 3 Si dissero l’un l’altro: «Venite, facciamo dei mattoni cotti con il fuoco!» Essi adoperarono mattoni anziché pietre, e bitume invece di calce. 4 Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre la cui cima giunga fino al cielo; acquistiamoci fama, affinché non siamo dispersi sulla faccia di tutta la terra». 5 Il SIGNORE discese per vedere la città e la torre che i figli degli uomini costruivano. 6 Il SIGNORE disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è il principio del loro lavoro; ora nulla impedirà loro di condurre a termine ciò che intendono fare. 7 Scendiamo dunque e confondiamo il loro linguaggio, perché l’uno non capisca la lingua dell’altro!»

Ciò che l’ uomo costruisce senza la collaborazione divina è di breve durata, destinato a crollare. Spesso anche nella Fede ci dedichiamo a realizzare progetti PER Dio, e altrettanto spesso non ci chiediamo se sono realizzati CON Dio.

L’ uomo nel suo essere indaffarato estromette la collaborazione divina… vuole fare da solo. Costruire, innalzare, innalzarsi. Ma questo non è nei progetti di Dio

Luca 4:28 Udendo queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni d’ira. 29 Si alzarono, lo cacciarono fuori dalla città, e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale era costruita la loro città, per precipitarlo giù. 30 Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.

C’È LINGUA E LINGUA

Quando citiamo la lingua la nostra mente va alle chiacchere, in questo caso non è così. Il Culto ci riporta alla lingua intesa come idioma, linguaggio, appartenenza e comunicazione di un popolo o tra popoli.

Oggi la società moderna tende alla globalizzazione, orrenda parola che sta a significare: unico dominio. Il linguaggio si uniforma, il progresso si uniforma, la cultura, l’informazione. Tutto è unilateralmente gestibile, da chi? Dovremmo chiederci!. Non da Dio poiché Egli è poliedrico, creativo, molteplice, onnisciente, onnipresente e altro ancora.

Genesi 11:1 Tutta la terra parlava la stessa lingua e usava le stesse parole.

Esistono lingue utilizzate a livello internazionale per la comunicazione in tutti i campi, ma esistono anche linguaggi codificati, come quello informatico o quello degli emoticon (faccine) o come pesi e misure e altri ancora. La musica, la danza, il teatro, la pittura e l’arte contemporanea appartengono a questi linguaggi.

Da sempre come anche oggi edificare senza Dio è sinonimo di costruire senza fondamento, la torre di Babele non sta in piedi. Non è stata posta la prima pietra, la pietra angolare su cui si basa una costruzione stabile, Cristo.

Egli è la prima pietra, ma anche la chiave di volta che termina e tiene insieme la costruzione.

Atti cap. 4:10 sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele che questo è stato fatto nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, che voi avete crocifisso, e che Dio ha risuscitato dai morti; è per la sua virtù che quest’uomo compare guarito, in presenza vostra. 11 Egli è

“la pietra che è stata da voi costruttori rifiutata,

ed è divenuta la pietra angolare”.

12 In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati».

DIO SEPARA LE LINGUE… DIO UNISCE LE LINGUE…

Quando ciascun progetto è da noi pensato e promosso con il Signore, Dio compie qualcosa di diverso, unisce e non separa.

Il Culto e teso a farci comprendere che in realtà ciascuno di noi può utilizzare il proprio linguaggio al fine di divulgare il VANGELO, poiché lo Spirito Santo renderà comprensibile ciò che noi diciamo.

Ogni linguaggio, ogni lingua è buona…Apostolo Paolo parlò ai greci nell’ Areopago. Gente colta attenta, propensa alla filosofia e all’arte, la cui curiosità li spinse a creare una statua al dio che non conoscevano…

LINGUE SI, MA DI FUOCO!

Atti 2:1 Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. 2 Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov’essi erano seduti. 3 Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. 4 Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.

5 Or a Gerusalemme soggiornavano dei Giudei, uomini religiosi di ogni nazione che è sotto il cielo. 6 Quando avvenne quel suono, la folla si raccolse e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. 7 E tutti stupivano e si meravigliavano, dicendo: «Tutti questi che parlano non sono Galilei? 8 Come mai li udiamo parlare ciascuno nella nostra propria lingua natìa?

DELL’ ARTE E DEL SOSTEGNO

Il Culto parla di predicazione, di quel linguaggio che viene inteso ad opera dello Spirito Santo. Di quel linguaggio che non viene diffuso con l’intento di promuovere se stessi a favore di Dio. Ma promosso e ispirato direttamente da Dio, sono felice che in questo rientrino le discipline dell’arte, linguaggi oggi molto diffusi e popolari. Sono altrettanto contento che a ciò partecipi (alla diffusione della parola di Dio ) anche chi sostiene, chi si prodiga in ciò che è tutto intorno.

Perché come giustamente sostiene il fratello Fabio che ci ha dato il Culto odierno, chi Loda, chi Danza, chi Dipinge, scrive o altro… troverà un luogo disposto per l’accoglienza, pulito ordinato, riscaldato dove accogliere le Anime che hanno bisogno di cura.

Così si predica sempre in due: chi parla e chi dà sostengono alla Comunità e alla Chiesa.

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Franceso Blaganò | notiziecristiane.com

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