Da una recente intervista rilasciata su You Tube, sembra che il presidente degli States Barack Hussein Obama abbia esortato la Corte Suprema americana ad “andare avanti” sul tema delle nozze gay, dato che la maggioranza degli americani ormai le condivide; difatti, l’Organo giuridico statunitense entro la fine di giugno prossimo si pronuncerà sulla costituzionalità o meno dei matrimoni tra persone dello stesso sesso. “Le nozze gay dovrebbero essere legali perchè le persone dovrebbero essere trattate tutte nella stessa maniera”, ha aggiunto Obama, il quale nel corso delle mini interviste ha parlato anche della proposta di porre fine all’embargo su Cuba. Beh, se fosse un presidente ateo o miscredente ad aver dichiarato una cosa del genere, nessuno si meraviglierebbe, ma poiché Obama ha dei trascorsi “evangelicali” nella Trinity United Church of Christ di Chicago – una denominazione nata dall’incontro di discendenti dei puritani inglesi con luterani e riformati tedeschi) – la faccenda appare strana perché un credente genuino non può di certo approvare ciò che Dio ha in abominio: Levitico 18:22, Romani 1:26-27, 1^ Corinzi 6:9 non ammettono alcuna relazione familiare contronatura! Benchè i genitori di Obama non fossero cristiani (la madre Ann, non praticante, era attenta alle varie religioni mentre il padre, keniota e di formazione musulmana, si dichiarava ateo), il presidente Usa ha comunque avuto un primo insegnamento coranico, dato che da giovane si recava in moschea col patrigno; fu in quell’epoca che la madre, forse per compensare l’influenza islamica, lo iscrisse per due anni in una scuola cattolica.
Ma la svolta per Obama sembra sia arrivata nel 1985, grazie all’insegnamento del teologo evangelico Reinhold Niebuhr. A dire il vero, della vita religiosa privata del presidente si sa ben poco, perché costui non lascia trapelare molto del suo cammino spirituale, ma ciò che stupisce di Obama è che egli conclude spesso i suoi discorsi ufficiali con “God bless America” (Dio benedica l’America), anche se non si comprende bene a quale “dio” affidi la nazione. Se è l’Iddio di Mosè, rivelatosi poi nel Cristo dei Giudei, come mai Obama tutela l’aborto, il servizio militare aperto a trans ed omosessuali e incita adesso la Corte Suprema ad accelerare sulle nozze gay? Può un presidente cristiano (ammesso che lo sia davvero) avvalorare ciò che Dio disapprova? Il vero Giudeo è colui che è circonciso nel cuore e non nella carne, dice Paolo in Romani 2:29, ma vedo che di questi tempi aumenta il numero di quanti si professano credenti pur agendo, nella vita pratica, all’opposto di quel che professano con la bocca. Chi ha orecchi intenda.
Salvatore Di Fede – notiziecristiane.com
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