Ciao, mi chiamo Annalisa e ho 21 anni, sono felice di poter condividere con voi la mia più grande gioia, quella che provo da quando il Signore ha entrato a far parte nella mia vita.
Sono nata in una famiglia cristiana cattolica e da sempre sapevo dell’esistenza di Gesù nel mondo e di come poteva essere meraviglioso ma forse non gli davo la giusta importanza. Anche se devo ammettere che nel mio cuore ho sempre avuto un interesse particolare per tutto ciò che riguardasse Cristo, infatti gran parte del mio tempo lo spendevo nelle preghiere.
La mia adolescenza l’ho vissuta in modo tranquillo, sono sempre stata una ragazza molto riservata e sensibile a tutto. In alcuni casi sbagliavo: ci mettevo il cuore nelle cose e rimanevo tante volte delusa e mi chiedevo il perché non ero mai così felice e soddisfatta di me stessa anche quando tutto andava bene.
“Cosa mi mancava di speciale?!”
Mi ritrovai alle scuole superiori e qualcosa in me incominciò a cambiare. Avevo un insegnante che mi parlava spesso di Gesù e della pace che solo in Lui potevamo trovare. In lei, non so, ho sempre visto una “Luce” speciale nei suoi occhi e nel suo parlare, tanto da convincermi e avvicinarmi, anche se a modo mio, al Signore.
Una mattina fuori della scuola, delle persone distribuivano dei Vangeli, felicemente accettai ma ero insicura di ciò che avevo ricevuto, così subito lo mostrai alla mia insegnante e lei con un sorriso mi rispose: “Non è questo il momento adatto per leggerlo, perché non capiresti”. Così da quel giorno lo conservai in un cassetto senza mai leggerlo.
Nel 2007 inaspettatamente conobbi l’amore, che tutt’ora fa parte della mia vita, Carmine. Dall’inizio notai in Lui una persona sensibile, dolce, comprensiva, con tanto affetto da donare e ricevere. Ricordo che ero contenta perché era il mio primo e vero amore. Con lui stavo bene, fino a quando arrivò il giorno che venni a conoscenza del suo doloroso passato. Li per lì mi bloccai, non sapevo cosa dire o fare; nella mia mente mi ribatteva sempre il solito pensiero: “Come lo dirò ai miei e cosa penseranno di lui non conoscendolo come l’ho conosciuto io!). La paura, ricordo, era tanta di perderlo così. Ogni giorno per noi diventava difficile nascondere questa dura verità ai miei genitori, fino a che decidemmo di dare la notizia e non so come, tranquillamente i miei genitori accettarono Carmine per quello che era senza pensare al suo passato. Finalmente ero più tranquilla e felice, nonostante le situazioni difficili che non ci abbandonavano, ma insieme abbiamo superato ogni cosa.
Nei 3 anni insieme mi ritrovavo spesso a parlare con Carmine di Gesù e lui mi parlava sempre della religione evangelica. Ad essere sincera non l’avevo mai sentita nominare e tanto meno ero interessata a conoscerla, però ero contenta per lui che si avvicinava a Dio, anche se questa cosa all’inizio mi preoccupava perché avevamo opinioni diverse riguardo a delle scelte.
Una sera fummo invitati da un amico a partecipare a una tenda evangelica e anche se non sapevo cosa significasse, non mi feci nessun problema ad andarci. Ricordo che mi sembrava tutto strano, ma qualcosa dentro di me incominciava a lavorare il mio modo di pensare sulla quella religione, senza però accorgermi di nulla. Notavo solo che stavo bene tra quelle persone e non riuscivo a spiegarmi cosa stava succedendo e ricordo che andai via serena con la consapevolezza che quel modo di pregare mi faceva sentire di più in comunione con Gesù. Insomma cominciava a interessarmi quello che stavo conoscendo.
Così di mia spontanea volontà incominciai, insieme al mio ragazzo, a frequentare la Chiesa Emmanuel, e lì ho conosciuto persone veramente semplici, umili e che amano col cuore il prossimo. Io mi sentii subito accolta da tanti veri amici come non avevo mai avuto prima.
Presa dalla curiosità un giorno, visitando il sito della chiesa, venni a conoscenza del gruppo dei Gedeoni che andavano a distribuire vangeli ovunque. Lì mi si illuminò la mente e andai a prendere subito il vangelo che mi donarono alla scuola alberghiero Raffaele Viviani di Castellammare. Ne parlai con i ragazzi della chiesa e mi dissero che erano proprio loro che in quell’anno avevano intrapreso questa missione. Ero contentissima, non credevo a ciò che mi era capitato e ripensai a delle parole che mi furono dette in un culto quando il pastore invitò liberamente ad andare avanti chi si sentiva di ricevere una parola di conforto : “Il Signore ti sta cercando già da parecchio e ha per te cose meravigliose, accettalo nella tua vita Lui ti ama.”. Allora capii che Dio era veramente un dono prezioso da ricevere, che tutto il nostro percorso terreno è un piano perfetto di Dio e quel qualcosa di tanto speciale che mi mancava alla fine c’era sempre stato nella mia vita.
Dall’ora incominciai a cercare sempre di più il Signore nel mio cuore, nonostante tanti errori, mi è sempre stato vicino e mi ha rialzato da qualsiasi scoraggiamento, che siano paure o ansie. In tutto ciò che faccio sento la Sua presenza e capisco quanto ha realizzato per me fino a condurmi dove desiderava, cioè alla vera adorazione. Sono stata tanto criticata, presa in giro , ma non mi importa perché so che gli altri non possono comprendere ciò che io provo verso Gesù. E non ne faccio una colpa, anzi mi dispiace per gli altri.
Ma la cosa più bella che mi mancava e che tanto desideravo è stato ricevere il Battesimo dello Spirito Santo. Non posso dimenticare quella serata, è stato tutto così inaspettato, semplice è bello tanto da non riuscire ancora a credere a ciò che Dio con tanto amore mi ha donato. Ricordo che fu tanto difficile abbandonare quei brutti pensieri, ma la voce di Dio continuava a dirmi: “Non temere, io sono con te, abbi fede, tu farai cose speciali, lasciati trasportare da questo dono che ho posto nel tuo cuore”. E non so come , all’improvviso tutto mi sembrò così facile e da allora la mia vita è cambiata senza manco accorgermene.
Solo adesso mi sto rendendo conto di quanto Dio è grande. Ciò che viene chiesto col cuore Lui la dona e mantiene sempre le sue promesse, anche se sbagliamo in continuazione è pronto a liberarci da ogni peccato.
Aveva un piano perfetto per me e per la persona che mi sta accanto. Non era un caso, era precisamente ciò che Dio voleva per me e ancora sono desiderosa di ricevere sempre di più e Servirlo in ciò che metterà nel mio cuore. Soprattutto ho capito che non importa seguire una religione ma è fondamentale seguire il Signore ovunque.
A voi che state leggendo, non vivete la vostra vita senza Cristo perché solo con Lui siamo più che vincitori. Gesù è vivente e noi abbiamo una spalla su cui contare sempre e di cui non dubitare, perché non ci abbandonerà mai. Lui sa ciò che giusto per noi.
“Ehi tu non temere, hai un amico che ti aspetta, Cristo Gesù; Egli ti ama e vuole fare grandi cose per te. Lasciati trasportare dalla luce del Suo amore e vedrai la vera gioia trionfare sul tuo cammino”.
Dio vi benedica.
Annalisa Inserra
Fonte: http://www.chiesaemmanuel.com/
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