GUARDATE DI NON TURBARVI

the-rapture-1di W.C MOORE   –   Mentre era ancora sulla terra, Gesù ;pregò il Suo e nostro Padre : « Io non Ti prego che Tu li tolga dal mondo, ma che Tu li preservi dal male » (Giovanni 20:17Giovanni 17:15).  Gesù quale Figlio di Dio, conosceva, e preannuncio, i tempi pericolosi, in cui noi viviamo. «Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi» (Matteo 24:6). Sapeva che, con i cuori degli uomini che vengono meno per la paura (Luca 21:26) e con le guerre etc., ci sarebbe stato un grave pericolo che anche i Suoi seguaci fossero assaliti dal terrore. Perciò, alla descrizione degli orrori degli ultimi tempi, aggiunge questa parola di FEDE molto necessaria. «Guardate di non turbarvi». In Giovanni 16:33 Gesù dice: «Nel mondo avrete tribolazioni’. MA FATEVI ANIMO; Io ho vinto il mondo».

Vigilanti! Ma non timorosi!

Come nostro saggio Capo, Gesù ci incita ed ammonisce ad essere vigilanti, aspettando gli eventi terrificanti, ed in mezzo alla confusione ed alla sventura del mondo, desidera che i Suoi seguaci, il Suo popolo composto di “nati di nuovo ” non partecipi né alla disperazione e del terrore, né dell’indifferenza e del fatalismo del mondo. Egli ci preannuncia gli eventi che verranno, perché possiamo essere pronti a fronteggiarli, e possiamo glorificare Dio, in qualunque circostanza ci troviamo, con piena fiducia che la potenza di Dio ci salverà.

Una cura particolare di Dio per coloro che Lo amano.

In Isaia 43:1, 2, il Signore mostra in un modo meraviglioso come il Suo popolo sia l’oggetto della Sua particolare cura — ed anche come tutte le COSE siano soggette a Lui, che controlla le situazioni, provvedendo per noi. «Ma ora così parla l’Eterno che ti ha creato… Non temere, perché Io ti ho riscattato, t’ho chiamato per nome, Tu sei MIO. Quando passerai per delle acque, Io sarò teco; quando attraverserai dei fiumi, non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco, non sarai arso e la fiamma non ti consumerà».

Egli è l’Onnipotente, Amoroso, Fedele Guardiano della nostra vita, ma è anche il Padrone delle acque e della fiamma, cosicché né l’inondazione né il fuoco possono salire la più piccola frazione di un pollice al di sopra di quanto Egli permette, e questo Suo onnipotente potere è costantemente esercitato in favore dei Suoi figli che confidano in Lui!

Gioiosa perseveranza.

« Corriamo con pazienza (gioiosa perseveranza) la gara che ci è posta davanti» (Ebrei 12:1).  Qualcuno ha detto «Noi non possiamo prendere d’assalto Dio». Il Signore ha un meraviglioso lavoro da compiere in noi, provando la nostra fede. «Considerate come argomento di completa allegrezza le prove svariate in cui venite a trovarvi» (Giacomo 1:2).

Non mormorate per le prove, ma consideratele argomento di completa allegrezza «sapendo che la prova della vostra fede produce costanza» (Giacomo 1-2).

Dio è un giudice imparziale, e, poiché nella Sua sapienza e nel Suo amore ha fatto aspettare Abramo per anni — per fede — prima che nascesse Isacco, possiamo aspettarci che il Suo amore invariabile tenterà e proverà anche noi affinché possiamo uscirne come l’oro (1 Pietro 1:7) – (Giobbe 23:10).  Abramo «avendo aspettato con pazienza, ottenne la promessa (Ebrei 6:15)

«Non gettate dunque via la vostra franchezza, la quale ha una grande ricompensa! Poiché voi avete bisogno di costanza, affinché, avendo fatta la volontà di Dio, otteniate quel che v’è promesso». (Ebrei 10:35-36)

Incitati alla fede.

Dio vuole che noi ci risvegliamo – agitati fin nel profondo del nostro essere – ma incitati alla Fede – non dal terrore, o dal dubbio, od dalla paura.  «NON TEMERE; ABBI SOLO FEDE. » (Luca 8:50).

Tempo di rialzarsi.

« Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo; perché la vostra redenzione è vicina » (Luca 21:28).

Tratto da: http://www.chiesadiroma.it/


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