Qual è l’uomo tra di voi, il quale, se il figlio gli chiede un pane, gli dia una pietra? Oppure se gli chiede un pesce, gli dia un serpente? Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre vostro, che è nei cieli, darà cose buone a quelli che gliele domandano! (Matteo 7:9-11)
Anche se una risposta tarda o non abbiamo ottenuto ciò che abbiamo richiesto in preghiera non è un motivo o un pretesto per lamentarci.
Le lamentele non onorano il nostro Dio è segno di una fede debole e che vacilla facilmente; in queste occasioni dimostriamo la nostra fedeltà a Dio mantenendo ferma la nostra confessione di fede e chiedendo a Lui di aumentare e consolidare questa fede che Dio stesso ci ha donato per mezzo del Suo unigenito figlio, Cristo Gesù: camminiamo “Fissando lo sguardo su Gesù colui che crea la fede e la rende perfetta”.
Dio dimora nelle lodi del Suo popolo; non permettiamo a circostanze avverse ovvero a desideri non esauditi di trasformare le nostre lodi in lamentele, significherebbe allontanare dalla nostra vita Dio con le Sue benedizioni che per certo saranno più grandi di ciò che abbiamo richiesto.
Continuiamo a ricercare il volto del Signore, a riempire il nostro cuore di lode e ringraziamenti per la Sua immensa grazia, a dimorare nella Sua santa e perfetta volontà che medita pensieri di pace per darci una speranza ed un avvenire.
Sottomettiamo il nostro cuore a Cristo con una mente rinnovata dal Suo Spirito che guiderà i nostri passi nei nostri bisogni quotidiani e nelle nostre scelte di vita piccole o grandi che siano.
Dio sa di cosa abbiamo bisogno e sa cosa donarci!
Dio ci benedica
Alessandro Landolina – notiziecristiane.com
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