I dati statistici sono sempre più allarmanti. Nella provincia di Palermo e nel capoluogo ormai la situazione di disagio sociale non regge più…
Nel territorio del palermitano sono circa 164 mila le famiglie in povertà relativa e circa 64 mila in povertà assoluta, senza considerare i poveri tra gli immigrati.Un dato allarmante che continua ad aumentare, dopo registrare 143 mila famiglie in povertà relativa e 48 mila in povertà assoluta nel 2014. Ogni azione intrapresa da iniziative private sembra vanificarsi nel nulla vista la crescente mancanza di lavoro e le risorse che vengono sempre a mancare. Di cronaca recente, cinesi cercano di corrompere la Guardia di Finanza; 4 giovani vengono arrestati per tentato furto da “De Magistris”, altri 4 invece per avere rubato 12 Kg di rame dalla ferrovia, e la lista potrebbe miseramente allargarsi. Intanto registriamo come Ente di beneficenza una lungaggine burocratica spaventosa per ottenere il permesso di promuovere solidarietà sociale e intoppi e spese di registrazioni atti che davvero disarmano i più volenterosi.
Recentemente, l’apertura di una casa di seconda accoglienza di bimbi extracomunitari ha vista una attesa media di circa 18 mesi, durante i quali a vuoto sono state pagate mensilità di affitto e di utenze senza potere servire allo scopo con il quale queste cose sono state fatte. Credo sia davvero ora che le nostre Istituzioni comincino a svegliarsi da questo torpore nel quale sono immerse, la situazione e il disagio non sono più sopportabili. LE cronache si riempiranno progressivamente di atti di delinquenza che, per quanto non giustificabili, sono pure l’espressione, in molti casi, della povertà e della disperazione di chi non sa più cosa fare. Ricordiamoci che la Parola di Dio ci richiama espressamente “ad aver cura dei bisognosi che stanno vicino a noi”… Dio vi benedica per un gesto di solidarietà anche diretta che vogliate fare in questo giorno…
Gabriele Paolini – notiziecristiane.com | Accademia Jeshua Europa
Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook