di Theodore Epp – Leggere 1 Re 18:7-16 – Elia ordinò ad Abdia di dire ad Acab che lo stava cercando. La risposta di Abdia fu quella di una persona che ha paura. Sembra che quest’uomo fosse sprovvisto di forza e spina dorsale spirituale. Quando gli venne impartito l’ordine egli si mostrò riluttante ad obbedire. Le somiglianze tra Abdia ed Elia sono poche ed i contrasti molti. Essi erano entrambi uomini timorati di Dio ed entrambi aveano una missione da compiere. Elia doveva comparire davanti ad Acab e Abdia doveva annunciare ad Acab che Elia stava arrivando.
Ma le loro somiglianze si fermavano qui. Questi due uomini erano in forte contrasto per quanto riguarda l’obbedienza.
Quando Dio disse ad Elia di fare qualcosa, egli lo fece senza alcuna esitazione. Abdia, invece, esitò, temendo per la sua vita. Egli non ebbe fede nella potenza di Dio.
Perché non mettiamo a confronto le nostre vite con le vite di questi due uomini? Dove ci troviamo? Siamo dove Dio vuole che stiamo? È Dio in grado di usarci o stiamo gioendo solo in ciò che Egli sta facendo attraverso gli altri?
Impariamo a conoscerLo. Prendiamoci del tempo per farlo, perché questa conoscenza non la otteniamo durante la notte. Il tempo speso alla presenza di Dio porta a risultati eterni.
“Esaminami, o Dio, e conosci il mio cuore. Mettimi alla prova e conosci i miei pensieri.” (Salmo 139:23).
Tratto da: http://www.chiesadiroma.it/
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