Enzo Maniàci: Il giusto è il primo accusatore di se stesso

adodMi chiamo Enzo Maniaci. Sono nato a Messina nel 1969. Fino all’età di 19 anni sono cresciuto nella chiesa cattolica, frequentando la parrocchia, il gruppo di comunione e liberazione e un oratorio salesiano.

Poi nell’estate dell’89 il Signore mi fece fare un’esperienza spirituale particolare, visitandomi col Suo Spirito. Mentre mi trovavo a casa mia e stavo leggendo un libro sentii una presenza prendermi da dentro e qualcuno che mi fece vedere diverse delle mie esperienze  passate come delle scene di un film al rallentatore. Ma il “film” che mi scorreva davanti riguardava la mia vita. E insieme alle scene (cioè a particolari episodi della mia vita) sentivo una voce interiore che ad ogni scena mi diceva: “Ti ricordi quello che hai fatto quella volta”? E convinto da questa presenza e da questa voce cominciai a rendermi conto che diverse cose su cui prima non ci vedevo niente di male in realtà dispiacevano a Dio, tant’è che ora io stesso piangevo sentendo il dispiacere di Dio. E mentre piangevo chiedevo perdono.

Così dopo alcune scene passatemi davanti ed un pianto di circa un’ora mi sentii libero, come rinato. Quella presenza non mi lasciò, ma continuò ad accompagnarmi. Da quel giorno Dio dispose le circostanze affinché io potessi conoscere dei fratelli evangelici. Io non sapevo chi erano ed anche per questo Dio  dovette guidarmi attraverso quella sua dolce voce interiore, persuadendomi che costoro seguivano la Verità. Così provai a dire ai cattolici che conoscevo (dalla parrocchia, a comunione e liberazione e all0oratorio) che volevo conoscere gli evangelici e frequentarli, perché mi sembrava che Dio stesse con loro. Fui attaccato da tutti. Ma quella dolce voce interiore mi guidò in ogni circostanza, liberandomi dagli attacchi psicologici e dalle calunnie.

Dopo qualche tempo il Signore mi battezzò col Suo Spirito. Poi un giorno un fratello, che conoscevo sin da piccolo (quando entrambi, lui ed io, non eravamo ancora credenti o perlomeno lo eravamo di nome) mi disse “Perché non ti scrivi a ‘Scienze dell’Educazione’? al che gli risposi: “Perché mi stai dicendo questo”? E lui mi disse: “Sento che ti servirà nella vita”! Io non sapevo che genere di studi fossero queste ‘Scienze dell’Educazione’, ma basandomi sul fatto che le sue parole mi sembrarono come provenienti dal Signore andai, per fede, andai ad iscrivermi a questa facoltà. Così studiai le cose che riguardano l’Educazione dell’uomo, ovvero le cose che possono contribuire alla sua crescita fisica, psicologica, morale e spirituale.

Nel corso degli studi il Signore stesso mi confermò che mi voleva lì, proprio in quella facoltà. Purtroppo ora sto vedendo che la figura dell’educatore è bistrattata nella nostra società, tant’è che non ho quasi lavoro. Tuttavia vorrei mettere a disposizione della gente quello che ho appreso. Ed essendo un cristiano vorrei cercare di unire il meglio dell’educazione (o il peggio che in essa si nasconde) con la rivelazione cristiana, che è la Fonte della vera Sapienza. Pertanto mi piacerebbe scrivere libri educativi cristiani, per aiutare la gente non cristiana a comprendere il messaggio del Vangelo ed i credenti ad apprezzare la dimensione dell’educazione, che spesso – purtroppo- è sottostimata, mentre tanta parte ha nella formazione della persona (ovvero del suo carattere, della  sua personalità e – in definitiva – della sua visione della vita).

In questo momento ho finito di scrivere il primo volume di un libro dal titolo ‘Il Giusto E’ Il Primo Accusatore Di Se Stesso’, un libro che ha per obiettivo quello di mettere a confronto la giustizia umana con la giustizia divina. Il fine è quello di far prendere al lettore consapevolezza del fatto che l’uomo da se stesso non potrà mai giungere alla giustizia di Dio. Pertanto, perché tentare di giustificarsi (ossia di cercare di rendersi giusto da sé)? L’uomo deve prendere atto di quello che è, ovvero dei limiti della propria natura morale, corrotta e guastata dal peccato. Guasto che neanche la cultura o la ‘buona educazione’ possono coprire. Il senso del libro, quindi, è quello di far vedere da un lato quanti “nei” ha l’uomo  e dall’altro di indicargli la strada che, sola, può ricongiungerlo con Dio. L’appello finale sarà pertanto quello di indicare all’uomo una scelta precisa per la sua salvezza, ovvero quella di accettare Gesù nella propria vita, come il proprio personale Salvatore.

In questo libro ho messo un po’ tutto quello che ho ricevuto, sia in termini di cultura che di fede. Per questo definirei tale libro come un libro educativo-cristiano. Il vantaggio di questa lettura può essere quello di approfondire cosa sia davvero l’educazione e come la vera educazione non può non sposarsi con il messaggio di Gesù Cristo, poiché “se” la vera educazione deve poter far giungere la persona alla vera giustizia, questa non potrà (se è tale, cioè vera) non coincidere con la Giustizia predicata da Cristo.

Il Libro acquistabile:  chiamando al 340/3094547

o via e-mail: enzo_maniaci@libero.it

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