“Non credevo potesse tornarmi utile”… ti è mai successo di dichiarare questo? Ti è mai capitato che hai ricavato da una situazione negativa qualcosa di buono?
Magari hai attraversato un momento davvero buio della tua vita, un tempo che ti ha letteralmente messa in “ginocchio” sotto ogni punto di vista, ma considerando il tutto, dopo che ne sei venuta fuori, hai realizzato che hai delle consapevolezze che prima non avevi e che ti aiuteranno molto nel proseguo della tua vita.
Qualcuno dice che quando si attraversano momenti difficili,
si viene fuori da essi più forti!
Non si vorrebbero mai attraversare periodi bui …ma a volte questi sono necessari per la vita che si ha in seguito da percorrere e per le potenziale conquiste che si avranno davanti.
LA STORIA DELLA FARFALLA
(Un giorno un contadino, riposandosi sotto un’ombra al termine di una giornata sfiancante, si accorse di un bozzolo di una farfalla. Il bozzolo era completamente chiuso ad eccezione di un piccolo buchino sulla parte anteriore. Incuriosito, il contadino osservò attraverso il piccolo buchino, riuscendo ad intravedere la piccola farfalla che si dimenava con tutte le sue forze.
Il contadino osservò a lungo gli sforzi eroici dell’elegante bestiolina, ma per quanto la farfalla si sforzasse per uscire dal bozzolo, i progressi apparivano minimi. Così, il contadino, impietosito dall’impegno della piccola farfalla, tirò fuori un coltellino da lavoro e delicatamente allargò il buco del bozzolo, finché la farfalla poté uscirne senza alcuno sforzo.
A questo punto accadde qualcosa di strano. La piccola farfalla, aiutata ad uscire dal bozzolo, non aveva sviluppato muscoli abbastanza forti per potersi librare in aria. Nonostante i ripetuti tentativi, la fragile farfalla rimase a terra e riuscì a trascinarsi solo a pochi centimetri dal bozzolo, incapace di fare ciò per cui la natura l’aveva fatta nascere. Il contadino si accorse del grave errore fatto ed imparò una lezione che non dimenticò per il resto della sua vita:
“Attraverso le difficoltà la natura ci rende più forti e degni di realizzare i nostri sogni.”).
Attraverso quella difficoltà, quella lotta, il bruco sarebbe stato in grado di divenire farfalla e volare libera nell’aria, tra il cielo azzurro…invece qualcosa andò “storto” … qualcuno, con buoni propositi, cercò di aiutarlo…rovinandogli l’esistenza.
Questo principio che si avvera in natura, si avvera anche dal punto di vista morale, psicologico e spirituale.
La Bibbia ci parla di una storia molto interessante, che come tante ha dell’incredibile, ma è realmente accaduta, essa è storia!
La storia in questione ci viene narrata nel libro di Daniele al capitolo 3, prenderò però solo una parte di questa storia per illustrarti alcune cose.
Daniele 3:19-27; “19 Allora Nabucodonosor s’infuriò e l’espressione del suo viso mutò completamente nei riguardi di Sadrac, Mesac e Abed-Nego. Egli ordinò che si arroventasse la fornace sette volte più del solito; 20 poi ordinò agli uomini più vigorosi del suo esercito di legare Sadrac, Mesac e Abed-Nego, e di gettarli nella fornace ardente. 21 Allora i tre uomini furono legati con le loro tuniche, le loro vesti, i loro mantelli e tutti i loro indumenti e furono gettati in mezzo alla fornace ardente. 22 Poiché l’ordine del re era perentorio e la fornace era arroventata, il calore uccise gli uomini che avevano gettato Sadrac, Mesac e Abed-Nego nel fuoco. 23 E questi tre uomini, Sadrac, Mesac e Abed-Nego, caddero legati in mezzo alla fornace ardente.
24 Allora il re Nabucodonosor fu spaventato e andò in gran fretta a dire ai suoi consiglieri: «Non erano tre, gli uomini che abbiamo legati e gettati in mezzo al fuoco ardente?» Quelli risposero e dissero al re: «Certo, o re!» 25 «Eppure», disse ancora il re, «io vedo quattro uomini, sciolti, che camminano in mezzo al fuoco, senza avere sofferto nessun danno; e l’aspetto del quarto è simile a quello di un figlio degli dèi. 26 Nabucodonosor si avvicinò alla bocca della fornace ardente e disse: «Sadrac, Mesac, Abed-Nego, servi del Dio altissimo, venite fuori!» E Sadrac, Mesac e Abed-Nego uscirono dal fuoco.
27 I satrapi, i prefetti, i governatori e i consiglieri del re si radunarono, osservarono quegli uomini e videro che sopra i loro corpi il fuoco non aveva avuto nessun potere e che neppure un capello del loro capo era stato bruciato, che le loro tuniche non erano alterate e che essi non avevano neppure odore di fuoco.”
Leggendo il finale viene senz’altro da dire… “che storia meravigliosa, affascinante e di grande vittoria”. Pensa però a quei tre giovani che si sono ritrovati a viverla, prova ad immaginare i vari step che i giovani hanno affrontato.
Avevano una grande devozione per il loro Dio. Lo amavano così tanto da non poter nemmeno pensare di tradirLo prostrandosi davanti ad un re umano.
Dio, nella legge mosaica, aveva espressamente detto che Lui sarebbe stato per Israele il solo ed unico Dio da adorare e al quale offrire il culto.
I tre giovani non si sognavano nemmeno di rinnegare il solo vero Dio in cui avevano creduto per prostrarsi davanti ad un uomo che credeva essere dio in terra.
Erano fortemente fiduciosi in Dio e determinati. Quale fu la reazione alla loro determinazione?
La loro determinazione li portò ad essere legati, e gettati in una fornace ardente, tra l’altro riscaldata sette volte più del normale. Il senso di giustizia, d’amore e di devozione verso ciò che credevano li portò ad essere legati.
Ti è mai successo di credere fortemente in qualcosa, al punto di schierarti contro tutto e tutti e poi ti sei ritrovata “legata”? Legata in dei pasticci, situazioni complesse, magari situazioni per la tua mente assurde, e magari ti sei detta: “Ma io non fatto nulla di male per meritarmi tutto questo”.
L’uomo non deve combattere tutte le battaglie che gli capitano davanti, non c’è la farebbe a sostenerle tutte per via dello sforzo fisico, emotivo, psicologico e temporale che queste lotte comporterebbero.
Quelle lotte che sono davvero importanti, e che vale la pena di combattere, a volte portano le persone a vivere ingiustamente in “trappola”.
I tre amici non fecero nulla di male per guadagnarsi la fornace!
Forse tu ti trovi in una situazione angosciosa, non per un tuo errore, ma perché hai deciso di sostenere una lotta in cui credi tanto. Ogni battaglia ha un prezzo…ma vale la pena pagarlo se l’obbiettivo è encomiabile!
I tre giovani furono trattati duramente dal re, furono legati e poi gettati nella fornace, e la fornace era sette volte più ardente del solito. Era talmente forte il calore che: “il calore uccise gli uomini che avevano gettato Sadrac, Mesac e Abed-Nego nel fuoco”.
La situazione stava precipitando sempre di più, ormai sembrava non ci fosse più via d’uscita, ma solo d’entrata…verso la fornace. L’entrata in qualcosa di ancora peggiore!
Non ti è mai capitato che eri già in una situazione difficile e le cose invece di migliorare ad un certo punto sono addirittura peggiorate? E ti sei detta: “Questo è davvero troppo, non c’è la farò ad affrontare anche questo”.
Sai, … Dio nella sua Parola ha fatto una promessa molto bella per coloro che credono in Lui:
1Corinzi 10:13; “Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via di uscirne, affinché la possiate sopportare.”
DIO NON PERMETTERA’ MAI CHE TU SII PROVATO OLTRE LE TUE FORZE!
… anzi ha promesso la via d’uscita al problema.
Ci sono cose che fa Dio, c’è ne sono altre che spettano a te.
Il BRUCO doveva uscire SOLO dal bozzolo, l’intervento di qualcuno più grande ha danneggiato per sempre la vita di quel bruco.
ATTENZIONE! Qui il passo biblico non dice che durante la tentazione Dio vi darà la forza, NO, dice che non permetterà che la situazione vada oltre le TUE forze.
Ci sono momenti in cui non puoi fermarti ma puoi solo proseguire diritto!
Ricordi gli inizi della storia di Giosuè? Mosè era morto e Giosuè era rimasto solo.
Dio cosa fa? Lo incoraggia ad andare avanti! Giosuè poteva solo andare AVANTI, dietro c’era il Giordano e nel terreno dov’era subentrato c’erano popoli nemici.
E’ importante superare degli step per diventare più forti. Cosa riserva la vita lo sa solo Dio…e meno male, altrimenti lo scoraggiamento potrebbe riempire il cuore.
Geremia 12:5; «Se, correndo con dei pedoni, questi ti stancano, come potrai gareggiare con i cavalli? Se non ti senti al sicuro che in terra di pace, come farai quando il Giordano sarà in piena?
Se camminando di stanchi, come pensi di poter correre? Se ora non ti senti al sicuro cosa accadrà quando la tua economia sarà sconvolta? Quando la tua salute sarà sconvolta? Quando la vita della tua famiglia sarà in pericolo? Quando ci sarà la persecuzione cosa farai?
Oggi la gente non sa più lottare, non è capace di soffrire, non è capace di aspettare, perché si trova in una società dove il buco al bozzolo lo fa qualcun altro.
Tutto è pronto e veloce.
Dio non si lascia coinvolgere dalla società in cui viviamo. Lui rispetta i tempi che l’uomo necessita per il suo bene, Lui ama la sua creatura!
Ritornando ai nostri tre amici, mentre tutto sembrava andare sempre peggio, ecco che all’interno della fornace accade qualcosa che stravolge lo scenario… loro non muoiono, i loro legami si rompono e nella fornace appare un quarto “uomo”.
C’è uno stravolgimento di condizione improvvisa che nessuno si aspettava!
La loro condizione migliora.
Le cose non vanno come loro pensavano ne vanno come il re e i suoi fedeli sudditi pensavano … ma vanno esattamente come Dio sapeva che sarebbero andate.
Isaia 55:8-13; “8 Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie, dice l’Eterno. 9 Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così son le mie vie più alte delle vostre vie, e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri. 10 E come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senz’aver annaffiata la terra, senz’averla fecondata e fatta germogliare sì da dar seme al seminatore e pane da mangiare, 11 così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senz’aver compiuto quello ch’io voglio, e menato a buon fine ciò per cui l’ho mandata. 12 Sì, voi partirete con gioia, e sarete ricondotti in pace; i monti e i colli daranno in gridi di gioia dinanzi a voi, e tutti gli alberi della campagna batteranno le mani. 13 Nel luogo del pruno s’eleverà il cipresso, nel luogo del rovo crescerà il mirto; e sarà per l’Eterno un titolo di gloria, un monumento perpetuo che non sarà distrutto”.
I pensieri che Dio ha sono differenti dai tuoi pensieri, sono da differenti da quelli dei tuoi avversari, sono diversi dai pensieri di quelli che non ti amano.
Le parole che escono dalla bocca di Dio compiranno sempre il volere di Dio. Anche lì dove c’è morte, arsura, sofferenza, pericolo, dolore, … Egli farà crescere il “cipresso”, farà crescere “il mirto”, lì dove ora vi è sterpaglia e spine.Alleluia!!!
I LEGAMI CHE I TRE GIOVANI AVEVANO FURONO ROTTI MENTRE ERANO NELLA FORNACE.
Non erano più soli ad affrontare il problema ora c’era una quarta persona “simile a un figlio degli dèi”.
Forse ti porti dietro da una vita dei legami molto forti, legami che altri hanno messo nella tua testa, mentalità, modi di vedere, modi di interpretare gli eventi, o soluzioni che le circostanze della vita ti hanno educata.
La cosa fantastica che questi legami cadono via dalle mani dei giovani mentre sono nella fornace.
A volte accadrà che mentre ti trovi nella prova, in una situazione difficile, legami vecchi che ti portavi dietro cadranno improvvisamente. La tua condizione cambierà all’improvviso, nella difficoltà troverai la libertà.
Mentre sei nel problema, cadranno dalla tua mente delle barriere, dei filtri che la tua mente aveva rispetto al significato della vita, riguardo a te stessa e finanche concetti errati su quello che Dio rappresentava per te.
Inoltre i tre amici nella difficoltà trovarono un quarto “uomo”, … quell’uomo era un’apparizione di Gesù stesso! Gesù era con loro, non erano soli.
Sappi che nell’ora più buia della tua vita, se tu hai creduto in Gesù, Lui non ti lascerà sola.
Questa è una sua promessa:
Matteo 28:20; “Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente”.
Gesù è con te tutti i giorni, se tu hai creduto in Lui come tuo Salvatore ed hai permesso a Lui di entrare nella tua vita e nel tuo cuore. Se non l’hai fatto puoi farlo ora, mentre leggi questa riflessione. Chiedi a Gesù perdono dei tuoi peccati, della tua vita lontana da Lui, e chiedi a Lui di diventare il tuo Signore e Salvatore.
Dio non ha mai lasciato soli i suoi figli. Nella Parola troviamo tanti passi che attestano questo, per esempio:
Giosuè 1:5; “Nessuno potrà resistere di fronte a te tutti i giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, così sarò con te; io non ti lascerò e non ti abbandonerò”.
Atti 18:9-10; “Una notte il Signore disse in visione a Paolo: «Non temere, ma continua a parlare e non tacere; 10 perché io sono con te, e nessuno ti metterà le mani addosso per farti del male; perché io ho un popolo numeroso in questa città».”
Rifletti sulla situazione negativa che stai passando… le cose sono forse peggiorate… e pensi che peggioreranno ancora… e magari ti ritrovi in tutto questo solo perché credi fortemente in qualcosa e in quello che Dio ha detto… riguardo alla condizione che vivi, credi di non aver fatto nulla di male.
Ti invito a ricordare le promesse di Dio per te:
Lui non permetterà che le cose vadano oltre le tue forze
Lui ha pensieri diversi dai tuoi
Lui ti libererà da legami ideologici e culturali
Lui ti darà una nuova comprensione delle cose
Lui non ti lascia sola
Francesco Caldaralo | notiziecristiane.com
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