Mentre aspettavano lo Sposo, le vergini stolte, erano distratte, prese completamente da cose inutili, sterili, che non producevano nulla nella loro vita.
“E le stolte dissero alle avvedute: “dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono.” Ma le avvedute risposero:“No, perché non basterebbe per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene!” Ma mentre quelle andavano a comprarne, arrivo lo sposo: e quelle che erano pronte entrarono con Lui nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi vennero anche le altre vergini dicendo: “Signore, Signore, aprici!” Ma egli rispose: Io vi dico in verità: Non vi conosco” Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora. “ (Matteo 25: 8 a 13)
Quella loro apatia… quella loro superficialità di vivere l’attesa, dello Sposo..distrattamente presero con se, le lampade senza rendersi conto, che mancava l’olio per accenderle, e quando se ne accorsero, era ormai troppo tardi, la porta dello Sposo era chiusa!
Perché le lampade, abbiano un senso, devono essere accese, per fare luce, attorno a noi illuminando il nostro cammino, in modo che possiamo togliere, tutte quelle cose che in qualche modo ci bloccano, ci intralciano.
Le vergini avvedute invece, si erano preparate interiormente ed esteriormente, all’arrivo dello Sposo, vivendo ogni momento della loro vita nell’attesa dell’ Amato, continuando a mettere olio nello loro lampade, per andare incontro lo Sposo.
Come le vergini avvedute, anche noi dobbiamo essere attenti, vigili, per accoglierlo Sposo che sta per tornare, preoccupandoci di un’unica cosa,una soltanto; che ci sia dentro le lampade, della nostra vita l’olio dello Spirito Santo e la guida della parola di Dio.
L’atteggiamento e la disposizione migliore, per mantenere sempre accese le nostre lampade gustando in tutto il Suo splendore l’arrivo dello Sposo andandogli incontro, con la gioia nel cuore è vivere per Lui!
NON nella teoria, nell’apatia, come le vergini stolte, distratte e disattente, ma nella pratica della parola di Dio, santificando e consacrando ogni giorno la nostra vita a Lui!
Solo questo dobbiamo fare smettere di parlare cominciando ad agire, applicando alla nostra vita, l’amore di Cristo e la fedeltà alla Sua parola.
Se il nostro cuore, la nostra vita non è disposta in questo modo sincero e vero,davanti a Dio, anche noi un giorno potremmo sentirci dire: “Io vi dico in verità: Non vi conosco”.
Signore aiutaci a vegliare, a rimanere desti, pronti, perché noi desideriamo bramiamo venire con te nella sala delle nozze!
Damaris Lerici – notiziecristiane.com
Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook