Krzysztof Charamsa, il teologo gay più discusso del momento è fuggito

Image-2Espulso dalla Santa sede dopo il suo “coming out”, il monsignore polacco ha deciso di lasciare l’Italia per trasferirsi a Barcellona.

Alla vigilia dal Sinodo sulla famiglia ha scosso i vertici della Chiesa, quella stessa istituzione che lo aveva riconosciuto come uno dei teologi più autorevoli di questa generazione.

I riflettori di tutto il mondo sono puntati su di lui, da quando a pochi giorni dal sinodo sulla famiglia, in un’intervista ha fatto “coming out”: Krzysztof Olaf Charamsa ha lasciato l’Italia e si è trasferito a Barcellona, dove andrà a vivere con il suo compagno Eduard Planas. Ma l’uomo che ha deciso di sfidare i vertici del Vaticano con le sue rivelazioni shock, non è un sacerdote qualunque. Teologo e canonista di alto livello, la carriera di Charamsa è breve ma intensa: dal seminario alle università, fino ad arrivare alla Santa sede, dove nel 2011 è stato nominato segretario aggiunto della Commissione teologica internazionale.

UN FINE INTELLETTUALE – Intellettuale noto per i suoi studi approfonditi, sulla carta somiglia molto di più a papa Ratzinger che a Francesco, che alle biblioteche e agli archivi preferisce le parrocchie e i bagni di folla. Non a caso è stato nominato da Benedetto XVI cappellano di “sua santità”. Le pubblicazioni di Charamsa in ambito accademico non si riescono a contare: ha scritto moltissimo, in particolare per la casa editrice domenicana bolognese. Ecco quindi svelato il fine ultimo di questa storiella che sta accecando il mondo intero.

Ma fermiamoci a riflettere per un attimo; le regole del sacerdozio questo signore le conosceva anche prima dell’ordinazione. Nessuno l’ha obbligato a vestire quell’abito, sia il comportamento del monsignore sia quello della Chiesa è tanto imbarazzante quanto ipocrita, le regole sono opinabili sì, ma nessuno è costretto a sottoscriverle.

La manovra del monsignore Krzysztof Charamsa è stata molto astuta e precisa, arriva giusto in tempo prima del suo ultimo libro che andrà in stampa a breve. La pubblicità creata, attorno è stata quindi veramente efficace e molto ben studiata.

La chiesa, dal canto suo, ha rimosso con effetto immediato un dipendente che con le sue parole ha scosso l’intero sistema, non tornerà sull’argomento e continuerà a insabbiare tutto schierandosi in maniera privata, contro gli omosessuali, ma in maniera pubblica invece a favore. Non Aspettiamoci dunque che nelle prossime ore o settimane arrivi una chiarezza sul fatto poiché ciò non accadrà, gli argomenti scottano e la chiesa preferisce farli toccare ad altri.

La chiesa cattolica  oggi ha il compito di andare in giro per il mondo, pronunciare buoni propositi e raccogliere applausi. Non era di certo questo il famoso verso, andate e fate discepoli!

Certo è che i tempi sono sempre più vicini e che alla fine dei nostri giorni saremo giudicati secondo l’amore che abbiamo avuto l’uno verso gli altri e secondo a quanto avremo creduto alla persona di Gesù come figlio di Dio e alla sua sacra parola.

Alessandro Russo – notiziecristiane.com

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