Ero un fervente cattolico carismatico, convertitosi a Gesù di tutto cuore

slide-1-24Mi chiamo Antonio Mele e ho 24 anni, sono cresciuto in una famiglia cattolica che mi ha insegnato a pregare e ad andare in chiesa non solo la domenica, ma a frequentare le liturgie e i riti che la “santa madre chiesa cattolica” impartisce.

Amico/a, sacerdote, laico, sappi una cosa, e questa è la verità davanti a Dio, poiché sappiamo che non bisogna né togliere né aggiungere dalla Sua Parola: “Amavo la chiesa cattolica e la chiesa cattolica amava me”. Ho sempre pensato e creduto nel mio cuore, che quella fosse la volontà di Dio, ma in realtà non mi rendevo conto che ero legato più alle tradizioni di quanto fossi legato al vero Dio. Nonostante la mia giovane età, ero il promotore per recitare il rosario in una piccola cappella del quartiere, tanto che, molte erano le persone che all’udirmi venivano insieme a me a pregare la così chiamata “madonnina della cappellina”, la quale era molto adorata. Io le ero molto legato e guai erano per coloro che osavano disturbarmi durante la recita dei misteri dolorosi, gaudiosi, gloriosi.

Scrivendo queste cose è come se le vivessi ancora perché le facevo con tutto il cuore e se dovessi dire menzogne l’Iddio che vive in eterno mi retribuirà secondo la Sua giustizia. Praticavo spesso il Santuario Maggiore con un diacono della chiesa cattolica, il quale vedendomi così preso nelle liturgie mi chiese un giorno, se io avessi l’intenzione di farmi prete. Questa domanda suscitò in me una forte emozione, perché amavo stare con i preti ed essendo stato ministrante (chierichetto) ci tenevo tanto a celebrare la santa messa, lo facevo con amore. Non stancarti di leggere, desidero ancora tenerti in mia compagnia, poiché le cose che ho da dirti sono molte, proprio come Gesù me le ha messe in cuore. Un giorno, nella chiesa cattolica, una delle donne anziane mi invitò ad una delle preghiere che si sarebbero tenute con i così chiamati “carismatici”, appartenenti ai gruppi e comunità del “Rinnovamento nello Spirito Santo”. Accettai questo invito con molta gioia nel cuore: infatti, mi sentivo gioioso come se avessi avuto un contatto diverso con quel Dio, il quale sono stato educato a pregare in un modo religioso. Era molto diverso pur trovandoci in una chiesa cattolica. Ma qualcosa dentro mi spingeva altrove. Sono stato in questi gruppi in molte convocazioni nazionali, regionali, locali dove si innalzava il nome di Gesù cantando, pregando con battiti di mani, ma ad un certo punto dovevo innalzare Maria, perché loro affermano che “prima di essere cristiani, bisogna essere buoni mariani”. Questa era la mia più grande perplessità spirituale, perché come rinnovamento nello Spirito Santo esso si definisce nella sua essenza una corrente di grazia dove si sperimenta l’esperienza personale e l’accettazione del Signore Gesù Cristo quale unico Signore e Salvatore. La Scrittura ci insegna che “In nessun altro c’è salvezza e non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale sia stato stabilito che possiamo essere salvati” (Atti 4:12 – Bibbia edizione della Conferenza Episcopale Italiana). Ancora è scritto che “Poiché Iddio ha tanto amato il mondo che ha donato il Suo unigenito Figliuolo affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia vita eterna” (Evangelo di Giovanni 3:16). Queste mie perplessità le confessavo ai preti tanto che in una delle convocazioni nazionali del R.n.S. a Rimini, mi aprii totalmente chiedendo come mai le scritture dicono che “Vi è un solo mediatore per cui conviene essere salvati, Gesù Cristo uomo”, (1 Timoteo 2:5) e invece loro dicevano che c’è bisogno della mediazione di Maria e dei santi? Un sacerdote mi disse questo: “Tu hai ragione, ma sai noi dobbiamo attenerci alle leggi canoniche e al papa”. Poi mi consigliò di andare a fare un pellegrinaggio proprio in uno dei luoghi mariani. Vi lascio immaginare come mi sentivo!

Amico/a posso dirti che è meglio subire un intervento chirurgico da sveglio, che stare male spiritualmente. Infatti, tutte queste mie perplessità venivano proprio quando stavo in mezzo a loro. Il martedì c’era la preghiera carismatica, il mercoledì l’adorazione e il venerdì lo studio della “Parola di Dio”. Proprio il venerdì il Signore man mano, mi faceva comprendere e constatare visibilmente di come le Scritture venivano manovrate e traviate a modo loro. Un giorno da un’amica evangelica mi venne data la testimonianza di un ex sacerdote. Vi dico in verità che io amavo gli evangelici, provavo gioia solo a vederli passare davanti a me. Pensate che nel mio palazzo c’era un bel gruppo che la sera verso le 19 andava in chiesa e che veniva a prenderli qualcuno alla guida di un pulmino con la scritta “Chiesa Cristiana Evangelica – Gesù è il Signore”. Amici, fratelli, io ero supergioioso quando passava questo pulmino, perché sentivo nel mio cuore che era da parte del Signore e nel mio cuore nacque il proposito che un giorno vi sarei salito anch’io. Ritornando un po’ indietro, continuavo a starmene là per il timore della mia famiglia e per non fare un torto a quelle persone che veramente mi avevano amato con il cuore. Ma intanto l’Iddio della Bibbia mi chiamava. Una del gruppo carismatico mi scoprì mentre leggevo quella testimonianza datami, e mi chiese se potesse leggerla anche lei. Senza alcun timore, anzi con gioia nascosta dentro gliela diedi. Questa, che oggi definisco una cara persona, la portò al responsabile del gruppo locale, il quale mi accusò di essere un protestante evangelico. A casa mia arrivò una telefonata che mi invitava personalmente ad andare a casa di una persona interessata e qui vi era riunito intorno al tavolo il così chiamato “pastorale”, il cui incontro si concluse con la mia sospensione dell’andare in mezzo a loro e mi consigliarono di guardarmi dentro perché io avevo un spirito evangelico. Questa frase non potrò mai dimenticarla. Ero abbattuto, ma avevo anche la gioia del risorto perché ormai ero stato liberato dalla chiesa cattolica romana e dalle sue leggi.

Ero distrutto e i pianti sono stati amari nella mia cameretta, che se potesse parlare vi racconterebbe tutto. La mia preghiera era questa: “Signore fammi conoscere la via che devo seguire per stare solo con te, perché io non posso uscire, poiché sono impedito dalla mia famiglia, e non posso stare un po’ nella chiesa cattolica e un po’ in quella evangelica (poiché nel frattempo mi ero avvicinato al credo evangelico proprio in virtù dei tanti dubbi che affollavano la mia mente). Aiutami, liberami”. E così le lacrime bagnavano il mio letto.

Dimenticavo di dire che il seminario mi aspettava a braccia aperte, le valigie erano pronte e si attendeva solo la telefonata del parroco locale. Ma grazie a Dio, quella telefonata non è mai arrivata! Così, nel rinnovamento nello Spirito non tornai più e iniziarono i primi combattimenti spirituali in famiglia, che tuttora ci sono, ma a Dio sia la gloria perchè posso respirare spiritualmente aria pulita, senza avere altre visioni movimentali, ma avere solo Gesù davanti agli occhi miei. Vado dove il cuore mi ha sempre spinto ad andarvi, lì al corso Malta nella Chiesa Cristiana Evangelica di Napoli, dove il capo supremo è Gesù Cristo l’immutabile Dio, e la mia guida spirituale, direi unica, il mio amato Pastore, il quale annunzia la Parola di Dio come un padre fa con i suoi figli, cibandoci con il “cucchiaino”, ossia ammaestrandoci nella Parola di Dio con sapienza divina! E la presenza dello Spirito Santo si muove in mezzo a noi con grande, dirèi suprema autorità e potenza. Alleluia!

Ringrazio Dio che sono stato battezzato nel Suo nome e aver ricevuto la Sua consolazione promessa cioè il battesimo nello Spirito Santo e così, nonostante gli impedimenti che mi avvolgono e vorrebbero stancarmi posso dire che oggi sono veramente libero.

Credimi che quello che ho scritto non è tutta la mia testimonianza perché molte cose ancora vorrei dirle in tutta franchezza per affrontare e abbattere le potenze demoniache che ancora oggi, con la falsa luce che emanano, invadono il mondo intero e la povera gente che viene ingannata. Ringrazio il Signore Gesù di avermi piantato nel Suo ministero in questa strada dove ancora oggi è tracciato il sangue potente di Gesù, pronto a salvare tutti coloro che si accostano a Lui. Grazie al buon Padre celeste per tutto quello che ha fatto e continuerà a fare nella mia vita e prego affinché la mia testimonianza arrivi alle tante persone religiose, che facciano parte di un cammino speciale, ai preti indecisi della loro scelta perché inventata dagli uomini, alle suore e ai tanti che desiderano accettare chi? Gesù Cristo, la Via, la Verità e la Vita. Credimi è ben altra cosa servire il Signore che non servire delle istituzioni di uomini. Vienici a trovare. Miracoli di ogni genere avvengono ancora oggi mediante la fede in Gesù Cristo il quale ha portato i nostri peccati nel Suo corpo, sulla croce del Calvario e per le Sue lividure, come dice il profeta di Dio (Isaia 53) noi tutti abbiamo ricevuto guarigione e remissione dei peccati. Tu e quanti porterai con te, potrete sperimentare una serata diversa dalle solite; dico diversa perché sperimentare la presenza di Gesù Cristo vivente è qualcosa di unico e meraviglioso. Infatti, Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi ed in eterno!       

Vostro in Cristo, f.llo Antonio Mele

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