Sento la Sua Presenza e nella mia vita… ormai non c’è posto per il maligno!

“O Dio, tu mi hai messo nel cuore più gioia di quanto ne provano  essi, quando il loro grano e il loro mosto abbondano”. (Salmo 4:7)

Si può essere vicini a Dio, ma tante volte ci accostiamo a Lui in modo sbagliato. La religione, parlo soprattutto per noi meridionali, tante volte non è un fatto di fede ma piuttosto una vera e propria tradizione. Io ero molto religiosa ed inoltre volevo sempre fare  qualcosa per gli altri e gioivo nel vederli stare bene. Ero impegnata nel servizio della “Croce Rossa”, insomma cercavo di servire nel miglior modo possibile il prossimo. In quel periodo conobbi mio marito che pur credendo in Dio non gli era vicino, forse perché era stato cresciuto così! Anche a lui piaceva fare del bene agli altri e questo ci univa ancora di più. Dopo un anno ci siamo sposati, eravamo felici e, insieme, abbiamo superato molte difficoltà. Dopo 15 anni di matrimonio però, la morte di un familiare  ha portato un grosso cambiamento nella nostra vita di coppia. Per mio marito iniziò un periodo di crisi e lentamente lo vedevo allontanarsi da me. L’ ho amato più d’ogni altra cosa al mondo e avrei fatto di tutto pur di stargli vicino e assecondare le sue scelte. Ma, dopo una simile esperienza, ho capito che non si può amare nessuno più di Dio. Arrivammo alla rottura del matrimonio perché  diceva di essersi innamorato di un’altra donna.

Cominciò a guardarmi prima con disinteresse e poi con disprezzo,  non potevo accettarlo così decisi di mandarlo via, nonostante avessi cercato di tenerlo legato a me per ben sei mesi dopo la scoperta di quella relazione. Ricordo perfettamente una sera di quel terribile periodo, ero sola con i miei pensieri, i miei figli dormivano e mio marito non c’era. Mi sentivo come se il mondo mi fosse crollato addosso. Avevo buttato 17 anni della mia vita, io che vivevo dei suoi respiri, e che avevo lasciato tutto per lui. Vidi cadere insieme alla nostra storia, il mio scopo di vita e in quel momento mi sono seduta a terra in cucina e piangevo, volevo farla finita! Non avevo più voglia di vivere, mi sembrava tutto così assurdo! Andai verso il balcone pensando ad un gesto insensato, mi sembrava l’unica e l’ultima cosa da fare. All’improvviso sentii una voce che mi disse: “Non sei sola, Io sono con te e soffro con te; la tua vita è preziosa per Me e per gli altri”. Pensavo fosse suggestione, quindi proseguii con quella che era la mia intenzione, ma mentre andavo verso il balcone  passai davanti alla camera da letto, dove quella sera stavano dormendo i miei figli e qualcosa che non riesco a spiegare mi  impedì di andare oltre. Da quel preciso momento la mia vita  cambiò. Tutto cominciò ad avere un’altra dimensione e  tra i pensieri di quei momenti affiorò il ricordo di una persona della chiesa che qualche mese prima era venuta a casa e mi aveva parlato con molta dolcezza di Dio come di un Padre amorevole. Non avevo mai pensato o sognato che il Signore potesse cambiare radicalmente la mia vita. Forse tutto era partito dalla stolta concezione di fede che mi era stata inculcata sin da piccola. Io praticavo il culto mariano e ogni domenica andavo in chiesa, mi confessavo, ma non mi sentivo perdonata e la mia tristezza e inquietudine non si placavano. Mia sorella ha conosciuto Dio, che è la verità e la vita prima di me, mi portò dal pastore e da allora gioisco della pace del Signore. Non ho più la paura che può colpire una donna quando non ha più il suo compagno, non ho paura del futuro, ma mi sento  felice perché per il mio futuro provvederà il mio Padre Celeste.

Frequento la chiesa, assiduamente, cercando di cogliere le benedizioni che Dio può darmi servendosi del pastore durante i culti e ho sempre cercato di dare il mio piccolo contributo in chiesa, prima con la scuola domenicale per i bambini, poi con la preghiera del mattino che si teneva in chiesa, nonostante lavoro, oggi insegno in una classe di studio e cercherò di dare sempre di più. Purtroppo la fine del mio matrimonio  turbò molto i miei figli che, essendo piccoli, risentirono dell’accaduto non solo a livello emotivo ma anche fisico. Ho visto l’aiuto meraviglioso di Dio anche in questo. Mio figlio ha avuto una “disidrosi eczematica” (bolle di sangue e liquido che fuoriuscivano dai piedi e dalle mani). I dottori dicevano che era uno shock emotivo perché il bambino al posto di piangere teneva tutto dentro. La notte gridava  per il dolore e mi chiedeva molto spesso perché Dio gli stava facendo questo, cosa avesse fatto lui di male. Io gli spiegavo che Dio non ci manda delle cose brutte, ma che ci vuole bene e sicuramente avrebbe ascoltato le nostre preghiere. Mio figlio è guarito anche se i dottori ci avevano detto che la malattia si sarebbe cronicizzata e quindi bisognava conviverci. Mia figlia, a causa della nostra separazione, soffriva di forti crisi di nervi. Grazie a Dio, oggi tutte quelle cose sono solo un ricordo. Anche io, che ero affetta da una rettocolite ulcerosa recidiva, posso dire di essere guarita. Dal momento della mia conversione ad oggi non sono più sola, amo con quell’amore che trascende ogni materialità, quell’amore agapeo, spirituale, profondo e dolce che solo il Signore può metterci nel cuore. Sento la Sua Presenza e nella mia vita ormai non c’è posto per il maligno. Sono riuscita a perdonare mio marito ed ho scoperto che si può riuscire solo quando perdoni e ami te stessa. Quando perdoni, ogni liberazione e benedizione scendono su di te e sulla tua famiglia. Adesso mi rivolgo a te che stai leggendo questa testimonianza, voglio augurarti che Dio possa benedirti, guarirti e farti gioire in ogni piccolo momento della tua vita.

Ricordati che “Quello che è impossibile agli uomini è possibile a Dio” (Luca 18:27).

Pdgvittoria.it/

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