Ho la certezza che il Signore c’è! E lo servo con la mia famiglia

famiglia-705x476Ho conosciuto il Signore in un momento particolare della mia vita: avevo un lavoro che mi piaceva e guadagnavo bene; io e mio marito eravamo molto giovani, e avevamo due figli. Lui era molto immaturo, voleva divertirsi ed era violento, era facile all’ira, giocava d’azzardo e frequentava i bar. Io ero serena solo nell’aspetto: il mio cuore era nella distretta completa; le cose peggiorarono quando, oltre al normale lavoro, mio marito ebbe l’opportunità di gestire con altre persone un locale a luci rosse. Tornava sempre alle quattro di notte e io sapevo molto bene la vita che conduceva, ma mi avevano insegnato che dovevo tenere in piedi la famiglia. Fu in quelle circostanze che feci una cosa terribile, e fu proprio in un letto d’ospedale che implorai il buon Dio, che avevo conosciuto frequentando l’oratorio quand’ero piccola. Chiesi perdono a Dio per la mia vita, e chiesi una punizione secondo la Sua volontà per quello che avevo fatto… dopo quella preghiera, esattamente quindici giorni dopo, mio marito si chiuse in camera per un suo problema personale, mi disse che nel buio della camera aveva incontrato Gesù con un piccolo vangelo che gli aveva regalato sua mamma e, d’allora, successe proprio un miracolo perchè cambiò totalmente. Lasciò il secondo lavoro, lasciò le carte, e non fu più quella persona violenta che conoscevo. Anch’io lasciai il mio lavoro e vedendo questo cambiamento ci avvicinammo alla chiesa cattolica che conoscevamo: volevamo fare qualcosa per Dio perchè Lui aveva cambiato la nostra vita. Diventammo animatori dei giovani, catechisti, monitori degli anziani, facevamo parte del gruppo che preparava le coppie per il matrimonio, aiutavamo il sacerdote a distribuire la comunione in chiesa; ma io ero sempre più triste e anche lui, e quello che avevo fatto mi pesava. Inoltre leggendo la Parola di Dio, scoprivamo molte contraddizioni, e dopo ogni riunione in chiesa eravamo tristi, e nervosi. Tant’è che alla fine lasciammo quasi tutto: andare in chiesa e svolgere le attività era diventato pesante.

Così iniziai a chiedermi: “Che cosa devo fare?” Facevo questa domanda al Signore, per essere perdonata, in quanto tutto quello che facevo non mi bastava. Dio rispose con un collega di mio marito che ci invitò ad una riunione di preghiera a casa sua. Lì ho compreso che Gesù aveva già fatto tutto, nel passo in cui Gesù disse: “Tutto è compiuto”. Ho compreso che Gesù non è una religione, poiché non era una religione che poteva darmi la serenità, ma la certezza del perdono che Gesù metteva nel cuore! Da allora Gesù ha di nuovo cambiato la mia vita: anche nelle tempeste sono stata più serena proprio perchè ho sentito la certezza del perdono e la Sua serenità. Gesù ha guarito il mio cuore, ma nel 1996 ha anche guarito il mio corpo. Era gennaio, e subii vari pronto soccorsi per crisi di ipertensione e per emorragie dalle quali non sapevano darmi spiegazioni. Fecero delle analisi, ma nel lato del collo cresceva a dismisura una cosa simile a una palla, e iniziai a perdere un chilo o due al giorno. Feci ecografie e analisi, e la diagnosi quel giorno fu terribile: avevo due forme tumorali alle ghiandole linfatiche e un tumore nel basso ventre. Mi dissero che non ero operabile, e che non sarei arrivata a settembre. Mi chiusi in camera da sola a piangere, arrabbiata in un primo momento con il Signore: mi crollava il mondo addosso. Chiesi la calma al Signore, per aiutarmi con i miei figli: il mio pensiero era a chi li avrei lasciati perchè erano ancora piccoli. Il Signore ancora una volta operò un miracolo: chiesi la forza di affrontare il problema come non fosse mio.

Nessuno se ne accorse: solo il Pastore con la moglie Sara ne vennero a conoscenza. Chiesi l’unzione, la chiesa pregò per me. So bene che la chiesa si è fermata a pregare, e conobbi l’amore fraterno l’amicizia di una cara sorella che pianse con me in quel periodo. Ricordo che io e mio marito passavamo la notte abbracciati pregando il Signore tra le lacrime, ma erano gli unici momenti, che Gesù ci concedeva, di debolezza; stavo male, dimagrivo sempre di più. I medici dissero che dovevamo provare qualcosa, che dovevano provare ad operare da qualche parte. Ricordo che quel mattino entrai nella sala del medico per vedere com’era la situazione: durante la notte il gonfiore si era attenuato, il medico mi guardò e mi riguardò, mi mise un apparecchio e mi disse: “Signora non c’è niente, non c’è forma di tumore” …potete immaginare la gioia. Il pomeriggio avevo la visita per l’altro tumore, perchè avevano deciso di operarmi anche lì: la stessa situazione, non avevo più nulla in quel punto, Gesù aveva operato un miracolo. Continuarono a fare controlli per parecchi mesi, prima ogni due, tre, sei mesi, perchè non sapevano spiegarsi la situazione. Fui operata poi diversi mesi dopo per un tumore ovarico, una diversa forma tumorale che comparì in seguito. Ma Gesù ha permesso questo intervento perchè io comprendessi appieno quanto è grande e meraviglioso il Suo amore: ho potuto testimoniare nell’ospedale in cui mi ricoverarono per questo intervento.

Ho potuto consolare e aiutare chi si trovava peggio di me grazie a tutto quello che mi era appena successo. Adesso servo il Signore, la nostra vita è completamente cambiata. I problemi ci sono perchè ho tre figli, un suocero, una mamma da accudire, e non è facile. Però il Signore mi da la grazia di servirlo con mio marito. Io sono andata al Signore senza fare troppe domande, con semplicità. Posso dire che non ho mai chiesto la guarigione: ho chiesto al Signore di potermi aiutare con semplicità. Sono una persona che non sa esprimersi molto bene, però ho la certezza che il Signore c’è, che il Signore mi ha aiutato e mi può aiutare. Io non faccio troppe domande, ho sempre accettato quello che accadeva… perchè io avevo tutto, come ho detto. Avevo un buon stipendio, guadagnavo più di mio marito, facevamo le nostre vacanze, ma non avevamo nulla. Adesso abbiamo un solo stipendio però abbiamo tutto: il Signore non ci fa mancare nulla. Gloria a Dio per queste Testimonianze che ci riportano alla realtà dei fatti, e cioè che “senza Cristo non possiamo fare nulla”. In tutti questi anni Dio ci ha dato la Grazia di vedere numerose persone esercitare la propria fede e ricevere grandi miracoli. Queste esperienze hanno costantemente incoraggiato tutta la chiesa a continuare sulla strada di fedeltà alla Parola di Dio, di costante servizio nella chiesa e di instancabile Evangelizzazione.

da: http://www.adi-torino.it/

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook