A dieci anni esatti dall’uragano Katrina che devastò New Orleans, un altro violento uragano, Erika, al momento classificata tempesta tropicale.
Essa colpito le Isole delle Piccole Antille (Caraibi) causando 27 morti fra cui molti bambini rimasti sepolti sotto una frana nell’isola di Dominica dove vivono 72mila abitanti: distrutte infrastrutture come ponti e strade e, soprattutto, edifici e manufatti edificati nei tratti di costa che per la violenza dei venti e delle acque sono stati spazzati via dal mare o investiti da frane e detriti. La tempesta tropicale, trasformatasi ben presto in uragano di categoria 1, si sta ora dirigendo verso Nord Ovest dove è stato dato l’allerta massima in Florida. Tutto questo accade nel solo mese di agosto, di norma mese torrido meteorologicamente parlando, tant’è vero che nella nostra penisola il maltempo ha registrato le terribili alluvioni del 10 scorso in provincia di Massa Carrara e nelle province di Pisa, Siena e Grosseto il 24 e il 25 agosto, aggiungendosi all’emergenza già dichiarata per la tempesta-uragano che il primo agosto si è abbattuta a Firenze. Tuttavia, malgrado le temperature torride di questi giorni ben oltre le medie stagionali (32-35), gli esperti prevedono un peggioramento delle condizioni climatiche, grazie all’anticiclone in arrivo nei primi di settembre che dovrebbe abbassare le temperature portando piogge e temporali ad iniziare dal Centro-Nord.
Che dire di questo “bizzarro” andamento climatico? Che la gente, ivi compreso quella Cristianità che si intiepidisce col tempo che passa, si va ormai abituando a questi drastici fenomeni senza mai soffermarsi a riflettere attentamente che stiamo andando incontro ad eventi che sfuggono alle valutazioni umane, e che sarebbe meglio affidarsi al meteorologo per eccellenza, cioè Gesù, il quale anticipa di duemila anni le news dei telegiornali attuali: il mare rimbomba (Luca 21:25), tempesta e diluvio di pioggia (Isaia 30:30), campagna devastata (Gioele 1:10), gragnuola di sassi, comunemente detta grandine (Apocalisse 16:21) e monti che tremano (Matteo 24:7)! Quindi, caro lettore, lascia stare Balottelli che torna al Milan, non farti distrarre dai gossip, fai fruttare al massimo i talenti che Dio ti ha dato e dissociati dal mondo perché “se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui (1^ Giovanni 2:15). Chi ami, realmente, con tutto il cuore?
Salvatore Di Fede | notiziecristiane.com
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