Dietro una cosa a volte può nascondersi un’altra cosa… parlo dei nostri desideri, di ciò che vorremmo avere o realizzare nella vita, vita di credenti e vita del mondo.
Inseguiamo buoni sentimenti e ambizioni che non hanno nulla di cattivo, Anzi!
Chi non desidera, AMORE, AMICIZIA, FRATELLANZA, ma anche salute, stabilità economica, bellezza fisica, intelligenza, successo nella propria professione e risultati eccellenti in ogni cosa che facciamo. Che male c’è, già è una buona domanda CHE MALE C’E’.
Ogni individuo deve! non dovrebbe, ma deve! avere ciò come obbiettivo, l’eccellenza.
Dio il SIGNORE ci ha posto alla testa e non alla coda, ci ha creati per essere il meglio del meglio.
Quanta ricchezza abbiamo tra le mani, senza saperla usare!
Deuteronomio 28: 13 Il SIGNORE ti metterà alla testa e non alla coda. Sarai sempre in alto e mai in basso, se ubbidirai ai comandamenti del SIGNORE tuo Dio, che oggi ti do perché tu li osservi e li metti in pratica,
Salmi 1: 3 Egli sarà come un albero piantato vicino a ruscelli,
il quale da il suo frutto nella sua stagione,
e il cui fogliame non appassisce;
e tutto quello che fa prospererà.
Il nostro bisogno di sentimenti eccellenti viene contaminato dal “nemico” Satana non desidera la nostra felicità, non desidera nessuna felicità! ne gioia o che altro di buono.
Ma l’uomo si! deve riempire un vuoto. Insegue quella mancanza di Dio che è inconsapevolezza o solitudine.
Così la menzogna si nasconde dietro ai nostri desideri, come un amo tra l’esca. Non si vede eppure cattura, e proprio come un uncino, il suo dente aguzzo s’infila facilmente nella carne.
Talvolta nel tentativo di fuggire dalla presa della lenza, la punta aguzza affonda ancora di più. Fa presa nell’anima, lacera, creando profonde ferite. Lo spirito nel nostro interiore se ne duole. Un po’ ci detesta.
Solo un pescatore esperto, sa come estrarre quel male, come sanare, come richiudere le ferite.
Luca 6: 19 Quelli che erano tormentati da spiriti immondi erano guariti; e tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva un potere che guariva tutti.
Succede che noi vediamo da subito lo splendido aspetto delle cose, l’amore, ah … l’amore, che bello è l’amore. Splendido, sublime, dolce, sensibile, eterno. E’ così talmente bello che siamo “disposti” a tutto per averlo.
Così disposti che vogliamo possederlo ad ogni costo, contaminando quel sentimento quella cosa che abbiamo desiderato, proprio perché sublime, puro.
Che c’è di male nel desiderare successo nella professione, affinché porti agio economico, perché la nostra propria famiglia viva serenamente. Che c’è di male se ciò ci procura tempo da dedicare ai figli, al consorte, a noi stessi, alla nostra chiesa o agli altri. Quanto bene potrei fare?
Che male c’è, Nulla di male!
Che c’è di male nel desiderare una bella vettura, solida, sicura, è confortevole sulla strada.
Che male c’è nell’eccellenza, fosse un abito o un paio di scarpe. Penso che Dio ami le cose belle e fatte bene. Chi ne ha create migliori delle sue?
L’anima nostra anela a tanto, lo Spirito Santo prova (in maniera per noi cosciente) gioia suprema.
L’anima nostra anela a tanto, e tanto anela che si corrompe,
Una piccola bugia a fin di bene. Lasciar correre è una piccola bugia a fin di bene!
Pur di ottenere ciò che incarna quello che desideriamo lo corrompiamo. Non è più la “cosa” o il sentimento o il desiderio, ma ciò che esso rappresenta. Ciò che si nasconde dietro, che non vediamo o che non vogliamo vedere.
Non arriviamo a tanto conseguendolo, ma lottando!
Se il benessere economico, non è stabilità, tranquillità, aiuto verso gli altri o frutto” talvolta” non ricercato, inatteso. Può essere arroganza, orgoglio, supremazia, desiderio di dominio. Punto di arrivo e di appartenenza ad un “ceto” sociale elevato. Al quale speriamo di appartenere e che ci protegge.
Così per ogni cosa.
L’amore, a … l’amore, compagnia di una vita. Qual è il suo senso?
Completezza, sostegno, aiuto convenevole.
Una vita per scoprire la bellezza del tuo animo. Ricerco in te quello stesso spirito divino, quell’alito vitale che Dio ha dato a tutti, e a ciascuno in forma diversa, meraviglia il suo combacia con il mio. Correggimi se sbaglio, con mansuetudine sorella, sorreggimi ed io farò altrettanto, non sarà semplice ma dalla “nostra c’è il SIGNORE.
Il SIGNORE è buono, lo è stato anche con me, poiché sei bella. Ha disegnato per te e per i miei occhi, curve eccellenti su di un esile ossatura, ti ha vestita di una pelle candida e profumata, ornata di chioma sensibile al vento.
O si! Il Signore è stato buono con te, per i miei occhi. E quand’anche la stagione della vita si facesse avanti sul tuo corpo, nulla potrà intaccare la memoria di tanto splendore.
Magari fosse così.. direte voi! Ma così è l’amore quando è condiviso e aggiogato alle leggi del SIGNORE.
Ma, … se desidero la tua bellezza perché si possa dire:” Che uomo fortunato! con una moglie così bella sarà un uomo importane! O ti desidero per la carne, per far di te una schiava, ecco dietro all’eccellenza dell’amore si nasconde un altro sentimento. O tanti sentimenti
Una moneta ha sempre due facce, ma se d’oro non mente. L’effige bugiarda mette in risalto quella di valore, cosicché se scorgiamo la menzogna di certo sapremo dov’è la verità.
Quella stessa bellezza potrà ritorcersi contro di te. Quella stessa bellezza potrebbe aspirare a qualcosa di più, arrampicarsi anch’essa nel mondo, fuggire. O essere desiderata da altri.
Così se il mio desiderio non è fine a se stesso, per bene che mi vada verrà disatteso dal SIGNORE, per male che mi vada verrà raccolto dal male ed usato, si! Proprio come un amo.
Non potrà arrivare a compimento, diventare una benedizione che trabocca, un fiume che esonda e lascia limo fertile per riempire quando possibile anche vasi altrui.
Chiedete per spendere, malamente, dice il SIGNORE. Desideriamo le cose del mondo e con quelle veniamo pagati.
Insieme a ciò che abbiamo creduto di ottenere a ciò che abbiamo rincorso, ci viene recapitato anche quello che di recondito possedeva. Quello che stava laggiù in fondo al nostro cuore la fonte del vero desiderio malato.
Dio non può darci qualcosa di apparentemente “buono”, qualcosa che in se nasconda l’inganno.
Anche dietro i frutti dell’albero della conoscenza vi fu un inganno.
Genesi 3: 4 Il serpente disse alla donna:” No non morirete affatto;
5 ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male”:
6 La donna osservò che l’albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l’albero era desiderabile per acquistare conoscenza: prese del frutto ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò.
Con la conoscenza è venuto il dubbio, con il dubbio la menzogna.
Quanto spesso noi siamo credenti con l’idea che il SIGNORE provvederà.
Il SIGNORE provvederà di certo, ci darà ciò che egli sa, ( prima di noi) ciò che egli ha stabilito, ( prima di noi) per il conseguimento del suo disegno per noi.
Allora si! Ogni cosa apparirà per ciò che è. La pace, Pace! La gioia, GIOIA! L’amore AMORE!
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Francesco Blaganò | notiziecristiane.com
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