Oggi noi ci avviciamo al web con tutta sicurezza e, da quello che si vede in giro, nessuno riesce più a ferna a meno…
Eppure ci sembra corretto divulgare alcune informazioni che sebbene siano di carattere pubblico, sfuggono ai più probabilmente per mancanza di tempo in merito.
Il web, così come lo conosciamo noi, non è frutto di uno studente particolarmente bravo di harvard che ha avuta una intuizione particolare. LA NASA, come agenzia spaziale e militare, in unione con il corpo militare degli USA, ha ingegnato la rete così come noi la conosciamo perchè avesse una immediata finalità comunicativa per le azioni belliche. Il punto è che quando nel 1991 le forze militari decisero di dar via ad una campagna pubblica della rete internet, hanno cominciato a lavorare su qualcosa di più pronfondo e misterioso che a tutt’oggi non è certo finito, ma che anzi si alimenta in modo esponenziale.
Dei 600.000 documenti presenti sul web nel 2000 soltanto una piccolissima parte erano e sono in chiaro. Si stima una percentuale del 3% secondo fonti non ufficiose. Il resto va a finire in quello che oggi è chiamato Deep web, o profondo web, che, come il sommerso di un ghiacciaio, nasconde le parti più acuminate e devastanti.
Pare superfluo sottolineare che il deep web si nutre di tutte quelle organizzazioni militari, religiose, civili, che hanno un qualcosa di losco o di comunque celato da dovere condividere senza che venga divulgato.
PErchè questo si realizzi venne utilizzato un nuovo browser, chiamato Thor ed allora unico perchè consentiva una navigazione misteriosa in perfetto anonimato. Oggi anche Thor è di dominio pubblico, ma non la versione che viene utilizzato per scopi terroristici o bellici. Quel Thor riesce attraverso un complesso sistema di mirror a usare milioni di computer, anche di casa per potere passare indisturbato a ping pong fino a rimbalzare nel computer “esatto” dove l’informazione ultima è destinata. Attenzione, il Deep web non deve necessariamente nascondere qualcosa di losco, ma per la maggior parte dei casi lo fa.
Noi semplici utenti che ci “accontentiamo di surfare sulla superficie del ghiacciacio non possiamo renderci conto della bomba che stiamo continuamente calpestande e che, da un momento all’altro, potrebbe anche esplodere. Non ci rendiamo conto che la nostra stessa linea potrebbe essere violata continuamente e in modo così “anonimo” da non farcene accorgere nemmeno.
Riflettiamo sul fatto che il controllo totale è uno degli obiettivi di coloro che fanno parte degli illuminati e va d’accordo con la politica dell’anticristo che sta per affacciarsi definitivamente alle finestre del nostro mondo.
Pace di Cristo, Gabriele Paolini
[notiziecristiane.com]
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