Le difficoltà non mancheranno, ma con il Signore siamo sicuri!

fidanzamentoCome promesso, ecco la testimonianza dei due giovani che si sono uniti in matrimonio il 21 giugno, la loro testimonianza conferma ciò che è scritto nella Bibbia: “Molte acque non potrebbero spegnere l’amore, né i fiumi sommergerlo” (Cantico dei Cantici 8:7)

Sono Marco (21 anni) e voglio parlarvi di come il Signore ha cambiato la mia vita.

Avevo 14 anni e come la maggior parte dei ragazzi pensavo solo a divertirmi e a vivere la mia vita in questo mondo. Cominciai a fumare le prime sigarette e non accontentandomi provai anche gli spinelli, per non parlare delle feste con gli amici, dove il bere e il fumo ci facevano compagnia nella serata. Tuttavia, quando tornavo a casa nella notte, provavo un senso di insoddisfazione e di vuoto dentro di me, come se mi mancasse qualcosa.
Il Signore, però, aveva già preparato un piano di salvezza per la mia vita.

Tutto cominciò una domenica d’inverno quando io e la mia famiglia decidemmo di andare a pescare in un laghetto di pesca sportiva e il proprietario, un cristiano evangelico, ci parlò e ci testimoniò del Signore. Una certa curiosità sorse nei cuori dei mie genitori che accettarono l’invito ad andare a visitare la chiesa evangelica che lui frequentava e così ci andai anche io. Il primo impatto per me non fu positivo perché non ero abituato a sentire lodare il Signore nel modo che loro praticavano.
A fine culto, usciti dalla chiesa, tornando a casa i miei genitori mi dissero che erano stati colpiti dalla Parola predicatae dal modo di lodare e di pregare… proprio l’opposto di quello che pensavo io: a me sembravano tutti matti. Col tempo capii che il matto ero io.

Così ogni venerdì cominciammo a frequentare la chiesa e mi accorsi che, del tutto naturalmente, non riuscivo più a bestemmiare il nome del Signore e capii che qualcosa dentro di me stava cambiando. Cominciai ad avere il desiderio di leggere la Bibbia e compresi che il Signore mi amava e che c’era salvezza anche per me.
Da allora decisi di accettare Gesù nella mia vita come personale Salvatore e di vivere ogni mio giorno insieme a Lui e alla persona che il Signore ha messo al mio fianco, mia moglie, che ora vi racconterà la sua testimonianza.

Pace a tutti, sono Vanna (20 anni) e per me è una grande gioia potervi parlare di come il Signore ha cambiato la mia vita.

Avevo 15 anni e la mia famiglia non stava passando un bel periodo.
Mia mamma sul posto di lavoro aveva una collega cristiana evangelica che le parlava continuamente del Signore, dicendole che Lui conosceva la nostra situazione e che ci avrebbe aiutato, che sarebbe bastato rivolgersi a Lui chiedendo il Suo aiuto.
Una sera mia mamma tornando dal lavoro mi disse che la sua collega l’aveva invitata nella chiesa evangelica che lei frequentava. Io all’inizio non volevo assolutamente andare, ma poi cambiai idea e decisi di accompagnarla.

Appena arrivati in chiesa provai dentro di me una strana sensazione, che non mi era mai capitata prima: sentivo il peso del peccato che mi faceva star male. Appena usciti dal culto dissi a mia mamma che non volevo più tornare in quella chiesa perché non volevo più sentire quel peso dentro di me che mi faceva stare male, e così feci. Mentre mia mamma continuava a frequentare la chiesa evangelica io andavo in quella cattolica, almeno lì non avevo quel senso di peccato dentro di me, ma ogni domenica quando mia mamma tornava dalla chiesa evangelica io le facevo mille domande. Senza accorgermene ne ero attirata, così decisi di ritornarci.
Durante il culto, in preghiera chiesi a Dio perdono dei miei peccati e in quel momento sentii dentro di me una grande pace: il Signore mi aveva perdonata nel suo amore e nella sua grande misericordia.
Il giorno dopo cominciai a parlare di Gesù ai miei amici: volevo che anche loro provassero quella gioia e quella pace che sentivo io, ma purtroppo non fu mai così, perché loro preferivano quella vita di divertimento e di peccato, mentre a me quella vita non soddisfaceva più: io avevo trovato il Signore e Lui riempiva la mia vita.

Nel frattempo mio padre aveva il desiderio di trasferirsi in Calabria e con il passar del tempo quel pensiero divenne certezza: quello stesso agosto avremmo dovuto trasferirci. Per me fu una doccia fredda perché non volevo lasciare la chiesa, i fratelli e le sorelle e anche tutte le mie abitudini, così cominciai a pregare chiedendo al Signore che questo non accadesse. In quel periodo oltre a conoscere il Signore incontrai la persona della mia vita, Marco, ora mio marito. Insieme abbiamo cominciato a servire il Signore, ma questo durò poco perché mi dovetti trasferire in Calabria e per noi fu veramente difficile da accettare. Il pensiero di stare lontani ci faceva soffrire, ma avevamo la certezza che il Signore, nonostante la lontananza, ci avrebbe tenuti uniti. Le difficoltà non mancarono e neanche i momenti di sconforto, ma il Signore era sempre lì, pronto a consolarci. Così decidemmo di sposarci e finalmente il 21 giugno ci siamo detti “Sì” per tutta la vita davanti al Signore. Certaente le difficoltà non mancheranno, ma con il Signore siamo sicuri che riusciremo a superare ogni ostacolo.

Ora siamo felici di poter servire insieme il nostro Signore e Salvatore Gesù.
Ecco, Dio è il mio aiuto, il Signore è colui che sostiene la mia vita.” (Salmo 54:4).

Fonte: http://www.betaniachiesaevangelica.it/


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