Cia: progetto segreto di controllo della mente

controllo_menteSi parla tanto di controllo della mente, e non ci rendiamo conto che tutto parte da organismi che sembrano tanto innocui e che dovrebbero anche garantire la nostra sicurezza: la CIA.

Frank Olson venne trovato agonizzante sul marciapiede di fronte a un albergo di New York. Era il lontano 1953,  e quell’uomo era caduto da un piano molto alto di un albergo. Era un biologo dell’esercito USA e per la CIA. Soffriva di disturbi mentali ma aveva partecipato ad una riunione segreta a Seep Creek Lake. Improvvisamente si drogarono con LSD e non potendo piu discutere di cose sensate ognuno si ritirò al proprio luogo. Tutti tornarono apparentemente sani al proprio habitat tranne Olson proprio che invece era entrato in uno stato di depressione. I medici della CIA decisero che Olson aveva bisogno di consulenza psichiatrica. Uno dei medici andò in albergo con Olsen e dichiarò che Olsen era ritornato quello di prima. Ma, nella notte, Olsen si tolse la vita precipitandosi dal decimo piano. Quello che nessuno sapeva, era che Olsen faceva parte di un piano segreto della Cia per il  controllo mentale. Questo programma si chiamava MKULTRA. Questo progetto che portava con se il germe di una nuova parola “lavaggio del cervello” Questa parola ea stata portata alla ribalta dal libro di Edward Hunter, “Brainwashing in Red China” (lavaggio del cervello nella Cina Rossa). Nell’atmosfera di profondo sospetto che avvolgeva quei primi anni della guerra fredda, alcuni episodi aumentarono le paure della CIA che il blocco comunista avesse a disposizione nuove armi nei loro arsenali, in grado di modificare lo stesso pensiero del nemico. Nel febbraio del 1952, l’ambasciatore americano in Unione Sovietica George Kennan paragonò davanti a un giornalista la vita nel paese comunista al suo periodo di prigionia nella Germania nazista. I servizi segreti si sentirono di restare indietro nei confronti dei sovietici e dei cinesi.

Alcuni agenti all’interno della CIA concentrarono la loro attenzione su un prodotto incolore, inodore e insapore sintetizzato nel 1938 nei laboratori del colosso chimico Sandoz, in Svizzera. Estratto dall’ergot, un fungo parassita della segale, era prodotto in piccole quantità dalla sola Sandoz e aveva potenti effetti allucinogeni anche in bassissime dosi. Si chiamava dietilamide-25 dell’acido lisergico o, dalla sigla del suo nome tedesco, LSD. Nel 1952 il capo del settore medico della CIA scrisse: «ci sono molte prove, nei rapporti di innumerevoli interrogatori, del fatto che i comunisti abbiano utilizzato droghe, coercizione fisica, elettroshock e forse ipnosi contro i loro nemici. Con queste prove è difficile trattenere la rabbia contro il nostro apparente lassismo». Era arrivato il momento di agire – e il nuovo direttore della CIA avrebbe permesso di lì a poco che si agisse in grande stile Il 10 aprile 1953, in un discorso all’università di Princeton, Allen Dulles parlò delle «tecniche per la perversione del cervello» che venivano impiegate al di là della Cortina di ferro e annunciò che «il controllo della mente è il grande campo di battaglia della Guerra fredda, e dobbiamo fare qualsiasi cosa per uscirne vincitori». Dulles era il nuovo capo della CIA da due settimane, e tre giorni più tardi autorizzò l’operazione MKULTRA, il più grande programma per investigare le tecniche di controllo mentale dell’intelligence USA. L’uomo che aveva ordinato di versare l’LSD nel bicchiere di liquore di Frank Olson, quel giorno di novembre del 1953, si chiamava Sydney Gottlieb. Il New York Times lo definì molti anni più tardi “l’uomo che portò l’LSD alla CIA”. Gottlieb, che i suoi amici e collaboratori descrivevano come una delle persone più brillanti che avessero mai conosciuto, era nato a New York nel 1918 e all’età di 33 anni, dopo un dottorato in biochimica al Caltech, entrò nella CIA diventando presto capo di un piccolo settore dal nome oscuro, dedicato ai “servizi tecnici” (Technical Services Staff, TSS).

Gottlieb era un uomo curioso e inquieto, che dopo aver abbandonato la religione ebraica dei suoi genitori passò dall’agnosticismo al buddismo zen con molti passaggi intermedi. Una malformazione congenita del piede gli dava una lieve zoppia e gli fece evitare, con suo grande disappunto, il servizio militare durante la Seconda guerra mondiale. La CIa avrebbe poi espresso in segreto il segnale che avvelenare le acque di una città avrebbe avuto lo stesso effetto che sganciare una bomba.

Quindi amici miei, come vedete anche nel passato i tentativi non si sono risparmiati per controllare tutto e tutti e oggi le cose non sono cambiate, ma soltanto che le tecniche usate sono piu’ raffinate.

Gabriele Paolini – notiziecristiane.com / Accademia Jeshua Europa

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