Possiamo distinguere un peccato orizzontale da uno verticale?

peccato_vDavide era un uomo di Dio e chiese direttamente a Dio il perdono, l’espiazione del proprio peccato. Cari lettori dobbiamo distinguere tra il peccato verticale e quello orizzontale…

La Bibbia appare a volte poco chiara o, peggio, incomprensibile? Il Salmo 41:4, dice Io ho detto: Signore, abbi pietà di me; Sana l’anima mia; perciocché io ho peccato contro a te.

Davide scrisse questo brano della Scrittura dopo essere stato affrontato da Nathan dopo essersi “appropriato” di Bathsheba e aver favorito l’uccisione del marito Uria per i suoi loschi piaceri peccaminosi.Eppure Davide confessa soltanto a Dio! Non dovrebbe confessare le sue cattive azioni anche agli altri? Non dovrebbe espiare il suo peccato la sua colpa anche nei confronti di quei poveri sudditi che hanno subito la sua azione? Davide non ignorava certo le conseguenze delle proprie azioni ne intendeva sminuirle rifacendosi soltanto a Dio. Davide sta semplicemente ammettendo che il peccato commesso contro Dio, (che chiameremo peccato verticale) apre la strada a quello contro il prossimo, (che chiameremo peccato orizzontale). Ogni peccato trova la sua grave ripercussione perché incide sull’asse peccatore-Dio, al di là delle conseguenze, più o meno gravi che può avere nell’asse peccatore- prossimo. La Parola ci avverte che l’anima che pecca, quella morirà, (Ezechiele 18:4), al di là dunque della gravità del peccato in se stesso. Ogni peccato per prima cosa è verticale, cioè interrompe, incrina la nostra relazione con Dio, poi, e soltanto dopo è orizzontale, incrinando il nostro rapporto con il prossimo e causando danni diretti e indiretti ai quali non si potrà comunque porre rimedio, nonostante il nostro ravvedimento. Se io uccido il mio Uria, posso anche pentirmi e trovare remissione dal peccato, ma Uria resterà comunque morto. Riflettiamo bene amici cari. Ogni atto di malvagità umana inizia con la rottura della nostra relazione con Dio ma successivamente incrina anche i rapporti con il nostro prossimo

  1. dimenticando la Sua presenza nella vita del nostro prossimo;
  2. soddisfacendo il nostro orgoglio umano;
  3. sostituendo il creatore con la creatura;

Davide prese Bethsheba perché non gli importava in quel momento della presenza di Dio nella sua vita. Davide uccise Uria perché voleva dominare il suo prossimo in quel momento. Il suo piacere divenne più importante delle anime che era stato chiamato a proteggere essendo il suo prossimo. Quindi, se ogni peccato è verticale prima ancora che orizzontale, allora il cambiamento personale deve avvenire in verticale prima che abbia mai posto in orizzontale. Se vuoi osservare un cambiamento nelle vostre relazioni terrene deve esserci prima un cambiamento nella vostra relazione celeste.

Ascolta, nell’amore di Dio ti imploro oggi stesso di riconoscere che non sempre sei consapevole perfettamente della presenza di Dio e che spesso persegui più i tuoi idoli, (obiettivi) piuttosto che il tuo Salvatore Gesù Cristo il Signore. Per sperimentare la vittoria sul peccato, abbiamo bisogno di un amore più grande per lui piuttosto che per noi stessi, e la sua grazia divina è l’unica cosa che ha il potere di produrre questo tipo di amore in noi.Sarà un processo lento e faticoso, ma Dio è paziente con noi anche quando ci rifiutiamo di amarlo, e la sua fedeltà si estende fino alle nuvole! (Salmo 36:5).

Gabriele Paolini – notiziecristiane.com / Accademia Jeshua Europa

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