Conosciuto con il nome di “Messaggio di Arecibo”, altro non è che un potente segnale radio che negli anni ’70 l’uomo ha inviato nello spazio, allo scopo di scoprire se vi fosse vita nell’universo. Il messaggio è stato lanciato il 16 novembre 1974, esattamente 40 anni fa, ma ad oggi nessuna risposta o feedback è arrivata a quel segnale radio.
Difficile stabilire se qualcuno possa averlo ricevuto, e magari non avendolo compreso non ha avuto modo di rispondere, oppure se effettivamente non sia mai stato ricevuto da nessuno. Sta di fatto che i tre minuti di trasmissione radio inviati dal radiotelescopio di Arecibo (Puerto Rico), sono ancora un interrogativo che affascina esperti ed appassionati di astronomia. Tuttavia, il segnale radio sta ancora viaggiando nell’universo, e al momento di invio il “messaggio” aveva una potenza equivalente a 20mila miliardi di watt, cioè così potente da poter essere ricevuto da un radiotelescopio come quello di Arecibo posto in qualunque punto della Galassia.
Il segnale lanciato dall’uomo era composto da 73 linee da 23 caratteri l’una, all’interno delle quali erano presenti i numeri da 1 a 10 in formato binario, oltre alla doppia elica del DNA, la figura sterilizzata di un essere umano, la rappresentazione di elementi chimici e una sommaria descrizione del sistema solare e del telescopio di Arecibo. Un vero e proprio messaggio insomma, ideato e composto dall’astronomo statunitense Frank Drake con l’aiuto di altri scienziati.
Il messaggo di Arecibo venne lanciato in direzione dell’ammasso stellare di Ercole, attraversando gran parte della Via Lattea ed intercettare molte stelle. Ma sinora non è giunta alcuna risposta. Orbene, nonostante questa notizia potrebbe far sorridere, in realtà essa conferma come la società degli “ultimi tempi” si lasci abbagliare dalle stategie del nemico e dimostra quanto vicini siamo alle profezie del tempo della fine: infatti, la news evidenzia l’attesa quasi spasmodica del mondo sulla probabilità che esistano altre forme di vita extraterrestre, ufo o alieni che si vogliano chiamare, tant’è vero che nel 2010, in America, il governo Obama ha costituito il “Comitato per l’Accoglienza degli Ufo”. Onestamente, 40 anni sono un po’ troppi per rispondere…., a meno che questi presunti “esseri” difettino di udito o non vogliono avere a che fare con un mondo corrotto come il nostro.
A parte l’ironia, la scrittura non parla di creature amorfe o con le antenne e gli occhi grandi che verranno dal cielo, bensì dichiara in maniera solenne che da questo cielo un giorno scenderà lo stesso Gesù che vi è “asceso” mentre i suoi discepoli lo guardavano inebetiti (Atti 1:11). Oltretutto, se Dio avesse creato qualche altra creatura angelica o con diversa natura, personalmente non credo che l’Eterno lo avrebbe tenuto nascosto, dato che i testi sacri sono molto esaurienti sulla presenza degli Angeli (es. Daniele 9:21) e sui
Dèmoni (Efesini 6:12); ma la curiosità non è “donna”, come si dice in gergo, perché l’Umanità intera si sta lasciando attrarre – specie in quest’epoca – dalle realtà occulte cui i mass-media stanno dando un eccellente contributo: vedi i misteri racchiusi nella enigmatica Area51 degli Usa, vedi le strabilianti rivelazioni di un certo Adam Kadmon su Italia1, vedi la fantasia della saga di Harry Potter, vedi i film di successo sul mondo alieno (E.t., Stargate, Alien,Terminator), vedi le programmazioni televisive sul sovrannaturale (Streghe, Lost) e vedi tutto quello che abbraccia il miracolismo religioso del XXI secolo (apparizioni mariane, messaggi dall’aldilà, sanguinamenti di icone e/o quadri votivi, sogni, ampolline di san gennaro, manna di san nicola, sacra spina di Andria, sensitive e medium, eccetera eccetera).
La “mente”, come risaputo, è il campo di battaglia del diavolo ed è naturale che proprio lì (psiche) avvenga quel “combattimento spirituale” al quale il Signore ci chiama a resistere, perché solo una mente “rinnovata” può respingere i dardi infuocati del nemico e può riuscire a individuare tutte le sue macchinazioni. Pertanto, messaggi spaziali o meno, io dal cielo aspetto il mio Signore Gesù che verrà a “trasformare” il mio corpo mortale per renderlo uniforme al Suo corpo glorioso (Filippesi 3:20)!
Salvatore Di Fede – notiziecristiane.com
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