AREZZO – Da sempre la Bibbia ha ispirato opere d’arte. Una storia che va avanti da secoli e ancora oggi gli episodi raccontati nelle Sacre Scritture continuano a diventare opere d’arte. Come quelle esposte nella mostra “Il libro della speranza. Un soggetto biblico nel XXI secolo”, promossa dalla diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e dall’Accademia delle belle arti di Russia, inaugurata ieri nella loggia di San Donato ad Arezzo. L’esposizione raccoglie le opere di Kamilla Chilingarova e Aleksandr Smirnov, si tratta di opere di arte contemporanea che raccontano storie prese della Bibbia, nate dopo la lettura di alcuni brani dei vangeli e dell’Apocalisse, in un percorso di trentotto opere che parlano di maternità e speranza.
Quanto ai due artisti, Smirnov è laureato all’università Surichov di Mosca e dal 1987 fa parte dell’unione degli artisti di Mosca. Tutte le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private in ogni angolo del mondo, dalla Russia all’Inghilterra, dall’Australia agli Stati Uniti, senza dimenticare l’Italia, la Polonia e la Germania.
Kamilla Chilingarova, giovane artista poco più che trentenne, ha una laurea in grafica, conseguita sempre all’università di Surichov e dall’ottobre 2008 insegna all’accademia delle belle arti di Russia. Le sue opere si trovano in Lettonia e in Germania, oltre che nella madre patria. La mostra aretina è nata da un’idea dell’ingegner Ilya Savelye e allestita sotto la direzione artistica di Domenico Alberti e dell’interior designer Luisa Danesi Gori in collaborazione con Serena Nocentini, direttrice dell’ufficio diocesano per l’arte sacra e dell’architetto Gianclaudio Papasogli Tacca.
L’esposizione resterà aperta fino al 7 settembre e sarà visitabile a ingresso gratuito ogni giorno dalle 10 alle 18.
da: LaNazione.it/Arezzo
data: 10/7/2014
(Nella foto: Arezzo, piazza Grande)
Tratto da: http://www.evangelici.net/
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