Strumenti sporchi e povertà: la “ricetta” delle sterilizzazioni femminili in India

SterilizzazioniSale a 12 il numero delle vittime degli interventi avvenuti in Chhattisgarh. Oltre 50 donne sono ricoverate in ospedale e altre 25 sono in gravi condizioni. Un solo medico ha operato 83 donne in circa cinque ore: meno di quattro minuti a intervento. Le pazienti erano stese sul pavimento di una clinica chiusa da un anno.

Mumbai  – Le 83 donne che hanno subito interventi di sterilizzazione in Chhattisgarh sono state operate tutte con la stessa strumentazione. È uno dei particolari emersi su quanto accaduto nella “clinica degli orrori” allestita nell’ambito del programma statale per la pianificazione familiare. Intanto, è salito a 12 il numero delle donne morte dopo la legatura delle tube. Più di 50 sono ancora ricoverate in ospedale e 25 sono in condizioni critiche.

Secondo le linee guida stabilite dal governo centrale dell’India per questo programma, un’equipe medica non può condurre più di 30 legature delle tube in laparoscopia in un giorno, con tre apparecchi laparoscopici diversi. Ciò significa che non si possono condurre più di 10 interventi con la stessa strumentazione, per via dei tempi necessari per pulire e sterilizzare gli strumenti.

Ma nel distretto di Bilaspur, un solo medico – il dott. RK Gupta – ha operato tutte le 83 donne, con un’unica apparecchiatura e in cinque ore. Meno di quattro minuti a intervento. In India il dott. Gupta è considerato un “luminare” del settore; lo scorso 26 gennaio il chief minister del Chhattisgarh, Raman Singh, lo ha premiato per aver condotto 50mila legature delle tube nella sua carriera.

La negligenza non si ferma qui. Sempre secondo le linee guida governative, queste sterilizzazioni femminili vanno eseguite in strutture apposite. In questo caso, il medico ha operato in una clinica privata del villaggio di Pendari, chiusa da un anno. Un testimone racconta che le donne erano tutte insieme nella stessa stanza, allineate per terra.

Funzionari del Dipartimento locale per la pianificazione familiare tentano di minimizzare l’accaduto, spiegando che spesso – in passato – è accaduto che un solo medico eseguisse moltissime legature delle tube. “Anche più di 100 in un solo giorno”, ammette un impiegato del Dipartimento, anonimo per motivi di sicurezza.

Preoccupato per la rapida crescita della popolazione – che oggi conta 1.3 miliardi di persone – da tempo il governo indiano offre sterilizzazioni gratuite per donne che vogliono evitare il rischio e il costo di avere un altro bambino. Le destinatarie di questo “servizio” provengono da ambienti molto poveri, e per convincerle a sottoporsi al legamento delle tube, viene offerto loro un “incentivo” in denaro di circa 1.400 rupie (18 euro). Molte di loro non sanno nemmeno che, dopo, non potranno più avere figli.

Fonte: http://www.asianews.it/

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook