Dio è amore… ma non è religione!

amoreChi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore”. [1] Con poche, semplici e chiare parole l’apostolo Giovanni racchiude l’essenza della rivelazione di Dio all’uomo. Si, la verità è semplice, ma molti tentano di storpiarla. Grazie a Dio, comunque, non saranno le parole dei molti, le chiacchiere dei tanti o le dispute religiose degli appartenenti a quei gruppi religiosi che litigano e si attaccano a vicenda, a rappresentare l’ultima Parola. Dio è amore. Questa è la testimonianza di Dio in Cristo. Questa è la testimonianza degli apostoli. Questa è la testimonianza di coloro in cui abita lo spirito di Dio. Chi uccide “in nome di Dio” sta semplicemente violando il 6° Comandamento della Legge di Dio: Non uccidere. [2] Il primo assassinio della storia umana fu quello operato da Caino ai danni di suo fratello Abele. E perché lo uccise? Perché fu mosso dal male. [3] E come lo ammonì Dio stesso poco prima che mettesse in atto il suo piano criminale? Dio gli disse: “Perché sei tu irritato e perché è il tuo volto abbattuto? Se fai il bene non sarai tu accettato? Ma se fai il male, il peccato sta in agguato alla porta e i suoi desideri sono volti a te; ma tu lo devi dominare”. [4] Chi uccide in realtà non viola soltanto il 6° comandamento della Legge divina, ma tutta la Legge. Infatti Gesù mostra che tutta la Legge può essere sintetizzata in due soli comandamenti. Infatti a chi lo interrogò chiedendogli “Maestro, qual è il grande comandamento della legge?”, egli rispose “Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente, questo è il primo comandamento e il secondo, simile a questo, è Ama il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti”. [5] Qui c’è tutta la rivelazione. Qui c’è tutta la (vera) religione. Chi non ama non ha conosciuto e non conosce Dio. Non serve a niente la religione, le religioni, se queste verità non stanno al principio delle azioni di coloro  che dicono di “conoscere” Dio. Alla luce di queste poche, semplici e chiare parole possiamo intuire come le tante parole di tanti religiosi diventano vane, sterili e inutili, poiché chi non ama … non ha conosciuto Dio. Per non essere illusi e delusi, nell’aver pensato di essere dei “bravi religiosi”, quando invece la Parola di Dio li smentisce già ora e li giudicherà colpevoli e bugiardi nel giorno del giudizio, a tanti sicuramente conviene riflettere seriamente su tali parole. La religione può benissimo essere solo un inganno se, infondo, non porta a questa semplice e chiara verità: chi non ama non ha conosciuto Dio. E se chi non ama dice di conoscere “Dio” forse il “Dio” che pensa di conoscere è quello stesso che spinse Caino ad uccidere Abele! Ora, la tendenza a rubare, uccidere e distruggere Gesù la attribuisce ad un ladro. [6] E chi è il ladro per eccellenza che cerca di rubare la verità dal cuore degli uomini se non il diavolo stesso, che cominciò a turbare il cuore dei nostri progenitori Adamo ed Eva sin dal giardino dell’Eden? Precetti, riti, cerimonie, pellegrinaggi, preghiere, opere, religiosità non sono nulla se alla base di ogni cosa non c’è l’amore. Dio è amore. E dove non c’è l’amore … non c’è Dio. “Non nominare il nome di Dio invano” dice chiaramente la bibbia. [7] E non è forse nominato invano da miliardi di religiosi il nome di Dio, quando questi hanno sulla bocca il suo nome, ma poi nel cuore covano propositi di morte ai danni di altri esseri umani? Non sono forse costoro della razza di quelli ai quali il profeta si rivolge dicendo “Tu (o Dio) sei vicino alla loro bocca, ma lontano dal loro cuore” (Geremia 12: 2)”? Che giova a costoro la religione? Molte razze e stirpi si sono succedute dal giorno di Adamo in poi; ma come all’inizio due furono i suoi figli e due i loro temperamenti, così “pare” che anche per il resto dell’umanità gli uomini si siano sempre divisi in due categorie: i giusti (come Abele) e gli empi (come Caino). Come vorrei che questa riflessione raggiungesse tanti che si illudono che per il semplice fatto di professare una religione ciò basterà per condurli in cielo! La religione quando non viene dal vero Dio è solo una copertura. A che servono dei riti esteriori se poi il cuore di chi si professa religioso è ancora pieno di odio per il suo prossimo? Chissà come ride il diavolo di molti che pur praticando una certa religione di fatto sono più suoi discepoli che non di Dio! Che tragedia! Eppure, stando a quello che vediamo e sentiamo dalle notizie quotidiane, ancora la maggior parte degli uomini sono proprio in questa condizione. Pensando di andare in paradiso non stanno facendo altro che praticare azioni che li porteranno dritti all’inferno! Come sono ingannati! Oh, come vorrei che almeno alcuni di costoro, leggendo questa riflessione, possano venire risvegliati da Dio nelle loro coscienze, per comprendere che ogni mala azione ai danni del prossimo non ha nulla a che fare con Dio! Chi uccide non è per nulla dissimile da Caino.

E, perciò, anche costui rifletta sulle parole che Dio indirizzò a Caino: “Se fai il male, il peccato sta in agguato alla porta e i suoi desideri sono volti a te; ma tu lo devi dominare”. Chi sta dominando il tuo cuore o religioso? Ce l’hai con qualcuno? Provi odio verso qualcuno? L’odio non è da Dio, poiché “Chi odia il proprio fratello è un omicida”. [8] E chi è il mio fratello – potrebbe obiettare qualcuno nel tentativo di giustificarsi -? Beh, potrebbe esserlo chiunque, visto che Dio potrebbe chiamare chiunque a diventare un suo figlio. Non spetta dunque a nessuno legiferare su chi possa essere o meno un figlio di Dio o su chi magari ancora non lo è ma potrebbe un domani diventarlo. Sento l’urgenza di diffondere questo messaggio per coloro che sono intorno a me, per la società che guardo vedendo la tv, leggendo i giornali o navigando sulla rete. L’odio imperversa. Ma dov’è Dio? Certamente non nei cuori di coloro che sono strumenti del male sotto ogni forma, specialmente di quello ammantato di motivi “religiosi”! E quanti di costoro ahimè pensano di essere “servi di Dio”! Non voglio stancarmi di ripeterlo: la religione può essere tutta una facciata, se poi non c’è l’amore di Dio che guida i cuori. Dove c’è l’odio lì non c’è Dio. Penso che coloro che hanno conosciuto Dio comprenderanno l’accoramento di questo appello che sento di dare, nella speranza che quanti sono ancora presi dal laccio di molte religioni che non hanno il proprio fondamento nell’amore possano comprendere che quelle strade che stanno percorrendo hanno solo il nome di “Dio” e nient’altro. Consapevole come sono di non poter fare quasi nulla da me stesso per convincere costoro ad esaminarsi, per cercare la Luce di Dio e, così, venir fuori dalle tenebre, non posso che pregare Dio di illuminare quanti sono accecati dalla speranza  di una falsa religione, che potrà pure essere piena di regole, ma manca dell’essenza della natura di Dio, l’Amore.

[1] 1° Giovanni 4: 8

[2] Esodo 20: 13

[3] 1° Giovanni 3: 12

[4] Genesi 4: 6, 7

[5] Matteo 22: 36 – 40

[6] Giovanni 10: 10

[7] Esodo 20: 7

[8] 1° Giovanni 3: 15

Enzo Maniaci – Notiziecristiane.com


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