“Ecco, quant’è buono e quanto è piacevole, che i fratelli dimorino assieme nell’unità!” Salmi 133:1,3 E’ come l’olio prezioso sparso sul capo, che scende sulla barba, sulla barba di Aaronne, che scende fino all’orlo delle sue vesti. E’ come la rugiada dell’Hermon, che scende sui monti di Sion, perché è là che l’Eterno ha comandato la BENEDIZIONE, la vita in eterno.
L’unità fraterna è molto importante sia per edificarci reciprocamente, sia per pregare gli uni per gli altri, sia per consolarci ma PRINCIPALMENTE perché è attraverso di essa che cresciamo e ci rafforziamo come “Corpo di Cristo”, glorificandolo e innalzandolo come gli è dovuto. Questo è a ciò che noi siamo stati chiamati a essere un “solo corpo” in Cristo Gesù è così che riceviamo la benedizione della vita eterna.
Giovanni 17:23 “Io sono in loro e tu in me, affinché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato, e che li hai amati, come hai amato me”, se Cristo vive in noi, automaticamente non siamo più noi che viviamo : Giovanni 14:20 “In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e che voi siete in me ed io in voi”, questi versetti ci fanno comprendere che lo Spirito è in noi e ci invitano a farlo entrare nei nostri cuori. Vediamo, dunque che l’unità fraterna è una conseguenza dell’unità nello spirito con Cristo, “infatti essa è la conseguenza di un’unità con il Padre e con il Figlio” cosa fondamentale nella vita di un credente. Se vogliamo appartenere a Dio dobbiamo sviluppare questa unità perché il nostro corpo è ora l’abitazione del suo Spirito Santo e quindi non siamo più noi che viviamo, ma è lui che vive in noi attraverso il suo Spirito. Proprio perché è data da Dio, l’unità è un privilegio per noi credenti e chi la rifiuta lo fa perché non è stato rigenerato anche se ha ricevuto il sacramento del battesimo, in realtà “non è nato di nuovo”.
Efesini 4:1,5 “Io dunque, il prigioniero per il Signore, vi esorto a camminare nel modo degno della vocazione a cui siete stati chiamati, con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri nell’amore, studiandovi di conservare l’unità dello Spirito nel vincolo della pace. Vi è un unico corpo e un unico Spirito, come pure siete stati chiamati nell’unica speranza della vostra vocazione. Vi è un unico Signore, un’unica fede, un unico battesimo, un unico Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti e in voi tutti”, questa è l’esortazione che l’apostolo Paolo rivolge ai credenti cioè quella di camminare in modo degno, affinché possiamo essere degni figli del Dio vivente. Egli ci esorta a conservare l’unità che è fondata su di “una sola fede”, anche perché attraverso il nostro battesimo siamo tutti figli dello stesso Padre uniti da un unico corpo, un unico Signore, da un’unica fede, un unico battesimo e un unico Dio e Padre per tutti noi.
In che modo possiamo sviluppare l’unità di Spirito ?
Solo attraverso le opere dello Spirito che sono : sopportazione reciproca, amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine e autocontrollo. Se viviamo e camminiamo nell’unità dello Spirito la pace, la misericordia e la grazia del Signore nostro Gesù Cristo saranno con noi ogni giorno e in ogni situazione che noi viviamo e affrontiamo. Inoltre saremo parte integrante dell’unità che forma il Corpo di Cristo.
Efesini 4:11,16 “Ed egli stesso ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti e altri come pastori e dottori, per il perfezionamento dei santi, per l’opera del ministero e per l’edificazione del corpo di Cristo, finché giungiamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, a un uomo perfetto, alla misura della statura della pienezza di Cristo, affinché non siamo più bambini, sballottati e trasportati da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l’astuzia che mira ad usare insidie di errore, ma, seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa in colui che è il capo, cioè Cristo. Dal quale tutto il corpo ben connesso e unito insieme, mediante il contributo fornito da ogni giuntura e secondo il vigore nella misura di ogni singola parte, produce la crescita del corpo per l’edificazione di se stesso nell’amore”. Ognuno di noi ha ricevuto una chiamata diversa da parte del Padre così che nell’unità fraterna possiamo completarci a vicenda e tutti insieme, nell’unità formiano un unico corpo, il “Corpo di Cristo” nella completezza e nella perfezione totale.
La vera unità come ribadiva e sosteneva Stott è “l’unità di verità, e verità significa verità biblica”.
Luisa Lanzarotta – notiziecristiane.com
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