Tra la notte del 18 e il 19 agosto 2015 ho sognato di una guerra. Ho sognato anche: Due giovani ragazze velate ma non alla maniera delle mussulmane.
Erano due giovani ragazze vergini, credo fossero ebree, forse ebree messianiche. Cantavano insieme in riva al mare allegre e gioiose un canto di esultanza per Gerusalemme. Avevano sì e no poco meno di vent’anni, forse diciassettenni. Così almeno mi è sembrato. Delle due giovani ragazze mi ha colpita quella con un bel foulard lungo che le copriva la testa e scendeva lungo le spalle, lasciando visibile solo il volto: un foulard color turchese dipinto con fiori. Anche l’altra giovane portava il foulard, anche il suo era colorato, ma color pesca e anch’esso non era di tinta unita. Erano evidentemente due popolane, pulite, semplici e dignitose.
Più che osservarle, io le ascoltavo mentre, camminando, cantavano con gioia e dolce forza un canto dedicato a Gerusalemme, un canto di vittoria e di gloria, di speranza e di esultanza. Mentre stavo così guardando, ad un certo punto ho notato che stavano camminando lungo una scogliera a bordo di un mare impetuoso le cui onde andavano sempre più crescendo. Allora le ho richiamate perché era evidente che non temevano, o non avevano notato, le onde schiumose che le stavano per travolgere. Il mare s’ingrossava e le onde si alzavano e spandevano la loro bianca schiuma, ma non c’era vento. Dalle due ragazze traspariva serenità, una casta e pulita bellezza e la gioia di una fiducia incrollabile. Camminavano insieme: più che sorelle mi è parso fossero amiche.
Oh! Al ripensare a queste due giovani, al loro canto, mi si riempie il cuore di una forza inspiegabile piena di gioia, amore, forza, benignità… il frutto dello Spirito Santo! Ho sognato anche, di nuovo, di rumori di guerra e di guerra; una guerra nata da una rivolta dal “basso”: un piccolo gruppo di persone che si erano ribellate, rivolta soppressa dall’alto delle potenze mondiali. Nel sogno ho visto enormi e potenti elicotteri e aerei di guerra… Non c’era posto ove potersi nascondere, né modo di mimetizzarsi. Non c’era modo di scappare da loro. Resistere e restare in piedi era già una vittoria.
Siamo pronti per la battaglia! O almeno: chi è pronto ora è pronto per dopo, ma chi non è pronto ora, non lo sarà per quando avverrà, ed avverrà a breve. Tutto è pronto per la battaglia. Prima di addormentarmi la sera successiva, quella del 20 agosto 2015 continuavano a tornarmi in mente queste parole, parole che venivano dall’insegnamento del SIGNORE GESU’: SOLO IL SIGNORE DIO PUO’: UNIRE SENZA CONFONDERE SALDARE INSIEME SENZA CONTAMINARE. Fate attenzione fratelli, amici, sorelle a questa parola: SAPIENZA 1 :16 Gli empi invocano su di sé la morte con (i loro) gesti e con (le loro) parole, ritenendola amica si consumano per essa e con essa concludono alleanza, perché son degni di appartenerle (Cfr. Proverbi 8:32-36).
DANIELE 8 : 23-25 Quando l’empietà avrà raggiunto il colmo, sorgerà un re audace, sfacciato e intrigante. La sua potenza di rafforzerà, ma non per facoltà propria; causerà inaudite rovine, avrà successo nelle imprese, distruggerà i potenti e il popolo dei santi. Per la sua astuzia la frode prospererà nelle sue mani, si insuperbirà in cuor proprio e con inganno manderà in rovina (farà perire) molti… Questo re, un re della morte, è già all’opera e ha già sedotto molti. Chi, anche tra il popolo di Dio, ha ricusato né ha imparato a riconoscere la voce del solo ed unico Buon Pastore, il Signore Gesù Cristo, sarà ingannato dalle tenebre dell’errore. Guai a chi non sarà trovato saldo in Lui! Guai a chi avrà confidato nella propria giustizia! Guai e rovina a chi avrà dato retta ai falsi profeti che profetizzano pace e sicurezza e che dicono che il Signore non sta tornando, mentre pace non c’è e il Signore è alle porte! Tutto questo si sta per adempiere sotto i nostri occhi…
notiziecristiane.com
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