Un sacerdote romeno condannato a sette anni di carcere per il suo ruolo nella morte durante l’esorcismo di una giovane suora nel 2005 è stato recentemente rilasciato. Con l’aiuto di quattro suore, il sacerdote Daniel Corogeanu mise una suora 23enne, Irina Cornici, su una croce, imbavagliandole la bocca con un asciugamano, e la lasciò lì per cinque giorni senza cibo né acqua.
Il rituale, ha spiegato Corogeanu, era un tentativo di guidare demoni fuori dal corpo della donna. Irina Cornici morì il 15 Giugno 2005; l’autopsia scoprì che era morta di asfissia e disidratazione. Cornici aveva una passato di schizofrenia che era stato scambiato come un segno di possessione demoniaca.
Secondo una notizia riportata dal “The Croatian Times” Corogeanu ha dichiarato,
“Mi considero non colpevole perché la morte di Irina Conrici non c’entra col motivo per cui l’abbiamo tenuta intrappolata. L’abbiamo legata perché lei continuava a colpire e danneggiare se stessa e alla fine l’avremmo trovata morta nella sua stanza. Lo ammetto la legai e le misi un asciugamano in bocca e la tenni così per cinque giorni…. Quattro suore mi hanno aiutato a legarla e hanno custodito Irina per giorni. Hanno cercato di darle cibo e acqua, ma lei rifiutava. Tutto quello che accettava era acqua santa…. Il mio errore più grande è stato quello di chiamare l’ambulanza quando ho visto che non si muoveva…. Se non avessi chiamato l’ambulanza, sarebbe stata bene ora. Era l’ultima tappa del suo esorcismo ed è normale che una persona posseduta da demoni svenga quando tutte le preghiere finiscono. Si sarebbe ripresa.”
Corogeanu ha dichiarato che l’esorcismo che lui e le suore hanno eseguito era opportuno (in realtà egli lo ha definito “abbastanza normale”) e invece la causa della morte di Conrici fu un overdose di adrenalina somministrata dai paramedici che l’hanno soccorsa.
Il Diavolo: è vivo e sta bene?
Questa non è la prima volta che gli esorcismi causano la morte di vittime innocenti, spesso giovani. Nel 2003, un bambino autistico di 8 anni di Milwaukee è morto durante un esorcismo esercitato dai membri della chiesa durante un servizio di preghiera tenutasi per esorcizzare gli spiriti maligni che accusavano per la sua condizione. Nel 2009 una giovane donna di nome Naila Mumtaz è stata uccisa dal marito, i suoi genitori, e un cognato, durante un esorcismo in Inghilterra. Un anno dopo, anche in Inghilterra, Kristy Bamu, di 14 anni, stato picchiato e annegato dai parenti sempre durante un esorcismo.
Il quotidiano croato ha riportato che “Dopo la sua liberazione il sacerdote ha detto che prevedeva di tornare al suo monastero dove voleva iniziare un nuovo monastero dedicato alla memoria della suora. Ma al suo arrivo gli abitanti infuriati del comune di Zapodeni nella Romania orientale lo hanno inseguito fino fuori città dicendo che non lo avrebbero mai perdonato per quello che ha fatto. Alla fine si è costruito una capanna di legno che ora si rifiuta di lasciare, secondo un funzionario comunale “.
Fonte: http://news.discovery.com/, http://retelabuso.org/
Non vogliamo nemmeno entrare sulle vicende che legano la cronaca di quest’uomo all’esorcismo, perché già, la storia si racconta da sola. Non è dunque in virtù di oggetti, riti, cerimonie, intercessione di defunti e divinità varie, che si può essere liberati, ma soltanto nel nome di Gesù Cristo il Signore: “Affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.” (Filippesi 2:10)
Chi conosce la Parola di Dio sa bene che solo i figli di Dio possono liberare dal maligno, perché è un dono dello Spirito Santo che Dio da a chi è suo figliolo convertito a Cristo e non agli idolatri; é possono compiere liberazioni e guarigioni per la Sua autorità. Poiché essi sono realmente servitori unti da Dio e operano nel Suo nome (è per la potenza di Cristo che si ha la liberazione, non per qualche capacità umana), e danno tutta la gloria a Lui soltanto. Gesù infatti disse: “Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demoni; parleranno in lingue nuove; prenderanno in mano dei serpenti, anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno.” (Marco 16:17).
Gli esorcisti cattolici romani sono idolatri e perciò essi stessi sedotti e ingannati dal diavolo, anche se cacciano i demoni nel nome di Gesù.
Nella parola di Dio leggiamo alcuni versi fondamentali: “… seducendo ed essendo sedotti.” (2° Timoteo 3:13). E poi ancora: “Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demoni, e fatte in nome tuo molte opere potenti? E allora dichiarerò loro: Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d´iniquità.” (Matteo 7:22,23).
La religione cattolica ricorre a oggetti particolari e divinità “alternative” proprio come le religioni pagane. I suoi riti non hanno nulla a che fare con gli insegnamenti di Gesù Cristo, ma provengono dal paganesimo. Inoltre, rivolgersi a un defunto (es. Maria), significa praticare la negromanzia. E chi si rivolge a questi personaggi, solitamente finisce per trovarsi poi in una situazione ancora più difficile di quella in cui si trovava all’inizio. Spesso può anche sembrare che il problema scompaia, perché Satana sa come raggirare le persone per continuare a tenerle sotto la sua schiavitù, salvo poi esigere dalle loro vite un prezzo ancora maggiore, in termini di malattie, depressione, gravi ossessioni, e morte.
L’acqua santa usata dalla chiesa cattolica romana per i suoi esorcismi ad esempio, è un’acqua che viene “benedetta” e confezionata con una miscela di sale mentre si recitano apposite preghiere; tale acqua riceverebbe “la virtù della grazia divina di scacciare i demoni, di guarire le malattie” (Enciclopedia Cattolica, vol. 1, 234). Il sale stesso viene esorcizzato prima dell’uso, con le seguenti parole: “io ti esorcizzo acciò tu diventi sale esorcizzato a salvezza dei credenti, e sii la salvezza dell’anima e del corpo per tutti quelli che ti useranno”. Come si può ben comprendere, questo rito è una delle tante superstizioni insinuatesi nella chiesa romana nel corso del tempo. Come si può credere che dell’acqua salata abbia la virtù di purificare l’anima delle persone e di tenere lontani i demoni?
I credenti non hanno bisogno di essere aspersi di acqua benedetta. I veri cristiani – quelli che cioè hanno ricevuto Gesù come loro Signore e Salvatore, facendo l’esperienza della nuova nascita – sono stati aspersi con il sangue prezioso di Cristo e sono liberati da tutti i peccati, come è scritto: “Il sangue di Gesù, suo Figliuolo, ci purifica da ogni peccato” (1 Giov. 1:7); per esso sono stati santificati (Ebr. 13:12), “in Lui noi abbiamo la redenzione mediante il suo sangue” (Efes. 1:7), ed hanno vinto il diavolo (Apocalisse 12:11).
Gesù liberava immediatamente coloro che erano posseduti, e non utilizzava nessun oggetto benedetto o altra superstizione, ma in quanto Figlio di Dio, con la sola Sua autorità gli spiriti fuggivano. È evidente che i complicati riti religiosi eseguiti dagli uomini di chiese e sette varie non sono affatto riconducibili alla volontà divina, essendo soltanto invenzioni umane.
Il Signore Gesù è vivente, ed è potente a operare e liberare, perché “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno” (Ebrei 13:8). Egli può liberare, guarire, e salvare chiunque si rivolge di vero cuore A LUI.
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