Dio fedele e vero

image9E’ motivo di grande gioia per  me raccontare come il Signore ha trasformato la mia vita, come mi ha fatto una persona nuova; m’ha dato una grande felicità.

Io sono cresciuta in una famiglia cattolica; ho sempre frequentato la chiesa perché mia madre ci teneva tanto che noi figli seguissimo le vie del Signore, come lei credeva, e quindi noi, da bambini, ci andavamo sempre. Però.. non lo so.. andavo e non mi sentivo edificata, fin da piccola: entravo vuota e uscivo più vuota ancora. Mi veniva presentato un Dio di punizione, un Dio giudice, un Dio che mi metteva paura.  Per cui, col passare degli anni, ho smesso di frequentare la chiesa come prima; andavo sempre più raramente, finché poi mi sono fatta da parte. Ho cercato di risolvere i miei problemi da sola. Ma non era bello neanche così.
Dopo un bel po’ di tempo, ho rivisto una mia amica, era la mia dentista, che non vedevo da tempo; e ho visto che lei era una persona nuova, era cambiata, era serena nel volto, tranquilla, parlava pacatamente. E questo mi ha colpito, perché io me la ricordavo una persona un pochino agitata, una persona nervosa, una persona con tanti problemi. E le ho chiesto: “Che è successo? Ti vedo strana, ti vedo bene!”. E lei mi ha raccontato che nel suo studio dentistico erano andati dei cristiani, dei credenti, che le avevano parlato di Gesù. Mi ha detto che Gesù aveva cambiato la sua vita; lei Lo aveva accettato come suo Salvatore e che la sua vita da allora era una vita nuova. Lei era serena, era felice; Gesù aveva messo pace nel suo cuore. E la cosa mi ha colpito.

Abbiamo cominciato a parlare del Signore. Lei mi diceva che il Signore non vuole che adoriamo le immagini, che Egli non vuole che ci rivolgiamo ai santi quando preghiamo, ma desidera che ci rivolgiamo a Lui solo. E io controbattevo, dicendo: “Ma che dici? E’ possibile? I santi sono in cielo, sono arrivati prima di noi, quindi possono intercedere per noi!”. E lei mi diceva di no e, con Bibbia alla mano, mi dimostrava che io sbagliavo. E così, pian piano, mi ha convinta a leggere la Parola di Dio. Anche perché lei mi diceva che io non ero una figliuola di Dio, ma solo una creatura di Dio, perché tutti siamo Sue creature nel momento in cui nasciamo, però poi, per divenire figliuoli di Dio, dobbiamo accettarLo nel nostro cuore come nostro Salvatore e solo così possiamo chiamarLo Padre. E questa fu una cosa che mi colpì tanto.
Così cominciai anch’io a leggere la Parola di Dio, a leggere il Vangelo. Tutte le sere lo leggevo proprio con gioia, volevo conoscere sempre di più. Cominciavo ad amare Gesù, perché vedevo che Egli non era quel Gesù che avevo conosciuto prima: era un Dio d’amore, un Dio di pazienza, un Dio grande e di grande benignità. Man mano che andavo avanti nella lettura, cominciavo ad amare sempre di più il Signore e quindi a convincermi che quello che diceva quella mia amica era giusto, che ero io nell’errore.
Ma non cominciai subito a frequentare la comunità cristiana della mia amica; ho avuto diversi problemi che mi hanno tanto demoralizzata. Al ché, un giorno, nella disperazione, mi sono rivolta al Signore, dicendoGli: “Signore, io mi ricordo che nella Tua Parola ho letto ‘Venite a me, voi che siete travagliati ed afflitti, ed Io darò riposo alle anime vostre’. Signore, io Ti voglio pregare”. Mi sono inginocchiata e ho detto: “Signore, ti prego, cambia la mia vita. Io da questo momento Ti chiedo perdono per tutti i miei peccati. Voglio che Tu mi trasformi, che Tu mi fai una Tua figliuola. Non voglio più appartenere al mondo, voglio appartenere a Te. Prendi Tu la mia vita nelle Tue mani, guidala Tu e verrò nella Tua casa e farò la Tua volontà”.

E mi ricordo che, quando mi sono alzata, mi sono sentita come sollevata da un peso. Una pace ed una grande gioia sono scese dentro di me, perché sentivo che mi ero affidata a qualcuno che mi poteva dare tutto ciò che io cercavo. Ero felice di appartenere al Signore da quel momento. E così ho cominciato a frequentare la chiesa e sono rimasta estasiata dal primo momento che sono entrata, perché ho trovato la presenza del Signore reale, vera. I cantici che si cantavano mi toccavano il cuore, mi sentivo elevata con lo spirito fino a Dio. Le preghiere erano rivolte a Dio con gli occhi chiusi, nascevano dal cuore, non erano ripetute come una cantilena a memoria. Era la preghiera vera, cioè il parlare con Dio, il ringraziamento e la lode. Sono state cose che mi hanno colpito dal primo momento e non mi hanno mai lasciato. Ed io ho imparato a pregare così, a lodare il Signore, ad amare sempre di più il mio Salvatore.
E voglio dire a quanti stanno seguendo questa mia testimonianza: accettate Gesù nella vostra vita, vedrete che non ve ne pentirete. Gesù ha detto: “Io non caccerò fuori chiunque verrà a me”. Gesù è un Dio fedele, vero; non vi deluderà. Mettete i vostri pesi ai piedi del Signore e vedrete che il Signore vi cambierà, porterà via ogni vostro affanno; prenderà Lui i vostri pesi, sarà Lui ad aiutarvi ed accompagnarvi per tutti i giorni della vostra vita. Iddio vi benedica.

da: Adi-rc.org/

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